Epilogue

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Epilogo

"No, mettilo come- no, questo pezzo va qui penso. Niall, l'altra parte va sulla punta- ci rinuncio," annuncia Harry e lascia cadere le proprie borse prima di sedersi su esse.

Può sentire Louis ridere di lui e, quando si gira per guardarlo, il suo fidanzato gli mostra un pollice sollevato che non aiuta l'attuale situazione di Harry, così come risposta gli mostra stizzosamente la lingua.

Spostare lo sguardo su Liam è ancora peggio perché ha finito di montare la sua tenda e Harry può vagamente sentire Louis dire con incredulità, "Liam l'ha fatto in circa cinque minuti!" a Zayn che sorride affettuosamente.

Harry aggrotta le sopracciglia e, in un angolo della sua mente, pensa che forse non avrebbero dovuto dire di non aver bisogno delle istruzioni perché chiaramente non è così.

Alla fine, Harry decide che lo sforzo che Niall sta fingendo di impiegarci non è valido, così, dopo una rapida occhiata intorno per assicurarsi che non ci siano estranei che li guardano, i suoi occhi diventano dorati e la tenda si monta da sola.

"Oi, l'ho visto!" Urla Louis e Harry alza le spalle, il viso che diventa rosso mentre distoglie apertamente lo sguardo e si abbassa a terra.

"Tu non hai visto niente!" Grida Harry di rimando senza alzare lo sguardo e Niall sbuffa davanti a lui.

Sono ai Leeds festival e Harry sta per esplodere per il senso di vertigine. L'ultima volta che vi è andato è stato un paio d'anni prima con Louis ma, questa volta, sono tutti e cinque ed è per il ventiseiesimo compleanno di Liam.

Harry sa che Liam e Zayn spariranno alla prima occasione e Niall dopo loro appena arriverà Barbara ma, nel frattempo, sono loro cinque e hanno tre tende da montare.

Liam ha perso interesse nel lavorare alla tenda di Niall ora e Zayn è seduto a terra di fianco a lui, con un taccuino tra le mani. Niall sta scavando nella ghiacciaia, cercando di trovare una birra e Louis non si vede da nessuna parte.

Beh, finché Harry non ha delle mani che gli coprono gli occhi e una voce che sussurra, "Boo!" nel suo orecchio.

Ridacchia prima di sollevare le braccia per intrecciare le dita a quelle di Louis e tirare giù le sue mani. "Non fai paura, Lou."

Louis appoggia il mento sulla spalla di Harry prima di lasciare un casto bacio sulla sua guancia già rossa. "Non cercavo di esserlo," lo informa e poi lo morde giocosamente.

In risposta, Harry piega la testa e lo bacia teneramente, spingendosi il più vicino possibile e Louis inclina il capo in modo che Harry possa raggiungerlo con più facilità.

Si stanno ancora baciando quando qualcuno si schiarisce la gola sopra loro e Harry sospira nella bocca di Louis, prima di tirarsi via.

È Louis a parlare, scattando, "Possiamo aiutarti?" mentre lo guarda in cagnesco. Harry si copre la bocca per trattenersi dal ridacchiare di nuovo.

Niall alza le spalle e passa ad entrambi una lattina di birra. "Così ostile," borbotta mentre torna alla ghiacciaia ma Harry può sentire l'affetto nella sua voce.

Per buona misura, Harry urla, "Ti amo!" e ottiene un dito medio in risposta che lo fa sorridere a trentadue denti.

Quando si volta verso Louis, sta beffardamente facendo il broncio e Harry sa cosa sta per dire ancor prima che lo faccia. "E amo anche te," la rassicura, facendo sfregare i loro nasi.

Sta per sporgersi di nuovo quando Liam urla, "Dove diavolo è il martello?" e Louis inizia a ridere di fianco a Harry.

"Sei tremendo," lo rimprovera ma è abbastanza certo che i suoi occhi stiano brillando- e non nel senso magico.

Feel The Chemicals Burn In My Bloodstream - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora