Day 32

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Giorno 32; lunedì, 2 giugno, 2014.

"Possiamo-" inizia Louis, solo per essere interrotto quasi immediatamente.

"Ci siamo saliti già cinque volte," scatta Zayn ma ha questa faccia affettuosa che Harry conosce abbastanza bene per esperienza.

"Sì, ma Liam era in bagno l'ultima volta! Quindi non conta!" Discute Louis mentre Harry sente le dita del più grande intrecciarsi alle sue. Non dice nulla ma il suo sorriso si allarga un po'.

"Liam è ancora in bagno!" Gli ricorda Zayn, sollevando le mani indignato.

Harry ridacchia e poi maschera la risata tossendo dietro il palmo quando Zayn gli lancia uno sguardo tradito. "Non prendere le sue difese, Harry. Il suo ego è grande quanto il suo- non c'è bisogno di farlo diventare ancora più grande."

"Oi, se dobbiamo parlare di grandi ego cosa mi dici del fatto che hai trascorso l'intero viaggio in macchina osservandoti nello specchietto retrovisore?"

"Non è un crimine voler apparire presentabili, Louis! Non che abbia più importanza perché i miei capelli sono- ti prenderei a pugni se non sapessi che Liam mi griderebbe contro per quello."

"Che cattivo ragazzo! Se sei così tosto, perché sei tu a prenderlo su per il-"

"Scusami-"

"Ho fame!" Li interrompe Harry ad alta voce, celando il sorriso divertito sul suo volto al meglio delle sue capacità. "Possiamo prendere dello zucchero filato? Andiamo a prendere dello zucchero filato."

Non aspetta una risposta, tirando via Louis da Zayn e verso il chiosco dello zucchero filato. Si lancia un' occhiata alle spalle per vedere Zayn sorridergli e non è sorpreso neanche un po'.

"Sei davvero affamato?" Domanda Louis, adesso camminando al suo fianco. Ci sono una mezza dozzina di guardie attorno a loro ma non è così male, considerato che riescono a salire su tutte le giostre quasi immediatamente. "Preferirei prendessimo del vero cibo se lo sei davvero perché lo zucchero filato contiene davvero tantissimo zucchero."

"Tu sei dolce abbastanza," mormora distrattamente Harry, perdendosi il modo in cui gli occhi di Louis s'illuminano. "Ma in realtà, vorrei soltanto una bottiglietta d'acqua."

"Quello che la Principessa vuole, la Principessa ottiene," concorda Louis senza perdere il ritmo e Harry alza gli occhi al cielo, colpendolo con il fianco.

"Grazie," risponde seccamente e Louis ride.

È stato un bell'appuntamento. Hanno trascorso la maggior parte della mattinata vagando per il parco, salendo su varie montagne russe come su altre giostre -su cui una Harry giura di esser quasi morto- e semplicemente divertendosi.

Una cosa che ha smorzato la giornata e che a quanto pare non è davvero permesso tenere fuori il cellulare durante i giri, ma Louis ha convinto la sicurezza a non prendere quello di Harry, quindi è solo un dettaglio minore sul quale può sorvolare.

Louis ha continuato a sorridere ininterrottamente ed è contagioso perché nemmeno Harry riesce a smetter di sorridere. In realtà, è un po' preoccupante perché i suoi zigomi hanno iniziato a far male a causa del suo sorriso persistente.

L'intera cosa sembra un po' irreale ma Harry ha deciso di smettere di farsi domande e di lasciarsi andare. È piacevole vivere il momento da quando ogni altra cosa è incerta nella sua vita.

Trascorre gran parte dell'appuntamento fissando Louis. Harry ha fatto del suo meglio per non diventare poetico ma da come stanno le cose, Louis è come una scena di un film, e Harry sente la musica quando parla. Qualcosa in Louis lo fa sentire invincibile- come se potesse fare ogni cosa finché Louis continua a sorridergli.

"Harry? Sei qui?"

Harry batte le palpebre, prima di guardare Louis che sta ricambiando lo sguardo con un piccolo sorriso. "Sì, scusa. Mi sono solo perso un attimo," ammette e Louis alza le spalle come se non fosse niente di che.

"Ti ho chiesto se volevi andare sulla ruota panoramica laggiù," risponde Louis, indicando una giostra che Harry deve girare la testa per vedere.

"Quella non è una ruota panoramica, Lou. Sono abbastanza sicuro giri un po' troppo veloce per essere una ruota panoramica," replica, inarcando un sopracciglio.

"Oh. Beh, potrebbe essere," mormora prima di guardare Harry con occhi speranzosi. "Vuoi andarci comunque?" prova e Harry sorride, annuendo.

"Fai strada," dice e Louis lo fa, tirando Harry per le loro mani intrecciate.

Feel The Chemicals Burn In My Bloodstream - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora