Day 3

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Settimana Due

Giorno 3; domenica,4 maggio, 2014.

È domenica, il che significa che è il giorno libero di Harry. Rimane a letto fino a circa l'una del pomeriggio quando scende in cucina indossando pantaloni del pigiama e una vecchia maglietta di una band. Sbadiglia e saluta con un gesto Cher, una ragazza che ha la sua età ma in qualche modo è la capocuoca del Palazzo. Comunque; è troppo presto perché Harry possa farsi delle domande.

Afferra un po' di frutta prima di incamminarsi verso la sua stanza.

Harry è stanco - ha passato tutta la notte lavorando all'introduzione dell'articolo. È arrivato a metà prima di guardare l'orologio sul comodino e leggere 4:30 in lampeggianti caratteri rossi. Ha mandato per email ciò che ha scritto a Leigh prima di spegnere il portatile e trascinarsi a letto.

Non c'è stata una replica della notte precedente con un principe in lacrime fuori dalla sua stanza - invece Louis è passato da lui verso le dieci per dargli la buonanotte, indossando i suoi pantaloni del pigiama e una felpa enorme. Ha sorriso prima di sparire.

Harry ha proceduto pizzicandosi quando la sua magia è avvampata - sta diventando come un rituale adesso.

In questo momento però, Harry torna a letto mordendo una mela. Apre Skype sul computer e quando vede che Niall è online, inizia una videochiamata.

Una testa bionda spunta dopo un minuto, accompagnata da due annebbiati occhi azzurri. "È troppo presto, Haz." Si lamenta Niall, ficcando la testa tra i loro cuscini del divano. A Harry manca un po' quel divano.

"Sono le due del pomeriggio, Niall." Gli ricorda Harry, incrociando le gambe e sistemando il portatile davanti a sé. Niall geme sullo schermo prima di appoggiare la testa sui gomiti e guardare Harry con uno sguardo secco.

"Va bene, va bene. Due del pomeriggio. Ho capito," sbadiglia prima di parlare di nuovo. "Come sta andando finora?"

Harry sorride. "Niall, ieri il Principe del Galles mi ha augurato la buonanotte. A me."

Niall sbuffa una risata in risposta, scuotendo la testa. "Ti sei preso la cotta più grande di sempre, amico. Riderò quando diventerà l'inevitabile tracollo della tua sanità."

"Hey," protesta Harry, anche se da qualche parte in un angolo della sua mente sa che è vero. "Non essere cattivo."

Questo fa alzare gli occhi al suo migliore amico. "Non mi ero reso conto di star parlando a un reale." Risponde Niall ironicamente e Harry gli fa la linguaccia in modo stizzoso.

"Per quel che ne sai, potrei esserlo un giorno. Piaccio a tre delle quattro principesse," dice ma sa che non potrebbe nemmeno pensare a nessuna di loro in quel modo.

Niall però strizza gli occhi curioso. "Non sei uno che fa le cose a metà però. O tre quarti in questo caso, suppongo. Perché non piaci all'ultima principessa?"

"Non so, amico," Harry alza le spalle. "Non penso le piaccia molto nessuno, in realtà. È un po' strana, a dire il vero, ma non posso essere certamente io a giudicare se loro sono strani."

"Qual è? Scommetto quella - come si chiama? Felicite? È lei?" Tira a indovinare Niall e Harry sbuffa.

Sa che probabilmente è brutto scegliere una preferita, ma Daisy lo è certamente. Dopo di lei, Felicite e poi, Phoebe. L'ultima è Lottie perché Harry non sente nemmeno di conoscerla abbastanza per dire nulla riguardo lei.

"Nah," scuote la testa. "Felicite è un amore. È Charlotte. È molto silenziosa e introversa però, quindi chi lo sa?" Stringe le spalle di nuovo.

Feel The Chemicals Burn In My Bloodstream - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora