Day 43

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Giorno 43; venerdì, 13 giugno, 2014.

Harry si domanda distrattamente se l'umore di Louis sia correlato al suo.

Sembra così ora, Harry è di buon umore nonostante non abbia dormito tutta la notte, ed anche Louis perché durante la colazione annuncia inaspettatamente che dovrebbero andare a fare un picnic e tutti gli altri annuiscono.

Sotto il tavolo, Louis spinge il pollice nella coscia di Harry e pensa che quella potrebbe essere una loro cosa ora.

Trascorre la maggior parte della mattinata in cucina, persuadendo Cher a lasciargli preparare dei red velvet cupcake e lei cede, così finisce per farne un'infornata extra solo per lei. La vera ragione per cui lo fa, però, è perché li sa essere i preferiti di Louis ma ha questa sensazione che anche Cher lo sappia se il modo in cui sorride è di qualche indizio.

Quando fanno davvero il picnic, sono le cinque del pomeriggio e le ragazze hanno deciso di ignorare Harry e Louis in favore degli aquiloni.

Harry pensa potrebbe presto unirsi a loro ma poi ancora, gli piace molto di più avere Louis che gli lancia dell'uva in bocca, anche se ne manca nove su dieci. Va bene perché fa ridere Louis e a Harry piace quando Louis ride.

"Va bene, va bene. Devi prendere questo, Harold altrimenti," dice Louis sorridendo a trentadue denti, stringendo un acino d'uva tra le dita. Aspetta un momento però e finisce per infilarselo in bocca mentre Harry lo guarda in silenzio, intrigato.

Quando Louis ne afferra un altro e si prepara a lanciarlo, Harry chiede, "Altrimenti cosa?" e osserva con diffidenza il maggiore.

Louis vacilla, con un'espressione pensierosa prima di far schioccare le dita e indicare Harry. "Altrimenti non ti bacerò mai più," esclama, apparendo orgoglioso di se stesso e Harry alza gli occhi al cielo con affetto.

"Sei abbastanza terribile con le minacce," osserva Harry ma la sua voce ha un tono scherzoso. "Chi dice che io voglia baciarti comunque?"

Louis fa il broncio e allunga il piede per colpire la gamba di Harry. "Oi, vorrei informarti che sono un baciatore eccezionale e chiunque sarebbe fortunato a baciarmi," replica indignato, storcendo il naso.

Nella sua mente, Harry concorda ma ad alta voce borbotta, "Come vuoi tu," mentre alza le spalle e Louis boccheggia con finto sdegno.

"Come ti permetti! Come ti permetti!" Urla Louis e Harry reprime una risatina mordendosi il labbro inferiore.

"Beh semplicemente-" inizia, solo per venir interrotto quasi immediatamente.

"No, non voglio sentirlo," Louis tira su col naso prima di risollevare l'acino. "Dato che non t'importa, ti andrà bene mancarlo, non è vero?"

Poi lo lancia senza preavviso e gli occhi di Harry hanno automaticamente un bagliore dorato mentre si solleva per catturare l'uva con la bocca. Sfumano al verde prima che torni a guardare Louis che sembra sorpreso e quello fa sorridere Harry mentre mastica visibilmente.

"Suppongo tu debba baciarmi ora," Canticchia Harry e Louis simula uno sguardo scandalizzato ma Harry non deve aspettare molto perché Louis gattoni nella sua direzione, sistemandosi tra le gambe di Harry.

"Pensi di essere così intelligente," mormora Louis ma l'espressione sul suo viso è piena d'affetto e questo è il motivo per cui scuote la testa, sorridendo.

"No, penso che tu lo sia. Ora baciami, stupido," gli dice e Louis si piega in avanti, premendosi più vicino a Harry prima di baciarlo teneramente. Harry sorride nel bacio senza intenzione di farlo e presto, Louis si tira indietro per sorridere di rimando.

"Sei adorabile," mormora Louis e Harry arrossisce, prima di scuotere la testa. Louis non gli lascia dire nulla perché gli preme un dito sulle labbra e Harry lo prende come un ordine di restare in silenzio così esegue, finché Louis dice, "Quindi dove sono quei cupcake di cui ho sentito parlare?" e deve ridere.

Feel The Chemicals Burn In My Bloodstream - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora