Day 14

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Giorno 14; giovedì, 15 maggio, 2014.

Harry si sveglia con Liam che bussa alla sua porta e lo informa non debba partecipare a nulla per tutta la giornata.

Non lo registra subito perché sono le sei del mattino ma una volta che riesce davvero a rotolare fuori dal letto quattro ore dopo, è confuso.

Scende a colazione con le ragazze, tutte sembrano particolarmente felici ma Louis non è presente. Harry vuole chiedere ma non lo fa perché Felicite e Lottie hanno già iniziato a lanciargli degli sguardi pieni di significato ogni volta che loro fratello è nel raggio di tre metri da lui.

Questo è il motivo per cui resta zitto e mangia i suoi pancake senza molto da dire. Daisy sembra notarlo perché gli lancia uno o due sguardi straniti.

Una volta che hanno tutti finito e Harry sta camminando verso la sua stanza, le gemelle lo raggiungono nel corridoio. Indossano vestiti abbinati; quello di Daisy è bianco e il vestito di Phoebe è nero. Harry non sa perché ma inizia a chiedersi se ogni cosa sia davvero bianca o nera o se ci siano zone grigie più evidenti.

Ripensa alla sera prima e sa che se tutto finisse con l'essere bianco e nero, ricadrebbe certamente nella categoria più scura.

Poi pensa che magari non è l'unico. Ovviamente guardare qualcuno mentre si masturba è un'enorme invasione della privacy ma era per caso il nome di Harry quello che Louis stava gemendo- quindi forse, non è completamente nel male? Magari ci sono zone grigie?

Ciò nonostante, non dovrebbe cercare scuse per quello che ha fatto.

"Harry!" Grida Daisy e ha in tutto un secondo di preavviso prima che lei salti tra le sue braccia. Riesce a sollevarla in tempo, facendola volteggiare una volta, prima di rimetterla a terra.

"Daisy!" Urla di rimando, gioioso allo stesso modo prima di girarsi verso Phoebe e togliendosi un cappello immaginario. "E l'adorabile Phoebe, ovviamente."

Phoebe ridacchia in risposta, inchinandosi. "Harry!" Lo saluta prima di dire, "Sei impegnato?"

Harry finge di pensarci, portandosi una mano al mento prima di scuotere la testa, sorridendo alle due. Spinge le sue preoccupazioni riguardanti Louis in un angolo della sua mente e risponde, "Per niente."

"Splendido!" Esclama Daisy, girandosi verso Phoebe eccitata, "Possiamo fare una lezione oggi?"

Fa sussultare Harry e lancia delle occhiate in giro per assicurarsi che non ci siano guardie nelle vicinanze, in ascolto. Fortunatamente, non ce ne sono e sente i muscoli delle spalle rilassarsi mentre si afflosciano dal sollievo. "Sì, ovviamente, possiamo. Le vostre sorelle sono occupate?"

Phoebe scuote la testa in conferma. "No! Non abbiamo niente da fare per tutto il giorno!"

Harry ride, piegandosi per arruffare i capelli di Phoebe, "Va bene, lasciatemi soltanto prendere le mie cose e poi c'incontriamo nella vostra stanza?"

"In realtà, sai dov'è la mansarda?" Domanda Daisy e Harry si gira per guardarla in viso, un'espressione confusa sul suo. È una risposta abbastanza chiara per lei perché continua, "Se vai alla porta di fronte alla stanza di Felicite, c'è una rampa di scale. Percorrile e arriverai alla mansarda."

Gli serve un minuto per esaminare le indicazioni ma poi Harry annuisce, concordando ed entrambe le gemelle gli sorridono prima di saltellare via. Harry le guarda sparire prima di raddrizzarsi e camminare verso la propria stanza.

Gli serve un po' di tempo per trovare i libri necessari poi ci mette ancora di più per trovare la stanza di Felicite. Finisce per dover chiedere a una delle domestiche, che inarca le sopracciglia ma gli dà le giuste indicazioni.

Feel The Chemicals Burn In My Bloodstream - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora