Ho parlato della serata di ieri a Chia e Ges. Ho raccontato del messaggio improvviso di Andrea, di lele nella mia stanza, delle sue parole, di quello che è successo quando è andato via.
Mi hanno detto che oggi quando incontrerò Andrea devo mantenere la calma. Non devo piangere di fronte a lui. E per quanto riguarda Lele, ovviamente ho sentito le parole che già sapevo di sentire.
-Visto? Lele è un bravo ragazzo, non è spocchioso come dici-
Però devo ammettere che ieri è stato molto gentile con me, forse sta cercando di farmi cambiare idea su di lui.
Devo ringraziarlo, ovviamente.
"Ragazze siete pronte? Ho fame, il pranzo ci sta aspettando! Abbiamo saltato pure la colazione!" dice Chiara scuotendomi dai pensieri.
Usciamo tutte e tre dalla stanza e incontriamo sulle scale Gab e Lele.
"Ciao Gaab!" Ges corre ad abbracciarlo.
Che carini. Si metteranno insieme. Ne sono sicura.
Mi avvicino a Lele per ringraziarlo di ieri sera.
"Ehi Lele, grazie per ieri" gli dico con un sorriso, che ricambia.
"Di niente Elo. Ora come va? Non hai risposto, giusto?"
"In realtà sì. Sentivo che dovevo rispondere. Ha detto che mi spiegherà tutto dopo pranzo" dico sedendomi al tavolo per pranzare. Lui si siede accanto a me e mi dice guardandomi negli occhi "Elo stai attenta, okay?"
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Le gambe e le mani mi tremano. Ho paura, tanta paura. Tra poco vedrò Andrea, che mi spiegherà tutto. Mi dirà ciò che ha causato tutto questo dolore.
Vedo la sua macchina entrare nel parcheggio degli studi di Amici. La tensione si fa sentire sempre di più.
"Elodie, ciao." dice con un sorriso.
Cerco di ricambiarlo, ma non so se ci sono riuscita tanto bene.
"Andrea... Allora spiega..." dico velocemente.
"Sediamoci" dice indicando una panchina.
Appena seduti lui mi prese la mano, come fece Lele ieri sera. Stavo per tirare via la mano, perché preferisco non avvicinarmi a lui dopo quello che è successo, ma non ho resistito. Mi sono sentita di nuovo a casa.
"Allora, inizio." dice guardandomi negli occhi "Io ti amavo Elo e lo sai. Ti ho amato davvero. Eravamo felicissimi insieme, molto felici. Poi però, è cambiato tutto. Per me, non per te. Mi dispiace."
Annuisco. Devo trattenere le lacrime.
"Ti ricordi che dovevo andare a quella cena con quelli del nuovo lavoro, un anno fa? I colloqui di lavoro erano andati bene, mi hanno subito preso, e mi hanno invitato alla cena che avevano organizzato per quella sera. Tra loro c'era una ragazza, che ha incominciato a lavorare là un anno prima di me. Lei...mi ha colpito subito. Col tempo stavamo sempre più insieme anche a lavoro. Ma non volevo farti del male, così ho parlato con lei e le ho detto che non poteva funzionare. Le ho mentito, gli ho detto che non mi piaceva, quando mi ha detto i suoi sentimenti verso me." dice guardandomi sempre negli occhi.
"Quindi tu... Hai rinunciato a lei per non farmi soffrire?" dico stupita. Mi aspettavo di tutto, ma questo no.
"Sì Elo. Perché tu mi hai dedicato tanti e lunghi anni." si gratta la testa "Però col passare del tempo, non potevo più fingere. La vedevo ogni giorno a lavoro. E così...." conclude.
"Ah, sono rimasta sorpresa..." riesco a dire solo questo.
"Mi dispiace Elo!" dice ancora.
Dopo un minuto, aggiunge "Ma ti piaccio ancora?"
"Un po'" confesso "ma andrò avanti" cerco di sorridere.
"Ti auguro tutta la felicità del mondo" mi dice.
"Anche io"
Ci abbracciamo. Mi è mancato questo abbraccio. Mi è mancato lui. Sarà forse il nostro ultimo abbraccio, sicuramente. Lo saluto cercando sempre di sorridere, e mi situo di fronte alla porta degli studi di Amici, aspettando davanti la porta, che lui salga in macchina ed esca dal parcheggio.
Ora è davvero finita.
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