Capitolo 90

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Siamo tornati a casa. Il cielo è diventato grigio, come ieri. Non vedo l'ora che finisca questo brutto tempo. Voglio andare al mare, uscire la sera senza sciarpe né giacchetti.
"Grazie per averci ospitati, signor Roberto." sorride Lele a mio padre.
"Di niente." ricambia il sorriso. Mi piace il legame che si sta creando tra loro.
"Ciao papà." dico lasciandogli un bacio sulla guancia.
"Ciao." risponde sempre con quel sorriso.
Lui è una tra le persone più importanti per me. Sorride lui, sorrido io.
Il treno è arrivato da due minuti ormai.
Saluto con la mano, salendo sul treno.
Finché non parte, io e Lele guardiamo mio padre dalla finestra. Lui, sorride, ricambiando i saluti.
"È proprio una brava persona Elo." mi dice Lele quando il treno parte.
"Sì."sorrido.
Prendo dalla borsa le caramelle alla fragola. All'inizio le usavo solo per quando avevo voglia di fumare. Adesso le mangio sempre, sono diventate una fissazione per me. E mi fanno ricordare Lele, che mi diceva sempre: 'Sono le caramelle giuste per te, perché tu sei una fragolina.'
Quando mi diceva queste parole sorrideva, e poi mi lasciava un bacio sul collo o sulla guancia, sempre.
"Amore?" mi chiama Lele scuotendomi, interrompendo i miei pensieri.
"Sì?" dico confusa.
"Ti ho chiesto se stasera ti andrebbe una pizza. Alessio mi ha scritto un messaggio in cui dice che se la mangiamo volentieri, le ordina lui adesso visto che sono le otto, così quando arriviamo sarà già pronto."dice toccandosi il ciuffo. Adoro quando si tocca quel ciuffo...
"A me va benissimo." rispondo prendendo il telefono.
Lele mi fissa, sento i suoi occhi su di me.
Inizia a baciarmi delicatamente la guancia.
"Sei bellissima." bisbiglia all'orecchio. Arrossisco, come sempre.
"No, non lo sono. Lo dici solo perché sei il mio fidanzato." dico poggiando la mia testa alla sua, sfiorando così involontariamente il suo naso perfetto, proprio come lui.
Lui allontana la testa, guardandomi con gli occhi spalancati.
"Senti" bisbiglia "questa è la più grande cazzata del secolo."
Quando pronuncia quelle parole scoppio a ridere. Il modo in cui le ha dette è unico.
"Tu stai male." sorrido.
"Hai ragione." annuisce.
"Sei pazzo." rido.
"Sì, sono pazzo." dice,  poi si avvicina di più a me.
"Pazzo di te." aggiunge.
Arrissisco come una deficiente. Gli lascio un bacio sulle labbra. Uno scontro d'amore breve.
"È tutta colpa tua se sono pazzo. Tu mi fai impazzire ogni giorno, sempre di più." dice prendendomi il viso tra le mani, e baciandomi.
Poso una mano sul suo collo, e continuo il bacio.
Quanto posso amarlo ancora?
Mi accarezza la guancia, con il pollice.
Addio mondo.
Sembra di essere in un'altra dimensione. Tutto attorno è come se sparisse. È difficile da spiegare.
Concludo il bacio, e gli prendo la mano, posando la schiena al sedile.
"Comunque, anche tu." sorrido, guardando un punto di fronte a me.
"'Anche tu' cosa?"
"Anche tu mi fai impazzire ogni giorno di più." arrissisco.
Lele rimane fermo a guardarmi.
"S-scusa che hai detto?" sorride.
"Anche tu mi fai impazzire ogni giorno di più." sorrido, girandomi verso di lui per guardarlo.
"Non ti sento ripeti." ride.
"Dai, smettila!" rido con lui.
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In questi giorni non ho proprio postato. Il motivo è il solito:internet.
Non mi prende il WiFi, e sono stata con il 4G in questi giorni. Ho provato a postare, ma non me lo faceva fare. Il motivo sicuramente è che non mi prende bene neanche il 4G.

SCUSATEMI DAVVERO.

P.S.: se vedete che non posto è per questo.

A domani❤

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