Elodie's POV
"Elodie, mangia qualcosa." mi implora Lele.
Sono passate due orette. Gabriele ha detto a Daniele e ad Alessio che io e Lele stiamo ancora insieme.
-Non dovete dirlo a nessuno!- ripeteva Lele più volte.
Io sono rimasta in silenzio, e lo sono ancora. Non riesco più a parlare. D'improvviso, ho ripensato a tutti i momenti passati con mia madre, e all'ultima sera che la vidi. È come se ho rivissuto quelle giornate in due ore.
"Elo." mi richiama Lele prendendomi la mano.
"Elo, ti prego parla." inizio a guardarlo negli occhi, e mi accorgo che piange. Non voglio che è triste, ma non ce la faccio a parlare. Sento un dolore al petto che mi schiaccia, e che non mi fa respirare bene.
Non ho neanche fame, non voglio mangiare. Voglio solo stare ferma qui, con le ginocchia attaccate al petto, la schiena sul muro, le mani sudate che mi tengono la testa.
Lele si alza, e mi porta il piatto pieno di pollo e patate al forno.
Non ho cucinato stasera: Lele ha ordinato il cibo per non farmi cucinare. Lui mi posa il piatto sulle ginocchia, reggendolo, e continuando a guardarmi negli occhi.
"Non voglio che ti senti male anche perché non mangi. Ti prego, mangia questo."
Decido di mangiare, solo per farlo stare meglio.
Lui mi guarda negli occhi, continuando a piangere.
"Lele, vieni." lo chiama Alessio, per farlo distrarre. Ci ha provato pure con me, ma niente. Nessuno può farmi parlare ora.
Lele, senza guardare Alessio, ma continuando a fissarmi, bisbiglia "Scusami Ale, preferisco stare con lei." riferendosi a me.
Lele si siede accanto a me, con la schiena appoggiata al muro.
"Parlami Elodie, ti prego." dice asciugandosi gli occhi col dorso della mano.
Poi si avvicina a me, e mi abbraccia, baciandomi lentamente l'angolo della bocca.
Non so se è il nervosismo, la paura, l'incazzamento, ma lo respingo.
"Elodie ti prego." dice, prima che mi alzo in piedi, e posando per terra il piatto mezzo pieno.
Le mie gambe sono pesanti, e mi formicolano, come i piedi. Questo è perché, mi sono alzata ora, dopo due ore che sono seduta per terra con i piedi al petto.
Cammino barcollando, per colpa delle gambe fragili, verso la mia camera. Sotto gli occhi di Lele, Alessio e Daniele. Sotto agli occhi di tutti. Dei miei compagni, che mi guardano preoccupati, e Lele tra le lacrime.
Mi butto sul letto, a pancia in giù, affondando la testa sul cuscino.
La mia bocca si sporca di sale, per le lacrime che continuano a scendermi dal viso, e a bagnare il cuscino.
Voglio stare sola, qui. In questa stanza.
Voglio riempire la camera di dolore. In questo momento, voglio solo che il mondo si fermi. Voglio anche tornare indietro nel tempo, e evitare di scontrarmi con quella donna. Voglio uscire di casa con la pioggia, fregandomene del mio pessimo aspetto.
Voglio sdraiarmi sull'erba, e ricordarmi ancora di tutti i momenti, tristi e felici, passati con la mia famiglia.E voglio fare tutto questo, sola.
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Ehii!
Momenti ancora tristi...
Allegria per ora 0, Elodie sta male.
(NELLA STORIA NON NELLA REALTÀ, VI PREGO NON CAPITE MALEEE😂)Vi piace?✨
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