Capitolo 59

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Elodie's POV
"Allora vado a prendere la pizza, a dopo." mi dice Lele lasciandomi un bacio sulle labbra.
Poi esce dalla camera.
"Elo! Vieni!" Chiara mi chiama dal bagno.
La raggiungo.
"Ti piace questo vestito?" mi chiede nervosa.
"È bellissimo!"
È un vestito lungo e stretto. Le sta d'incanto.
"Giuralo."
È molto nervosa.
"Sì! Stai benissimo!" dico abbracciandola, e poi le domando "Ma dove devi andare?".
"Esco con Gab, ma come amici." sorride e arrossisce.
"Sì certo, amici..." dico con un sorriso malizioso.
"Davvero, Elo. Non posso mettermi con lui, per Ges..." è dispiaciuta.
"Tra Ges e Gab ormai è finita, basta. Non ti stressare per cose inutili." le dico.
Gab e Ges non si scrivono più, e lei non abita più in Italia.
Mi ringrazia, e io la abbraccio.
Lei si merita di uscire con Gab, e di mettersi con lui.
"Posso chiederti una cosa?" mi domanda Chiara.
Annuisco.
"Ieri hai fatto l'amore con Lele?" ride.
"No." rispondo ricordandole quando lei è entrata in camera.
Che figura...
"Non avevi la maglietta." mi dice alzando un sopracciglio.
"Poi sei arrivata tu." gli ricordo.
"Ma dopo non lo avete fatto?"
Faccio segno di no con la testa.
"È colpa mia. Mi dispiace! Ho rovinato la situazione che si è creata." mi dice prendendomi le mani.
"No tranquilla! E poi... Forse non sono ancora pronta. Stiamo insieme da poco. Mi sono levata la maglietta senza pensare." confesso.
Lei annuisce.
"Va bene. Però, ricorda: se lo ami davvero non è presto." sorride e mi saluta per uscire con Gabriele.
Quando sento chiudere la porta chiudersi mi sdraio sul letto.
Il telefono inizia a squillare.
È Lele.
"Pronto, Lele?"
"Amore. Come vuoi la pizza?"
"Ai funghi. Ma sei già in pizzeria?"
"No, sto andando in pizzeria a piedi. Sono vicino al muretto." mi dice.
"Ma quella zona è deserta! Stai attento!" dico un po' preoccupata.
"Tranquilla. Arriverò a casa tra mezz..."
Non sento più niente.
"Lele?"
Silenzio.
All'improvviso sento un rumore, forse il telefono gli è cascato per terra.
"Lele!" urlo spaventata.
All'improvviso ricordo le parole di Niccolò.
Mi disse di stare attenta a Lele, che gli sarebbe capitato qualcosa. Inizio a correre scalza verso Lele.
Piove, forte.
Sono tutta bagnata dalla pioggia e dalle lacrime, i piedi mi fanno male, feriti dai sassi, le gambe mi tremano per il freddo.
Lele starà bene? L'ansia mi sta divorando.

Lele's POV
"Sei uno stronzo. Io dovevo stare con Elodie. Dovevo stare con lei, e andare a vivere con lei lontano. Lei era la mia unica possibilità di andare a Londra. Mia mamma mi ha detto che appena trovo una ragazza posso andarci. E tu hai rovinato tutto bastardo! Sei solo un diciottenne schifoso che sta con quelle più grandi." urla Niccolò mettendo una mano in tasca e con l'altra mi indica.
Non le piace davvero Elodie. La vuole solo per andare a Londra.
Perché non se ne trova un'altra?
A parte che, nessuno vorrebbe stare con un ragazzo come lui.
Niccolò è vicino a me. Ho la schiena attaccata ad un muro, non posso scappare.
"Ho diciannove anni, non diciotto." preciso.
"Sei lo stesso un bimbo." dice Niccolò tirando fuori dalla tasca una pistola.
Merda.
Me la punta in fronte.
"Pezzo di merda!" urla.
Non è l'unico a urlare. Sento l'urlo di Elodie, come sottofondo al suo.
Lui si volta.
Elodie corre verso di lui.
"Lascialo Niccolò!" dice lei con il telefono in mano.
Accende il telefono di corsa e poi scappa per non farsi prendere da Niccolò.
Chi starà chiamando?
"Elodie! Vieni qui!" urla.
"Se non vieni gli sparo, sparo al tuo innamorato del cazzo." dice poi puntando ancora la pistola su di me.
Non riesco a parlare.
"Sei rimasto zitto, eh?" si avvicina.
Devo stare calmo e rispondere.
"No." dico piano.
Potrebbe sparare da un momento all'altro.
Ma ti prego, Elodie, non andare da lui.
Forse gli farà del male.
Preferisco che spari a me, piuttosto che le faccia qualcosa a lei.
______________
Eieieieieiei!

Ecco a voi il capitolo del giorno❤✔

Lelodie per sempre

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