Capitolo 57

873 41 11
                                    

Può sembrare una sciocchezza, ma io evito Lele finché non mi dice di cosa parlavano.
Oggi è stato tutto il giorno a ripetermi la stessa frase:-Elo, davvero mi vuoi evitare per quella sciocchezza? È una cazzata assurda!-
E io gli rispondevo la stessa frase:
-Dimmi di cosa parlavate e non ti evito più.- con un finto sorriso sulle labbra.
Ma lui stava zitto.
È colpa sua se si è creata questa situazione. Che gli costava dirmi di cosa parlavano? Adesso invece, non dicendomelo, penso al peggio.
Adesso sto per andare a mangiare nella hall con Chia.
"Dai Chiara andiamo!" urlo dal corridoio.
"Eccomi!" le sento dire, e poi apre la porta.
"Perché ci hai messo così tanto?"
"Dopo io e Gab usciamo." mi dice arrossendo.
"Oh dio, che bello!" dico abbracciandola.
"Mi sento in colpa per Ges, però." dice con gli occhi bassi.
"Non devi sentirti in colpa, si sono lasciati. Tra loro è finita. Ora tocca a te." le dico dandole un bacio sulla guancia.
Lei mi sorride, e scendiamo le scale.
"Tu e Lele?" mi chiede poi.
"Lasciamo stare." dico sbuffando.
Sono tutti lì a tavola, che ridono.
Tutti, tranne Lele.
Dov'è?
"Gab, Lele dov'è?" chiedo al ragazzo prima che inizi a mangiare.
"È fuori." mi dice indicando la porta.
Lo ringrazio ed esco.
Non gli parlerò. Farò finta di prendere un po' d'aria. Sono uscita solo per controll...
Oh dio.
Lele è seduto su una panchina... Con la ragazza bionda di stamattina.
Ma chi è questa? È comparsa oggi, dal nulla, e adesso è con Lele, ancora. Dovevo esserci io al suo posto.
Corro verso di lui, più incazzata che mai. Nonostante il fatto che l'abbia evitato per tutto il giorno, lui sta ancora con la bionda.
"Stronzo." gli urlo in faccia e mi riavvio verso la porta.
Sento urlare tante volte il mio nome, ma chiudo la porta.
"Non ho fame, vado a dormire." dico forte, ma nessuno mi ascolta. Salgo le scale correndo e mi dirigo verso la mia camera.
Entro velocemente e vado in bagno.
Mi guardo allo specchio.
Lele stamattina era con la bionda. Non siamo stati insieme per tutto il pomeriggio, e adesso l'ho ritrovato con lei. Che devo pensare? Quando l'ho visto questa mattina, non pensavo negativo come adesso.
Ma rivedendolo con quella, tanti dubbi mi si presentano davanti.
E se mi sta tradendo come ha fatto Andrea? Solo che, quando Lele mi guarda, io lo vedo l'amore che prova per me. Può essere che mi sbaglio.
E se quella ragazza fosse una di quelle che hanno fatto parte del suo passato, con cui c'è stato più sere rispetto ad altre?
Se fosse una puttana che cerca di andare a letto con chiunque?
Continuo a guardarmi allo specchio.
Con questi pensieri negativi, mi accorgo solo adesso che piango.
Chi lo avrebbe mai detto? Io che piango per Lele, il ragazzo che definivo all'inizio uno spocchioso insopportabile.
Mi stropiccio gli occhi, quando sento la porta aprirsi.
"Elo! Elo! Dove sei?"
È Lele.
Non voglio che mi vede così.
Chiudo subito la porta a chiave.
"Elo! Sei in bagno, ho sentito la chiave girare." dice battendo due pugni sul muro.
"Elodie, senti, non voglio che inizi a pensare cazzate." dice sendosi accanto alla porta "Se pensi che ti tradisco con la ragazza bionda non è cosi."
"Di cosa parlate tu e lei? Perché non vuoi dirmelo?" cerco di non far capire che piango.
"Non posso dirtelo adesso, Elo." dice sbuffando, e poi aggiunge alzando la voce "Ho un'idea! Te lo dico domani! Domani giuro che te lo dico."
Eh? Perché non ora ma domani?
"No adesso."
"Domani."
Ma perché?
"Dimmi perché." dico neutra, smettendo di piangere.
"Perché domani è meglio, fidati, avrai tutto più chiaro. Ti giuro che stiamo litigando per una cretinata. Quando ti dirò di cosa parlavo con la ragazza riderai."
Come faccio a riderci su?
Non ci capisco niente.
"Apri." si alza in piedi.
Senza rispondere apro la porta. Mi prende il viso tra le mani e mi bacia a lungo la fronte.
Poi mi bacia il naso, arrivando infine alle labbra.
Gli credo, non mi tradisce. Non so perché ho dubitato di lui. Quando mi sfiora, mi tocca, mi bacia capisco che mi ama.
"Non posso stare più neanche un giorno senza baciarti.".
Mi solleva e mi porta sul letto.
Prende un cuscino, e me lo tira addosso.
Ridendo, dico "Vuoi la guerra?".
Annuisce.
Gli tiro un cuscino, e lui fa altrettanto.

Ecco, volevo questo.
Ridere.
Con lui.
_______________
Eccomiii!
Volevo dirvi che da domani, non so se pubblicherò alle 20:00/20:30.
Ma pubblico lo stesso!
Con un po' di ritardo o anticipo😊💕

Vi amo tanto, Flamingo's❤

Instagram:i.lelodie

I Lelodie.❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora