"Lele, svegliati." gli dico muovendolo col braccio.
Ma niente. Non si vuole alzare. È lì fermo come una roccia, e dorme silenzioso.
Sto provando a svegliarlo da dieci minuti, o anche di più.
"Aaaaaaaa!" urla, e poi scoppia a ridere.
Dalla paura sono cascata dal letto, e poi mi sono messa a ridere con lui.
Mi tende le sue mani, per aiutarmi ad alzarmi.
"Che infarti mi fai prendere" urlo sorridendo e poi aggiungo "Che stupido che sei.".
"E sei anche pazzo." dico raggiungendo il letto. Mi sdraio accanto a lui.
"Sì sono pazzo di te."
Oddio. Lo adoro.
"Tenerone." dico dandogli un bacio sulla guancia.
Sorride.
"Vado a farmi la doccia." dice alzandosi dal letto, mentre si gratta il ciuffo. Sento l'acqua della doccia accendersi.
Lele è un ragazzo molto disordinato. La stanza è piena di cose sue cose sparse, ed è qui da solamente ieri sera.
Sospiro e metto le sue cose da parte.
La maglietta e i pantaloni che ha usato ieri glieli piego e li metto sulla scrivania.
Mi fermo quando sento Lele cantare sotto la doccia. Sorrido.
"Ci vorrebbe un'altra vita per amarti nuovamente,
liberarci del passato e non sbagliare niente,
per avere le certezze che non ho.
Ci vorrebbe sì lo so, lo so, lo so
Un'altra vita,
Per migliorare, ricominciare."
Mi avvicino alla porta e mi siedo accanto ad essa, ascoltandolo meglio.
La sua voce spicca tra il rumore dell'acqua che scorre nella doccia.
Sento l'acqua chiudersi. Lele è appena uscito dalla doccia, lo capisco dai rumori.
Mi alzo in piedi e faccio finta di non averlo sentito cantare. La canzone che stava cantando è un brano che mi ha regalato Fabrizio Moro.
Amo questa canzone.
Lele esce dal bagno con una tovaglia avvolta alla vita.
"Elo, i vestiti che mi sono portato dalla mia camera ieri dove li ho messi?" dice grattandosi la testa.
"Sono nella scrivania, e accanto ci sono quelli che avevi ieri." rispondo.
Lui va verso la scrivania.
Prende i vestiti e si gira verso di me.
"Mi dovrei vestire." sorride.
"Tranquillo, io vado a lavarmi mentre."
Gli lascio un bacio sull'angolo della bocca e vado in bagno.
Entro nella doccia.
L'acqua mi coccola bagnandomi.
Sono davvero felice con Lele adesso. Non avrei mai pensato di dirlo, ma lo amo. È successo tutto così in fretta per me, ero convinta che fosse solo un amico. Ma non è così, adesso lo so.
Quando ho finito di lavarmi esco dalla doccia e mi vesto in bagno, dando il tempo a Lele di fare i suoi comodi. Che imbarazzo se aprissi la porta e ancora non si sarebbe vestito.
Così, per evitare ciò, ho portato i vestiti in bagno.
"Mi devo truccare." dico quando esco dal bagno. Lele è col telefono.
"Non mi dire che stai giocando al gioco delle macchine..." sbuffo, e dopo accenno un sorriso.
È tenerissimo.
Alza la testa e si gratta il mento.
"È troppo figo 'sto gioco. Poi lo devi provare." dice posando il telefono sul comodino. Mi raggiunge e mi solleva da sotto il sedere.
"Ora sono più alta!" rido e lui mi mette giù.
"Adesso non più." sorride.
Vado in bagno e lui mi segue.
"Mi devo truccare." sbuffo.
"Ti posso truccare io?" mi dice Lele.
Lo guardo alzando un sopracciglio.
"Tu?" lo indico.
Lui annuisce con un sorriso a trentadue denti.
"Hai mai toccato un mascara?" dico ridendo.
"Non c'entra niente questo. Ci sono persone che, pur non avendo esperienza, fanno capolavori. E poi non sarà così difficile." dice convinto.
Voglio vedere che capolavoro fa... O almeno pensa di fare.
Sono consapevole del fatto che dopo dovrò lavarmi la faccia e ritruccarmi.
Prende il mascara in mano e mi regge la testa con una mano.
Apro gli occhi e scoppio a ridere.
"Sei buffissimo quando ti impegni!"
"Elodie sto cercando di fare un opera d'arte." sorride.
Mi dice di restare ferma.
Mi viene da ridere.
Comincia a mettermi il mascara.
Sento che mi è finito sulle palpebre.
"Il mascara si mette sulle ciglia, Esposito." rido.
"Shh." sorride.
Mamma mia... Non voglio immaginare come avrò la faccia con questo Make-up alla Lele.
_______________Eieieieiei!!!
Eccomi❤
Vi piace?😝💕
Pubblicato con tanto anticipo, perché dopo non ci sono❤⚡Buona domenica, a domani❤