Capitolo 88

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Lele's POV
"Piacere, Lele." dico stringendo la mano al padre di Elodie. Siamo appena arrivati.
"Piacere, Roberto." sorride.
"Accomodatevi." dice poi facendoci sedere sul vecchio divano.
"Papà, come sai sono venuta qui principalmente per parlare della storia di mamma, oltre che per vederti." dice Elodie stringendomi la mano.
Roberto si stropiccia gli occhi, e poi ci guarda.
"Elodie, non c'è molto di cui parlare. Tu vuoi riallacciare il rapporto con lei?" dice convinto.
Elodie stringe più forte la mia mano.
"Sì. Tu?" trema. Ha paura. Lei vorrebbe che la sua famiglia torni come prima.
"Ehm, io no Elodie. Io e tua madre avevamo dei problemi di coppia e lo sai. Ma ti permetto ovviamente di stare con lei, se lo vuoi. Non c'è niente da aggiungere, no?"
"Okay..." risponde Elodie abbassando lo sguardo.
"Amore ti prego, non essere triste. Io sto bene così, non voglio ritornare come prima." sorride Roberto.
Elodie annuisce.
"Ehm, comunque lui è Lele. Te ne ho parlato parecchio." Elo mi guarda. Quegli occhi grandi e cerulei... Ci si perde dentro.
"Sì, il famoso ragazzo! Sembri una brava persona, a giudicare da quello che vedo in TV." mi sorride il padre della mia Didì.
Sono felice che gli piaccio. A quanto pare l'unico problema è mio padre, ancora convinto nel suo pensiero riferito ad Elodie.
Ma anche se lui non è d'accordo, io resto con lei.
"Mostragli la casa!' dice Roberto andando in cucina.
Elodie si alza, e mi trascina con lei.
Una porta divide il salotto da un corridoio.
"Questo il bagno." dice indicando una porta a sinistra.
"Qui c'è la mia stanzetta. Mia sorella Fey non dorme con me. Abbiamo avuto fin dai dieci anni camere separate." dice facendomi sedere sul suo letto. La stanza è più grande della mia. È acquamarina. Il letto, un divano-letto, si trova sotto la finestra, e di fronte c'è l'armadio. Una scrivania molto grande occupa mezza della parete dove si trova la porta.
"Comodo questo letto." sorrido, e le prendo la mano.
Lei mette le sue mani dietro il mio collo, sorridendo.
"Ti amo Esposito."
"Anch'io signorina Di patrizi!" dico baciandole il naso.
"Perché mi hai baciato il naso?" ride.
"Perché volevo farlo." dico ribaciandoglielo.
Lei getta la testa indietro, sorridendo.
"Non è colpa mia se sei così perfetta che tutto è bello di te, compreso il naso." dico abbracciandola.
"Amore." si siede sulle mie gambe.
"Se non ci fossi tu, non so cosa farei." confessa.
La stessa cosa vale per me. Lei: il mio tutto.
Mi posa una mano sui capelli.
"Lele, non te lo dico spesso, e sai anche perché, insomma... Mi vergogno. Ma tu sei perfetto. Sei la persona che ogni donna vorrebbe accanto. Sei dolce, divertente, pazzo. Amo tutto di te." dice stringendomi più forte.
Prendo il suo viso tra le mani, e la bacio. Un bacio lento, pieno di passione, amore, come tutti i nostri baci.
Lei mi ha cambiato, mi ha reso migliore. Mi ha scoperto l'amore.
Se potessi potrei baciarla ogni ora, ogni minuto, ogni secondo.
"Lele?" mi chiede, interrompendo il bacio. Le sue labbra a un millimetro dalle mie.
Sento vibrazioni, armoniche, tra noi.
"Dimmi." le bisbiglio.
"So che non mentivi quando mi hai giurato che ci saresti sempre stato. Infatti tu ci sei sempre per me." dice stringendomi più forte.
I nostri corpi attaccati, lei seduta sulle mie cosce, le labbra vicinissime, quasi si toccano, le sue mani dietro al mio collo, il suo sorriso, e il mio.
Il paradiso.
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Secondo capitolo di oggi. Ho postato due capitoli per farmi perdonare!✨

Come state? Vi piace il capitolo?

A domani❤

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