Capitolo 71

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"Vado a lavarmi!" urla Elo entrando in bagno.
Abbiamo appena finito di mangiare.
Gli altri non sono tornati, e non torneranno per ora, ma verso le due di notte, così hanno detto.
"Non ti chiudere a chiave!" le rispondo.
"Perché?" apre la porta del bagno, e mi guarda.
"Devo andare in bagno." dico alzandomi dal letto e dirigendosi verso di lei.
"Per fare cosa?" si leva la maglietta.
È bellissima.
"Per pisciare, che domanda è?" cerco di essere serio ma poi inizio a ridere.
"O Spocchioso! Chiedevo e basta!" ride.
"Comunque cerca di usare un linguaggio migliore." aggiunge imitando una maestra delle elementari.
In questi semplici momenti trovo sempre più motivi del perché la amo.
"Devo fare la pipì, scusami Di Patrizi." dico facendo finta di essere serio.
Lei ride.
La sua risata... È dolce, splendida.
È il mio suono preferito.
Mi avvicino a lei, e la abbraccio.
Elodie mi bacia l'angolo della bocca.
"La mia Didì." dico facendola sorridere.
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"Elodie, quanto tempo ci metti per lavarti!" urlo.
Nessuna risposta.
"Amò?" la richiamo, bussando alla porta.
"Ho finito!" urla lei.
"Elo, sei stata venti minuti sotto la doccia." sbuffo mentre apro la porta.
"Lele!" urla lei prendendo velocemente l'asciugamano.
Scoppio a ridere. Pensavo che fosse già uscita dalla doccia.
"Scusami." rido ancora, guadagnandomi un'occhiataccia da lei.
"Stavo per scivolare per colpa tua." borbotta.
"Tranquilla, Elo. Ti ho già vista nuda, di che ti vergogni?" sorrido.
"Cretino." diventa rossa.
Io mi avvicino a lei, e le poso una mano sulla avvolta dall'asciugamano.
"Spiegami perché diventi sempre rossa come un peperone." sussurro a due centimetri dalla sua bocca.
Lei mi sorride, e allontana la testa dalla mia, evitando un probabile nostro bacio.
"È colpa tua se divento rossa. Adesso fammi vestire." dice dirigendosi verso la nostra stanza.
La sua camminata lenta, elegante...
Le corro dietro, come un cagnolino.
Ormai dipendo da lei.
Mentre rido, la prendo e la butto sul letto, posizionandomi sopra di lei. Inizio a farle il solletico, e poi la bacio. È un bacio lento, pieno di passione, amore, gioia, vita.
La guardo, con quegli occhi da innamorato perso.
"Splendore." bisbiglio, guadagnandomi un suo sorriso. Quel sorriso che amo. Il mio sorriso preferito, tra altri sette miliardi di sorrisi.
"Mi fai diventare matto." dico facendo una faccia stupida.
Lei ride, e poi mi bacia.
"Bene, perché anche tu mi fai diventare matta." dice a bassa voce, ma convinta. Con quella convinzione che serve.
"Ti prego, non andartene mai, rimani sempre con me. Non mi lasciare mai." mi dice stringendomi più forte.
"Amore, come faccio a lasciarti? Tu sei la mia vita, tel'ho detto tante volte. Tu hai mai sentito dire di una persona che vive senza la propria vita? È impossibile!"
Quando finisco di dire quella frase, Elodie mi bacia forte, cingendomi in vita con le gambe.
Rimaniamo abbracciati, in silenzio, godendoci il nostro amore.
La sua fronte appoggiata alla mia, le nostre mani entrambe intrecciate tra loro, le mie gambe che coprono le sue, ancora bagnate per la doccia. Il suo profumo che domina l'aria. I miei occhi pieni di lei, e i suoi pieni di me.
Adesso, mi sento finalmente completo.
La mia metà è lei, Elodie.
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H-O-L-A.
Sono ancora troppo emozionata per le notizie di ieri a proposito del Battiti live a Bari.
Lele tra il pubblico, e una serata tra loro e con Gab.
Ma poi loro sono rimasti soletto, e Gab è andato in discoteca con Donatella (la bionda).
😍😍😍😍😍😍😍
#pazzadiloro

(Guardate tante volte "Amore Avrai." e "Through This Noise" su YouTube!)✨

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