Capitolo 77

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Lele's POV
È passata una settimana, molto intensa. Elodie è migliorata, adesso ha ripreso a parlare, anche se parla poco. Si comporta diversamente però. È meno dolce, e più dura con tutti. Mi sta evitando, dice che vuole stare sola, e io rispetto la sua decisione. Ma non le sto proprio lontano. Cerco di farla sempre mangiare, e poi la sera la aiuto con le canzoni di imparare per lo speciale del sabato.
"Signor Sandrio, la signorina Di Patrizi è qui." dice la segretaria, aprendo una porta in legno antico.
"Falla entrare." sento dire piano.
La segretaria guarda me ed Elo, e fa segno a quest'ultima di entrare.
"Stai tranquilla, amore. Tu parlagli, spiegagli i tuoi problemi." le sorrido.
Eh sì, siamo dallo psicologo.
Lei accenna un sorriso, e poi si dirige verso la stanza indicata dalla segretaria. Mi siedo, ansioso, nella poltroncina rossa di fronte la segretaria, aspettando che Elodie finisca la seduta, dallo psicologo.

Elodie's POV
"Allora, signorina Di Patrizi. Perché si trova qui?" mi chiede l'uomo vestito di nero.
"Una settimana fa ho incontrato mia mamma. Lei mi aveva abbandonato da piccola. È stato un colpo al cuore." dico neutra fissando il vuoto. Non volevo proprio dire mamma, lei non lo è, lo penso ancora.
"Hai avuto qualche problema? Nel senso, non riuscivi a parlare, o muoverti?"
"Sì, non parlavo più, per quattro giorni, e poi stavo sempre ferma. Da pochissimo ho ripreso a parlare e muovermi meglio." dico sempre neutra. Non sto guardando lo psicologo, guardo il vuoto, ancora.
"Come ti comporti con le altre persone?" mi chiede poi.
"Insomma, non come prima." rispondo velocemente.
"Sei fidanzata?"
"Sì, perché?" non capendo, inizio a guardarlo.
"Come lo tratti, il tuo fidanzato?"
"Diciamo che...per ora non tanto bene come merita."
"È una brava persona, no?"
"Molto brava." accenno un sorriso pensando a Lele.
Lui abbassa la testa, scrivendo nel suo libretto in pelle nero.
"Ora ti faccio una domanda più difficile." dice alzando la testa, e ricominciando a guardarmi.
"Pensi che tua mamma ti meriti?"
Appena mi chiede la domanda, spalanco gli occhi.
'Mamma'... Non è mia mamma, e continuerò a dirlo sempre.
In realtà non è una domanda difficile come pensa.
"No, non mi merita. Sennò non avrebbe abbandonato me e mio padre. Lei non ha il diritto di stare con me e incontrarmi."
Lui annuisce.
"Se la pensi davvero così, non puoi permettere che questa situazione ti abbatta. Comportati bene con i tuoi amici, con il tuo fidanzato, con tuo padre. Insomma, con tutti." dice convinto.
Ha ragione... Mi sono comportata male con tutti, soprattutto con Lele.
"Ha ragione, signore. Non ho trattato la persone come dovrebbero essere trattate. Soprattutto il mio fidanzato, che mi ha trattato come un padre. Mi aiutava in tutto.
Lui sorride.
"Le persone valgono oro. Tu hai perso tua madre (non è una delle persone che ti stanno vicine), ma devi guardare oltre, e tenerti strette le persone che ti stanno accanto."
"Grazie mille signore." dico alzandomi in piedi stringendogli la mano.
"È il mio lavoro." sorride.
"Ci vediamo la prossima settimana, e vediamo i miglioramenti che hai fatto."
Accenno un sorriso ed esco dalla stanza, salutando lo psicologo.
Lele è seduto su una poltroncina, con lo sguardo perso nel vuoto.
Sentendo il rumore della porta chiudersi, alza lo sguardo.
"Elo." accenna un sorriso.
Ricambio quel piccolo sorriso.
"Arrivederci." dice la segretaria, sorridendo.
Ce ne andiamo, dirigendoci verso la macchina.
Quando entriamo in macchina, Lele accende il motore.
"Come è andata?" mi chiede.
"Bene."
"Ne sono felice." accenna un sorriso.
"Lele..." dico guardandolo negli occhi "Ti ho trattato di merda questa settimana. Scusami. Tu non ti meriti questo, mi dispiace." concludo.
Dopo aver detto questo, lo bacio. Lui all'inizio è stranito dal mio comportamento. In questo giorni non l'ho baciato, l'ho evitato.
Quando smetto di baciarlo sorrido, e lui pure.
"Ti amo amore mio." dico poi.
"Anch'io Didì." sorride, e mi bacia.
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E finalmente rieccoli!
(Scusatemi se ieri no ho postato, ma stavo male... Comunque domani non posto perché è festa. Ci vediamo martedì, buon Ferragosto✨)


Istagram: i.lelodie

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