Capitolo 28

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Lele's POV
Ormai è ora di pranzo. Sto morendo di fame, non avendo fatto colazione. Sono ancora chiuso nella mia stanza.
Sento la porta aprirsi.
"Lè, scendi è arrivata la pasta." Gab mi dice malinconico.
Prima è rivenuto qui, e mi ha chiesto cosa avevo, vedendo i miei occhi rossi per il pianto. Non ho voluto rispondere, ed ora è preoccupato. Gli spiegherò tutto dopo. Ora non ho la forza di raccontare tutto questo.
Scendo dal letto ed esco dalla porta, che Gab ha lasciato aperta.
"Amico, io ci sono sempre. Lo sai no?" mi dice posando una mano sulla mia spalla. Annuisco.
So perfettamente quanto bene mi vuole, quanto tiene a me.
Arrivo nella hall e mi siedo.
L'unico posto disponibile è accanto ad Arianna, di fronte a Elodie. Proprio come temevo.
Mi vengono di nuovo in mente le parole che mi ha detto questa mattina mentre mi siedo. Vorrei essere altrove.
"Amore tutto bene?" mi chiede Arianna baciandomi la guancia.
Annuisco guardando il piatto. Non ho voglia adesso di baci e abbracci. O forse sì, ma di un'altra persona.
Sento ogni tanto gli occhi di Elodie puntati su di me. Mi manca, terribilmente.
"Ragazzi, pomeriggio si esce per il centro?" dice Gab seduto accanto a me mentre tutti mangiano.
Il centro. Mi ricordo di quando ho portato Elodie, lì. Le ho comprato quel vestito e quel costume che amava. Era felicissima quel giorno.
"Io non vengo." dico piano.
Gab si avvicina al mio orecchio, insieme a Arianna, e mi bisbiglia "Perché?".
Uso la solita scusa del -sono stanco-.
"Amore io oggi non ci sono di nuovo. Sono con i miei genitori." mi dice poi Arianna.
Annuisco.
Meglio così, almeno posso stare solo in camera. Oppure faccio un giro in macchina: mi aiuta a pensare meglio.
Finisco velocemente di mangiare e salgo in camera mia.

Sono ormai le quattro del pomeriggio. Inutile dire che ho passato questo tempo sul letto, mentre guardavo gli altri prepararsi per uscire. Elo uscirà con loro? Penso di sì.
Sono andati via da un'oretta.
Decido di fare un giro in macchina. Prendo le chiavi ed esco dalla stanza.
La mia macchina si trova ai piedi degli studi di Amici. L'ho parcheggiata qui ieri sera.
Salgo in macchina, iniziando il giretto.
Elodie a pranzo era un'altra ragazza. Quel suo sorriso, era spento, i suoi occhi, non brillavano più, quando mi guardava. Ero davvero così importante per lei? Questo adesso non conta più. Mi odierà dopo averla ignorata, e soprattutto, dopo stamattina.
Il semaforo è rosso, mi devo fermare. Odio i semafori. Si deve restar fermi per tanto tempo: sia per attraversare la strada sia per quando sei in macchina.
Mi metto a guardare i marciapiedi. Sono quasi deserti. Poca gente si trova su di essi. Strano, di solito di domenica in giro c'è tanta gente.
Mi fermo a guardare una ragazza: ha i capelli uguali ad Arianna. Ma non è lei, perché si trova con un ragazzo.
Ah, no aspetta. La ragazza si gira, rivelando la sua identità. È lei. È Arianna. Mi ha tradito per tutto questo tempo? Come ha potuto?
I miei pensieri sono interrotti dai clacson che suonano.
Quando alzo la testa mi accorgo che il semaforo è verde. Inizio subito a correre con l'auto, parcheggiando vicino a loro, ad Arianna e quel pezzo di merda.
"Arianna!" urlo facendoli voltare verso di me.
"Lele! Senti, non è come sembra..."
"Sì certo! Allora spiega dai!"
"Lui è...è...un ragazzo che..." pensa e poi dice più forte "è un mio caro amico."
Ma pensa che ci caschi?
"Da quanto mi tradisci?" gli chiedo deluso.
Mi sento male. Pensavo di essere amato, e non lo sono mai stato. Ho cercato di dimenticarmi di Elodie con una ragazza che forse ha altri cento ragazzi? Sono un idiota.
"Da una settimana, dalla scorsa domenica." dice abbassando lo sguardo.
"Stronza." le urlo e vado via, portandomi sulle spalle i miei problemi, che non vogliono abbandonarmi. Anzi, si moltiplicano.
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Eccomiiiii! Buongiorno... Ormai buon pranzo....

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Siamo arrivati al 28 capitolo!
Vi adoro tantissimo, sono felicissima😘😘

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