Capitolo 78

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Elodie's POV
Siamo arrivati a casa da poco. Gabriele, Daniele e Alessio mi hanno chiesto come è andata dallo psicologo.
È andata bene, anzi benissimo.
"Ragazzi, vi devo chiedere scusa. Vi ho trattato male questa settimana, e mi dispiace. Vi voglio bene." dico abbracciandoli. Loro sorridono.
Sciogliendo l'abbraccio, vado da Lele.
"Soprattutto a te amore. Ti ho trattato malissimo, e invece tu mi facevi da padre." dico baciandolo.
"Amori!" urla Daniele facendo una faccina dolce, e causando una risata generale.
"Elo, ci prepari qualcosa di buono? A cena abbiamo mangiato sempre pizza o pollo, non ce la faccio più!" sbuffa Alessio.
"Sì, cosa volete che ci prepari?" dico andando in cucina.
"No amo', riposati oggi. Hai già fatto un bel passo avanti." mi dice Lele.
"Tranquillo, ce la faccio." accenno un sorriso.
Lele mi segue, e mi cinge in vita.
"T'amo." dice.
"Mo' fammi preparare la cena amo'." sorrido , baciandogli la guancia.
"Ti devi fare la barba." aggiungo poi accarezzandogli la guancia.
"Lele pelosone." dice Alessio causando una risata generale.
"Comunque Elo, prepara una bella carbonara." aggiunge Alessio con uno sguardo malizioso.
Annuisco. Mi volto, e abbraccio Lele, baciandolo.

Lele's POV
"Eccoti!" esclama Emma.
Ho accompagnato Elodie a lezione, che ha deciso di smettere di far venire Emma nella casetta bianca per le prove.
"Dieci minuti di ritardo, ma ti perdono." dice Emma sorridendo
"Ragazze, io vado. Elisa mi aspetta." dico salutando Emma.
"Ciao!" dicono in coro la mia coach e la mia ragazza.
Proseguo per il lungo corridoio, quando arrivo alla stanza dove si trova Elisa.
"Ehi!" sorride lei.
La saluto con un cenno della mano.
"Lè, come sta Elodie?" mi chiede lei piano, per non farsi sentire dalle telecamere.
"Molto meglio. Ieri è andata dallo psicologo, e gli è servito molto." rispondo, felice di dire queste parole.
Tengo molto a Elodie. E se lei sta male, sto male anche io.
"Ne sono felice." sorride Elisa.
"Mi dispiace molto per lei. Chissà che dolore ha provato quando ha visto sua madre dopo anni." abbassa lo sguardo.
"Lei non è sua madre. A parer mio, non si può chiamare 'mamma' una donna così. Ha abbandonato sua figlia, e così ha spezzato il loro legame." scuoto la testa.
Elisa resta immobile, a guardare il pavimento. Poi, alza lo sguardo.
"E se sua madre aveva dei motivi validi per andarsene?" dice.
No...
"Che motivi validi poteva avere? No Eli', se ne è andata così..."
Lei annuisce.
"Dai, cominciamo a provare." Elisa prende il microfono.
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"Stai fermo!" urla Elodie.
Mi sta facendo la barba, visto che si lamentava.
"Attenta a non tagliarmi."
"Fidati di me, scemotto." sorride.
"Ecco fatto!" esclama poi.
"Che capolavoro." sorride.
"Non ti vantare però." ricambio il sorriso.
Lei mi bacia la guancia.
"O' sbarbatello!" ride.
La prendo in braccio, e giro su me stesso.
Rimango ipnotizzato dai suoi occhi grandi e cerulei.
"Ti amo amore mio." dico.
"Anch'io ti amo." sorride.
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Eieieieiei!
In questi giorni non ho scritto perché stavo un po' male... Scusatemi!
Colgo l'occasione per ringraziarvi. Siamo arrivati quasi al capitolo 80, e su instagram abbiamo superato i 200 seguaci.

Grazie di cuore❤

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