Capitolo 2

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Non ci potevo credere... Era una persona con cui ho fatto il bagnetto da piccoli, con cui ho giocato a nascondino e ci ho passato il pomeriggio al parco. Non era solo però parte della mia infanzia: abbiamo fatto insieme le elementari, le medie e le superiori. Inoltre quando avevamo diciotto anni abbiamo lavorato entrambi al bar di una spiaggetta a Lecce. Dove ho abitato fino a un mese e mezzo fa. Abitavo a Lecce con il mio ex Andrea. Andrea... Di lui ne parlerò dopo. Pensare il suo nome fa ancora un po' male, ma vedendo la persona che ho di fronte mi ritorna il sorriso. È Sergio. Eravamo migliori amici. Ma con gli impegni e tutto, non ci siamo visti per circa un anno, ma siamo rimasti sempre in contatto. Non potevo credere che stava andando verso la scuola di Amici. Lui vuole partecipare? Sarebbe stupendo, un sogno. L' ho già sentito cantare. Dire che è spettacolare la sua voce è poco. Mentre corro verso di lui urlando il suo nome, penso a come potrebbe essere vivere un'esperienza del genere con uno come lui accanto. Quando Sergio mi riconosce, mi accoglie tra le sue braccia, stringendomi forte, facendomi tantissime domande.
"Quindi anche tu tenti di entrare ad Amici?! E non mi hai detto niente, eh! Mh, ti perdono, visto che anch'io non te ne ho parlato" disse ridendo. Mi mancava la sua risata. Mi mancava tutto di lui. Una persona così va tenuta sempre al proprio fianco.
Dopo aver presentato Sergio al gruppetto, e dopo aver aspettato che finisse il suo provino, andato sicuramente per il meglio, ci recammo verso la gelateria.
Un pomeriggio da non dimenticare, ho parlato quasi tutto il tempo con Chiara e Sergio, scambiando qualche chiacchierata con gli altri a parte Lele, che sembra voler stare solo con se stesso, e Arianna. Meglio non parlare molto con lei, se mi parte il nervoso, è la fine. Mi conosco anche troppo.
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Sono stanchissima, ho un leggero mal di testa, e ho ancora sonno, nonostante le 10 ore di sonno appena fatte. Mi trovo in hotel, l'hotel dove vivrò, se entrerò nella scuola, fino al serale, se mai ci arriverò. Per fortuna sono in stanza con Chiara e Gessica, già voglio un bene dell'anima ad entrambe. Nella stanza accanto alla nostra c'è Sergio, Andreas e Michele, un altro ballerino. Il fatto che la stanza di Sergio fosse vicino alla mia mi dava felicità. In quella di fronte c'è Gabriele, Alessio e Lele.
"Ho sonno. Vi prego ditemi che è notte, che fuori non c'è il sole, e che posso ancora dormire!" disse Chiara coprendosi la testa col cuscino.
Gessica le rispose alzandosi dal letto e aprendo la finestra "Ti posso solo dire che il sole non c'è: il cielo non potrebbe essere più nuvoloso di così." disse scatenando una risata generale.
"Dai è tardi, dobbiamo andare nella hall per fare colazione, alzati! O ti butto i cuscini addosso, e ti assicuro che il mio è più duro del ferro" dissi a Chiara , facendola alzare di scatto. Bene, ora mi sento realizzata, ahahah.
"Nonono! Mi alzo subito!" urlò lei provocando la risata di Gessica.
Dopo esserci lavate e vestite, uscimmo dalla stanza incontrando Gabriele e Lele che ridevano. Ah, allora questo ragazzo non è un robot, ha un'anima, pensai tra me e me, riferendomi a Lele.
"Che ridete belloni!" disse Gessica. Belloni? Okay...
"Ma niente, cose tra uomini, non potere capire." disse Gab guardando Lele.
Arrivati alla hall incontrammo il resto dei ragazzi, e li salutammo.
L'ansia cominciava a farsi sentire, dopo qualche minuto saremmo dovuti andare agli studi di Amici, dove i professori avrebbero deciso il mio destino, e quello degli altri.

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