Capitolo 15

207 7 0
                                    

Cosa spinge la mamma a non arrendersi in cucina è un mistero. Non è mai stata molto brava ai fornelli, anzi praticamente a causa del suo lavoro non riusciva nemmeno a cucinare un uovo e così io mi ritrovavo a cucinare da sola ciò che dovevo mangiare. Poi però ha preso lezioni di cucina,ha iniziato a settembre e da quel giorno devo ammettere che è migliorata tantissimo e finalmente posso rispondere "buono" alla domanda "com'è?".

<<Paige,con la scuola come procede? Con il mio lavoro non ho molto tempo da trascorrere a casa>> Domanda papà appuntando con la forchetta una fetta sottile di salmone affumicato

<<Bene. Si,ho già una media stabile e i professori si sono addirittura congratulati con me per la mia preparazione>> rispondo orgogliosa di me stessa

<<Sono felice di sentirlo>> continua lui con gli occhi ben luminosi e un sorriso sulle labbra

Per i miei genitori sono sempre stata la figlia modello,la studentessa modello che riceveva sempre complimenti da chiunque, che poteva e riusciva a pieno a renderli orgogliosi.

<<A proposito amore,non starai lavorando troppo? Questo tuo socio non ti lascia un minuto di tregua>> brontola la mamma verso papà

<<Amore mio lo sai che è importante questo cliente. Abbiamo tra le mani un pezzo grosso e non possiamo rinunciare al nostro progetto. È questo il bello di essere soci. Quando non c'è lui ci sono io,quando non ci sono io c'è lui>>

La cosa che più ammiro in mamma e papà è il loro amore che continua a rimanere vivo nonostante siano passati molti anni dal loro matrimonio. Nei loro occhi sembra che ci sia ancora l'amore del primo giorno,quando si sono incontrati e anche io spero che un giorno,potrò essere felice come loro,anche se a distanza di molti anni.

<<Paige...>> sento una voce lontana

Sobbalzo spaventata.

<<Scusa papà,ero sovrappensiero>> mi giustifico

<<Si,ho notato>> risponde <<Hai capito ciò che ti ho chiesto?>>

<<Temo di no>> dico mordicchiandomi il labbro inferiore

<<Ti ho chiesto se vuoi andare a fare shopping con tua madre domani>> continua lui serio

<<Paige...>> mi riprende mamma <<Ti decidi a rispondere a tuo padre?>>

<<Eh? Si,va bene>> rispondo <<A cosa è dovuto questo shopping improvviso?

<<Amore domani avremo una cena importante,vi voglio pronte verso le 20:30>>

<<Cena?>> ripetiamo in coro io e mamma

<<Proprio così. L'azienda ha organizzato una bellissima cena per inaugurare il progetto concluso e l'inizio del prossimo. Ci saranno i familiari della maggior parte dei dipendenti>>

<<Va bene>> risponde la mamma

<<Forse potrei non venire. Insomma,sarete persone adulte e intraprendenti, mi sentirei come un pesce fuor d'acqua>> cerco di convincerli

<<Non se ne parla>> dice papà serio
<<Saremo adulti si, ma ci sarà anche il figlio del mio socio. Verrai con noi,punto e basta.>>

<<Scusate vado a dormire, sono molto stanca>> mi alzo in fretta e corro in camera mia

Afferro un libro,il mio preferito attualmente "Ricordati di guardare la launa" e mi distendo a pancia in giù sul letto. Non appena apro la copertina lo schermo del cellulare mi si illumina. È Mary,mi ha inviato un messaggio circa due minuti fa

~Paige,amica mia. Come va? Pronta per il compito di domani?~

~Compito?~ invio

~, il compito di sociologia. Non dirmi che te ne sei dimenticata~

Accidenti! Proprio questo compito non potevo dimenticarlo. È il primo compito e io devo essere assolutamente pronta per questo test

~Purtroppo l'ho dimenticato~

~Oh no! E ora? Sono più di 15 pagine,come farai domani?~

~Non lo so~ invio arrabbiata

È stato Demir. Se non fossi stata con lui non mi sarei dimenticata di domani! Non posso però rimproverarlo di nulla,lui mi ha detto più volte di lasciarlo solo. Sono stata io ad insistere

~Devo lasciarti. Credo che mi metterò subito a studiare,anche se ci vorrà tutta la notte. Grazie per avermelo ricordato Mary,un bacio e a domani
:-*~

~Di nulla tesoro,a domani♡~

<<Uffa uff>> borbotto tra me e me alzandomi dalle mie calde coperte <<Dovrò passare la notte a studiare e ho molto sonno. Come posso risolvere questo problema?>>

Salto sullo stesso punto per un po' di tempo quando poi un lampo di genio mi oltrepassa la mente. Mi sposto verso la finestra cercando di spiare se la macchina di Demir è parcheggiata nel viale. Non c'è. Sarà a una festa,oppure con una ragazza?
Addio idea. Dovrò vedermela da sola,come sempre.

La Memoria Del CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora