Capitolo 129

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Resto ferma davanti al vialetto della casa dei genitori di Demir. L'auto di sua madre è la sola ad essere parcheggiata nel viale. È sola in casa. Prendo un profondo sospiro guardandomi intorno e salgo le scale del pianerottolo suonando il campanello.
Sento dei passi dietro la porta e la mamma di Demir che resta sorpresa alla mia vista. La guardo negli occhi,posando il mio sguardo sul suo zigomo nero. Il colore violaceo dell'occhio è coperto da molto fondotinta, ma è comunque evidente. Porta una mano alla bocca scoppiando in un fragoroso pianto. Dubbiosa su cosa fare cammino in avanti abbracciandola e mi tranquilizzo quando la sento ricambiare.

<<Le va di prendere un buon caffè?>> Domando strofinando la mia mano sulla sua spalla

<<Certo cara,andiamo>> risponde tamponando con un fazzoletto le lacrime

Ci siamo fermate in un bar fuori città,naturalmente non molto lontano,ma è l'unico posto dove saremo libere di parlare senza la paura di incontrare qualche conoscente.

<<Ti ha mandata lui?>> Domanda bevendo un sorso del suo caffè

<<Ehm no. Demir non sa che sono venuta da lei>> rispondo

<<E come mai sei venuta?>> alzo una sopracciglia, confusa. Possibile che non abbia capito il motivo?
<<So perché sei venuta Paige,ero certa che te lo avrebbe detto. Sei la cosa che più conta per lui>> sospira scioccamente

<<Se sono venuta da lei è perché amo suo figlio. Demir è una persona speciale e prima di ieri non l'ho mai visto così giù di morale,così abbattuto>> spiego <<Sono qui in particolar modo,per chiederle il perché ha cacciato via Demir>>

Alza lo sguardo su di me mentre gira il cucchiaino nella tazzina bianca rigata

<<Cacciato?>> ripete stranita

<<Certo>>

<<Oh santo Cielo>> sospira infilandosi le mani tra i capelli <<Non avrei mai cacciato mio figlio. Non volevo che rimanesse in casa con il padre in quelle condizioni. Ha picchiato me,e Demir ha già ricevuto troppi colpi sin da bambino da suo padre per colpa mia,non aveva bisogno di altri>> piange in silenzio

Resto colpita dalle sue parole. Ha cercato solo di proteggere il figlio,invece Demir ha frainteso la sua richiesta.

<<Demir è mio figlio,non lo abbondenerei mai>> mormora in un fil di voce <<Non lo vorrei far mai sentire abbandonato>>

<<Demir non è abbandonato. Ha me,ed io non lo lascerò mai. Ha lei e suo padre. La situazione è solo complicata da capire,ma passerà tutto. Ha anche i suoi amici,che gli vogliono bene>> continuo

<<Sono felice che abbia voi>> sorride ampiamente <<Siete molto importanti per lui>>

<<Già>> Annusico piano <<La prego signora,torni da suo figlio,gli spieghi la situazione. Sono certa che l'ascolterà>>

<<Non posso. Non vorrà più vedere suo padre,e sopratutto me>>

<<Non lo saprà. Ho un piano in mente,ma lei deve esserci. Me lo promette?>> sorrido tendendo il braccio sul tavolo

<<Prometto Paige>> mi stringe la mano <<Demir è fortunato ad avere una ragazza come te al suo fianco. Ti abbiamo aspettata per così tanto tempo>> scherza allegramente <<Sei stata nascosta,ma eri molto vicina a noi. Ed io Paige,ti sono così riconoscente per aver cambiato mio figlio in meglio>>

<<Sono fortunata io ad avere suo figlio al mio fianco. Mi rende davvero felice, e lo sarebbe ancora di più se avesse i suoi genitori accanto a lui>>

<<Ci proverò>> alza le spalle <<Ricordo che da bambino Demir attirava tutte le bimbe dell'asilo. Un giorno venne da me e mi disse "Mamma,cos'è un cattivo ragazzo?" Al che io gli risposi "Un ragazzo duro e menefreghista,che non prova sentimenti" Lui mi guardò con i suoi occhioni e mi rispose "Allora non avrà mai una ragazza?" Io risi "Ne avrà molte">> ride di gusto ed io non posso non imitarla <<Ne ha avute molte,è rimasto fedele al "cattivo ragazzo". Ma niente è come prima da quando ti ha incontrata>>

Sorrido come riposta abbassando lo sguardo imbarazzata. Le sue parole ammetto che mi mettono a disagio.

<<Lei come sta?>> Domando

<<Be'...un occhio nero,abiti strappati,cuore a pezzi...però sono in piedi. È questa la cosa che conta>>

<<Presto tutto tornerà come prima,deve solo essere paziente. Forse non è la paura del dolore che ci trattiene ma la paura di continuare a cercare di trovare la felicità nel dolore>>

<<Sei tanto bella Paige. Hai un cuore enorme>> sussurra strizzando un occhio <<Mi dispiace anche per i tuoi genitori>>

<<È stato un duro colpo>> la interrompo scuotendo la testa e sento un tonfo nel mio stomaco,dritto verso il petto <<Grazie a Demir ho superato la perdita dei miei genitori,lui vi perdonerà>>

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