Capitolo 37

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Cammino in avanti verso di lui e rimango ferma davanti alla poltrona dove è seduto

<<Allora?>> Domando cercando di coprirmi il più possibile

<<Hai vergogna di me?>> ride

<<Non fare domande stupide e sbrigati a decidere>> sbuffo roteando gli occhi

<<A te piace?>>

<<No,sono troppo scoperta>>

<<È un costume>> farguglia tra se e se <<Se vuoi...chiedo una tuta da sub>>

<<Sei un depravato>> alzo la voce incorniciando le braccia sul petto

<<Un depravato? Voglio solo vedere il costume>>

<<Demir>> lo rimprovero <<Allora?>>
<<Gira su te stessa>> mima con l'indice un paio di cerchi immaginari nell'aria

<<Non lo farò mai>>

<<E va bene,a me non piace>>

<<Bene,neanche a me piaceva>> mi giro per metà,poi mi ricordo che Demir non perderebbe occasione di guardare il mio sedere mentre cammino. Così indietreggio mostrando un sorriso abbastanza falso ma lui sembra non capirmi. Forse non aveva quella intenzione. Accidenti lo dipingo proprio come il cattivo ragazzo.

La stessa storia si ripete per gli altri 3 costumi da bagno fin quando non arriva il momento di provare il costume intero scelto da Demir. Questo si che non è male. Slancia la figura e mi piace molto. È molto giovanile ed è ben lavorato.

Esco dal camerino e lo trovo fuori ad aspettarmi impaziente.

<<Allora?>> Domando fermandomi davanti a lui

Si raddrizza tutto e deglutisce silenziosamente mentre mi guarda <<Ti sta molto bene>> sorride imbarazzato <<Sei bellissima>>

<<Quindi è deciso?>> esulto

<<Per me va bene>> sorride

<<Finalmente>> siamo riusciti a trovare un costume per me

<<Paige,ecco il tuo vestito. Non ne ho presi altri perché questo scommetto che ti sta benissimo. Provalo e se ti piace lo prenderemo>>

<<Va bene>> sorrido felice e corro in camerino a provarlo.

È un vestito blu notte,corto fino a metà coscia,con un fiocco nero sulla schiena e che lascia la spalla coperta.

<<Bene,sembra che devo andare ad una cena importante>> sbuffo guardandomi allo specchio
<<Non avevo dubbi riguardo ai tuoi gusti>> dico sarcastica quando apro la tendina e glielo mostro

<<Be' ti ho immaginata con quest'abito. Ti piace?>>

<<Si,non nego che è molto bello>> abbasso lo sguardo lungo il vestito afferrando tra le dita le punte dell'abito

I suoi occhi scendono sul mio corpo e sorride imbarazzato
<<È molto bello>> Abbassa lo sguardo sulle sue mani

<<Grazie>> rispondo arrossendo

<<Perfetto ricambiati, dobbiamo andare nel posto speciale>> si allontana verso la cassa e io lo osservo attentamente me nere paga il conto.

La commessa si diverte a fare la gatta morta con lui e lui è lì, mente l'ascolta parlare. Mi cambio in fretta e lo raggiungo

<<Scusi che sta facendo?>> Domando acidamente alla commessa

<<Paige>> sussurra Demir imbarazzato mentre afferra la busta

<<Bene,grazie mille ma dobbiamo andare>> dico seria fulminandola con uno sguardo spingendo Demir fuori dal negozio <<Ehi,ti sembra il caso di fare il casca morto con tutte?>> Domando infastidita fermandomi vicino alla porta vetrata d'ingresso

<<Casca cosa?>>

<<Casca morto>> ripeto ad alta voce

<<Paige,mi ha solo avvertito dei saldi a fine mese>> alza le spalle

<<Certo,per te sono sempre io quella strana>>

<<Non sarai mica gelosa?>> si avvicina piano a me facendomi finire contro un muro in pietra nera

<<Gelosa io? Non farmi ridere>> lo spingo da una spalla

<<Sei sicura?>> sorride bloccandomi con una mano il passaggio laterale

<<Andiamo Demir,non tutte le ragazze sono così sciocche come credi tu>> continuo stufa delle sue parole ma dentro di me sento il cuore battermi forte

<<Aspetta>> mi rispinge piano contro il muro accarezzandomi la guancia mentre si avvicina ancora di più alla mia faccia

<<Dai Demir...>> mormoro sorridendo ampiamente abbassando lo sguardo e sento la mia pelle ricoprirsi di brividi a ogni suo tocco sulla mia guancia. Alzo gli occhi,ha un sorriso dolcissimo sulle labbra.

<<Visto? È il mio fascino che attira molte donne>> la sua voce interrompe i miei pensieri e vedo che subito si allontana radrizzandosi

<<Tu...tu sei un cretino>> urlo <<Ti prendi gioco di me?>>

<<No>> risponde guardandomi innocentemente. Sorride di lato inclinando la testa <<Lascia perdere>> Abbassa la testa per vedermi meglio e mi sorride <<Le tue labbra sono come un segreto proibito,come una calamita, rosse come il sangue. Ma fidati,mi ringrazierai un giorno>> si allontana da me camminando lungo il marciapiede ed io lo seguo ripensando alle sue parole. Non ne posso più dei suoi giochi. Lo fa apposta per vedermi soffrire lentamente?

La Memoria Del CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora