Capitolo 141

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Demir

<<Ecco. Mi può fare un favore?>> sussurro nell'orecchio del signore porgendogli dei soldi <<La ragazza che è salita su questa giostra è la mia ragazza, abbiamo discusso e adesso non vuole ascoltarmi>>

<<Cosa dovrei fare io?>> domanda

<<Appena arriviamo su deve fermare la giostra fingendo che ci sia un problema alla ruota. Ci lascerà lì sopra per un po' così potrò parlarle>>

<<Allora? Insomma vuole azionare la giostra o devo farlo da sola?>> Urla Paige da sopra

<<È folle>> continua il signore

<<Ha mai fatto una follia per amore? Mi può capire>>

<<E va bene. Ma non credere che la ragazza ceda in fretta. Mi sembra un osso duro>>

<<Fa la parte della dura ma le posso confermare che è una coccolona. La prego di non deludermi>> salgo sulla rampa raggiungendo il sedile di Paige. Mi accomodo al suo fianco stringendo la cintura ai nostri piedi.

<<Che ci fai qui?>> Urla <<Scendi subito. Ci sono mille sedili,proprio questo dovevi scegliere?>>

<<No>>

<<Allora scendo io>> cerca di alzarsi

<<No tu adesso ti siedi e mi ascolti>> sbotto posizionando il peluche tra di noi

La giostra parte su mia richiesta e immediatamente noto Paige irrigidirsi

<<Perché non mi hai fatto spiegare?>>

<<Perché non voglio ascoltare ciò che hai da dirmi. Hai finto fino ad ora,continuerai a farlo ancora e ancora>> guarda dall'altra parte

<<Anche tu mi hai mentito riguardo all'università>> dico serio <<Ma io non ho messo in scena questo teatro>>

<<Questo teatro? Certo...tu non lo hai messo in scena perché forse non sei innamorato di me così tanto come dicevi di esserlo>>

Deglutisco piano guardandola. Le sue parole mi feriscono più della da voluta lontananza da me. Abbassa lo sguardo tornando ad essere calma

<<Abbiamo sbagliato tutto forse. Forse abbiamo corso troppo o forse ci siamo amati troppo>> mormora giocando con la zampa del peluche al suo fianco

<<Se ci siamo amati così tanto perché non vuoi che...>> inzio

Improvvisamente si sente un boato e la giostra si ferma lasciando il sedile penzolante in aria.
Abbasso la testa verso il signore ai piedi della giostra cercando di farlo capire con lo sguardo che può lasciare libera la giostra,non c'è bisogno più di fermarla. Non capisce.

<<Cosa è successo? Perché siamo fermi in aria?>> sobbalza Paige stringendosi al peluche

<<Guasto ala giostra. Dovete attendere un paio di minuti>> sentiamo da giù

Mi copro il viso con le mani pentendomi subito.

<<Sei stato tu?>> Urla <<Hai fermato la giostra? Sai che soffro di vertigini e noi siamo penzolanti in aria. O santi cielo>> si sporge dal lato del sedile <<Ehi tu>> Urla al signore <<Appena scendo mi sentirà>>

<<Smettila di prendertela con lui>> dico <<E rispondi alla mia domanda>>
<<Vuoi sapere la risposta Demir? Ti accontento. Io non voglio più guardarti, né tanto meno parlarti. Non voglio più avere nulla a che fare con te. Tutti mi hanno fatto del male, tutti. Tu però eri la persona che mi avrei immaginato potesse farmene. E il tuo dolore è stato quello più devastante>> dice ad alta voce guardandomi dritto negli occhi.

Dal suo sguardo capisco che non è uno scherzo. Pensa veramente ciò che fa dicendo e non se ne pente.

<<Ora, riprenditi l'anello,la collana,tutto ciò che ti riguarda e tornatene a casa>> dice in fretta togliendosi dal dito la fedina di fidanzamento e sganciando la collana

La giostra riprende a muoversi nel momento in cui infila gli oggetti nella mia mano. Resto in silenzio guardando ogni suo movimento, è deciso e impassibile. Sento un nodo alla gola e un tonfo nel mio stomaco.

<<Sei tu la mia casa>> mormoro con le lacrime agli occhi. Sento che bruciano molto.

Sorride appena <<Tu eri la mia casa ma hai sbagliato un bel po' di cose>> continua mentre la giostra si ferma appena arrivata a terra.

Slega la cintura alzandosi velocemente. Si gira a guardarmi correndo via da me. Come quando un bambino scappa via dai propri incubi,in cerca di qualcuno che lo rassicuri tra le sue braccia. Paige ha scelto un'altra strada,lontana da me e forse le braccia che la rassicureranno in futuro, non saranno le mie,e chissà se sentirà lo stesso calore.

La Memoria Del CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora