Le gambe cedono sempre più ma devo restare in piedi. Non per lui,ne per Liam o nessun'altro. È solo una mia soddisfazione personale
<<Paige quel video non vuol dire nulla>> spiega seguendomi
<<Davvero? Oh ma davvero? Ho visto tutto,non sono così ingenua come dici che sia. Ho visto il video,quel maledetto video>> urlo
<<Ti prego,parliamone con calma>> dice avvicinandosi
<<Non voglio più vederti,lo capisci si o no? È stato tutto un gioco,una finzione>> mormoro non curando le lacrime che mi ricadono come cascate. In un attimo ripercorro tutti i nostri momenti felici: l'incontro al taxi,la prima volta a casa sua per curargli la ferita al labbro, nell'ascensore,all'ospedale,il nostro primo bacio sotto la pioggia, la sorpresa a casa sua,il mio compleanno,il nostri sguardi,le nostre mani,i suoi sorrisi verso di me <<Solo un gioco>> sussurro scioccata <<Solo una finzione,una scommessa per una tua soddisfazione personale>>
<<Paige,Paige. Ti prometto che ti spiegherò tutto,se solo me ne darai la possibilità. Torniamo a casa, parleremo tranquillamente lì>>
<<A casa tua?>> domando camminando avanti e dietro <<Va bene. Ma dopo devo sparire>>
***
Non so perché abbia accettato di venire da lui. Forse perché lo odio così tanto ma al tempo stesso ho paura di perderlo. Forse a differenza sua sono io l'unica a soffrire.
<<Dimmi quello che fevi dirmi e poi lasciami andare,per sempre>> dico piano e decisa guardandolo negli occhi
Si accomoda sul divano incrociando le mani sulla fronte
<<Ho scommesso su di te,ma in quel periodo non ti conoscevo ancora. Non sapevo che mi sarei innamorato di te>> mormora alzando lo sguardo su di me <<Tutto ciò che c'è stato tra di noi non è finzione>>
<<Mi hai presa in giro,mi hai usata,mi hai fatto crollare tutto ciò in cui io credevo di più>> urlo camminando avanti e dietro <<Un attimo prima sembra di essere in paradiso e quello dopo all'inferno>>
<<Cosa vuoi dire? Che non mi devi niente?>> Urla alzandosi
<<Non ti devo nulla>> rispondo <<Se è questo che volevi,se volevi vedermi soffrire, star male per te,da ingenua,stupida e testarda...hai azzeccato>>
<<Lasciami spiegare>> mormora avvicinandosi al tavolino mentre si tocca la fronte esasperato
<<Cosa c'è da spiegare?>> continuo urlando tra le lacrime lanciandogli contro un cuscino
Lo schiva con la mano venendomi incontro a passo alto.
<<Mi fai schifo,ti odio e vorrei non averti mai incontrato>> urlo infilandomi le mani tra i capelli
<<Vieni qui>> sussurra afferrandomi dai polsi facendomi sbattere contro il suo petto. Spinge la sua mano sulla mia testa tenendomi stretta a lui.
Respiro a fondo,non ho più forze per continuare. Mi sento inutile,usata,ingannata,innamorata ma forse solo io.
<<Demir...>> mi allontano da lui <<Lasciami andare>> corro nel corridoio infilandomi il cappotto. Apro la porta ma la sua mano sulla maniglia la richiude.
<<Rimani>> sussurra
<<Ti ho detto di no. Averti vicino mi fa ancora più male>> urlo disperata rovesciando per sbaglio sul pavimento un vaso con dentro dei fiori nell'acqua
Abbasso lo sguardo sui cocci di vetro sul pavimento,le sue mani bloccano la mia faccia costringendomi a guardarlo.
<<Colpiscimi se vuoi,se questo ti fa sentir bene. Fai ciò che vuoi,ma ti prego non andare via così>> dice asciugandomi le lacrime
<<Non posso>> mormoro togliendo le sue mani dalla mia faccia <<Mi hai fatto troppo male>> lo sorpasso
<<Paige>> mi blocca l'uscita
Alzo la mano dandogli un forte schiaffo sulla guancia destra,facendolo finire contro il tavolino. Lo guardo piegato su tavolino con le mani sulla guancia.
<<Spero ti serva da lezione>> concludo uscendo
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La Memoria Del Cuore
RomantikPaige Anderson è la classica ragazza modello a scuola,in famiglia, in amicizia. Sempre pronta a perdonare e a offrire il suo aiuto. Nei suoi 17 anni però c'è solo una cosa che ancora non ha capito,e cioè...non si può amare e odiare una persona nello...