Capitolo 3

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Il viaggio in macchina è stato silenzioso. Scoot sembrava volesse farmi divertire inserendo alla radio alcune nostre solite canzoni,ma ammetto di essere corrucciata per Leila. A volte sembra una bambina. Mi incolpa sempre,anche quando la colpa non è mia.
Il parco oggi è più silenzioso che mai. Sembra come se tutto intorno a me si fosse fermato,come se tutti avessero capito che è cambiato qualcosa e che pertanto è meglio stare zitti e limitarsi ad ascoltare. In lontananza,sotto le luci di un faro,su una panchina,scorgo la figura di Leila.
Cammino velocemente verso di lei con Scott che fa fatica dietro di me a mantenere il passo.

<<Ehi>> mormoro una volta che le sono vicina

Alza gli occhi su di me e noto la sua espressione sorpresa

<<Che...che ci fai tu qui?>> Domanda stringendo le mani nella tasca della felpa

<<Non sapevo che avrei dovuto chiederti il permesso per incontrarci. Insomma, non lo abbiamo fatto mai...>>

<<Perché non mi hai detto che c'era lei?>> si rivolge a Scoot ignorandomi del tutto

<<Perché siamo amici e sembrate delle bambine a comportarvi così. Risolvete i vostri problemi>> risponde Scoot duro

<<Non voglio>> sbotta lei alzandosi e incamminandosi in una stradina

<<Questa è la nostra prima lite>> alzo la voce attirando la sua attenzione,tant'è che si ferma <<Ma non credevo che sarebbe stata l'ultima. Io capisco che sei triste perché cambio scuola e casa quando fino a ieri abbiamo condiviso sempre tutto insieme,ma continuerà a essere così. Io ti prometto che nessuna ti rimpiazzerà, anche quando avrò altre amiche tu sarai sempre la prima>>

Si gira lentamente su se stessa guardandomi <<Sei sincera?>>

<<Prometto>>

Un sorriso compare finalmente sulle sue labbra. Lei sa bene che quando dico "prometto" è una vera e propria promessa e che nulla potrà farmi mai cambiare idea. Corre verso di me saltandomi al collo.

<<Ti voglio bene Paige>> mormora stringendomi

<<Anche io>> ripeto

<<Voi siete strane...ma vi voglio bene per questo>> interviene Scoot abbracciandoci entrambe <<Io ho voglia di un buon cornetto con la panna,che cosa ne dite?>>

<<Andiamo>> esulta Leila alzando le braccia in aria

***

<<E così questa tua scuola è molto più grande della nostra?>> Chiede Leila tirando un morso al suo cornetto

<<Esattamente. È così grande che è difficile non perdersi,faccio ancora fatica a individuare le sezioni sulla piantina>> ridacchio

<<Domani,per festeggiare il tuo primo giorno nella nuova scuola ti verremo a prendere e ti accompagneremo a casa tua>> continua lei

<<Non ce n'è bisogno ragazzi...>>

<<Andiamo,Paige non sei poi così distante dalla nostra scuola>> interrompe Scoot

<<E va bene,allora domani ci vediamo fuori al cortile,vicino alle aiuole. Speriamo che vada tutto bene>> sorrido agitata ma il mio sorriso deve sembrare abbastanza sincero perché entrambi sorridono contenti per me.

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