Capitolo 113

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<<Si,ricordo la prima volta in cui ci incontrammo>> sorride portando a tavola un piatto composto

L'aspetto è delizioso. Scommetto che il suo gusto sarà ancora più buono. Sorrido lasciando l'asciugamano bagnato con cui mi sono asciugata i capelli sulla poltrona

<<L'ho ricordato,era nitida l'immagine>> continuo sedendomi a tavola

<<E tu eri bellissima>> dice guardandomi sorridente <<Indossavi una camicia rosa antico e i tuoi cappelli erano raccolti in una treccia dietro al capo>>

<<Ti ricordi di come ero vestita?>> Domando stupita

<<Non lo sai ma,quel giorno ti ho pensata sempre e speravo di incontrarti. In realtà ho finto di non essermi accorto del cellulare scambiato>> mi guarda di lato con aria superiore

<<Che cattivo>> piagnucolo dandogli uno schiaffo sul braccio

<<Altrimenti non avrei potuto incontrarti di nuovo. Il cellulare era la scusa perfetta>> ridacchia

<<Sei un bugiardo. Avevi migliaia di ragazze ai tuoi piedi e di me non te ne saresti mai accorto>> torno seria <<Come quella dottoressa che ti piace tanto>>

<<Dottoressa?>> Domanda confuso agrottando la fronte

<<Quella di quando stavi male. La biondina frizzantina>> rispondo

Rotea gli occhi sorridendo di lato.

<<Ancora con la dottoressa? Faceva solo il suo lavoro. Sei tu che sei una gelosona,la mia gelosona>> si sporge di lato baciandomi sulle labbra

<<Finalmente sono libera>> respiro a fondo

<<Ohi ohi vacci piano, non sei libera perché sei sempre la mia ragazza>> dice con tono rimproveratorio

<<E tu non potrai più vedere la biondina>> lo rimprovero

***

<<Demir,devo dirti una cosa>> mormoro girandomi un po' sul sedile dell'auto

<<Ti ascolto>> dice spegnendo l'auto

<<Il...il giorno del mio compleanno,i miei genitori mi hanno fatto un regalo>>

<<Davvero? Di che si tratta?>>

<<È un regalo a cui io tengo molto,davvero molto ma penso di lasciare perdere il mio sogno>> continuo

<<Andiamo Paige, la memoria ti è tornata o no? Sputa il rospo>> ridacchia <<È una cosa seria?>>

<<Molto seria>> ripeto annuendo convinta <<Anzi,è così seria da non poter rimandare oltre. Sento che questo peso mi sta uccidendo lentamente e dato che noi non abbiamo segreti vorrei parlartene>>

<<Amore>> sussurra prendendomi la mano e portandola alla bocca <<Ti ascolto. Non avere paura>>

Respiro a fondo restando in silenzio a guardarlo per qualche secondo ancora. Forse non è il momento giusto. Potrei rovinare la serata, ed è stata così bella che non voglio finisca con l'allontamarmi dinuovo da lui.

<<Allora?>> Domanda abbassando la testa per guardarmi in faccia

<<Non è poi così importante>> mormoro

<<Cosa? Ma se hai usato un giro di parole per dirmi qualcosa. Avanti Paige,dimmelo>> mi incita

<<Ma no...non preoccuparti. Te lo racconterò un'altro giorno>> mi allungo sul sedile per baciarlo ripetutamente e poi scendo dall'auto

<<Buonanotte amore>> lo saluto fingendo un sorriso

<<Buonanotte pazzerella mia>> continua partendo

Non appena l'auto gira l'angolo tiro un lungo respiro prendendo tutta l'aria possibile.

Ho cacciato Liam dalla mia vita,lui è partito,è tornato via. Ho rivelato a Demir che grazie alla memoria del cuore sono riuscita a ricordare tutto di noi,ha fatto molto per me e anche se semplicemente,ha reso questa serata immemorabile.

<<Arriveremo a Natale e ionnon gli avrò ancora detto nulla>> mormoro tra me e me entrando in casa.

Dopotutto non manca molto a Natale,i giorni volano così veloci come il vento che mi sembra di essere già nel pieno della festa. Questo sarà un natale tragico,lo sento.

La Memoria Del CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora