Capitolo 122

98 3 0
                                    

Al mio risveglio il cielo non è più cupo,non c'è il sole ma per fortuna non piove nemmeno.

Abbasso lo sguardo al mio fianco. Demir non c'è. Al suo posto però, a metà fra il cuscino e il lenzuolo c'è una letterina in mostra.

Preparati e segui il sentiero di lettere. È lì che troverai me. Ti aspetto!!

Sorrido gettandomi indietro sul materasso. Mi stropiccio gli occhi incredula. Penso che Demir voglia solo tirarmi su di morale,crede che la sua presenza al mio fianco non mi sta aiutando. Non sa che si sbaglia alla grande.

Faccio come ordinato. Afferro il ricambio che avevo accuratamente infilato nella borsa grande nera,sperando in un viaggio tranquillo. Indosso un pantalone color senape con un maglioncino corto bianco sopra e un paio di scarpe da ginnastica. Lego i capelli in uno chignon spettinato e mi sistemo il trucco della sera precedente, che con mia sorpresa è rimasto intatto.

Ultimo sguardo allo specchio e alla fine sono pronta per la caccia al tesoro. Impugno la letterina tra le mani ed esco dalla stanza. Su una parete c'è un post it con su scritto:
ti ho conosciuta per caso,ma è il caso più bello di sempre. Lo stacco sovrapponendolo all'altro e proseguo per la mia ricerca seguendo le frecce sulle pareti. Un altro biglietto dice:
mi innamorai della tua semplicità, poi ogni cosa di te mi ha fatto impazzire.
Sento le lacrime agli occhi e il cuore che mi martella nel petto dalla felicità. Altre frecce e ancora un altro biglietto:
sei quasi arrivata a destinazione. Prima però devi tirare un sospiro profondo e devi rilassarsi da tutti i pensieri. E se ti fanno paura...
C'è una freccia che mi indica di continuare il percorso. Seguo le frecce ritrovandomi davanti Demir.

<<È lì che troverai me>> dice sorridendomi ampiamente con le braccia incrociate dietro la schiena

Sorrido ampiamente restando qualche secondo sui miei passi,poi l'istinto mi ordina di corrergli incontro e di abbracciarlo.

Lego le mie braccia intorno al suo collo stringendolo forte. Abbassa la testa sulla mia spalla stampandomi una serie di baci lungo il collo. Gli accarezzo la nuca,so che adora quando faccio così. Infatti,come immaginavo,sento il suo sorriso sulla pelle del mio collo e le sue mani chiudermi ancora e ancora. Posa le dita sotto al mio mente costringendomi a guardarlo neglo occhi. Si abbassa lentamente stampandomi un bacio caldo e romantico sulle labbra. Hanno ancora il sapore della prima volta.

<<Vieni>> Abbassa la sua mano nella mia trascinandomi verso il tavolo,apparecchiato con diverse prelibatezze

<<Hai preparato tutto tu?>> Domando incredula indicando i piatti

<<Ehm...no. Mi ha aiutato la padrona della pensione. Sai,non è così fredda come dicevi>> ride

<<Dov'è ora?>>

<<Ci hanno lasciato da soli per la sorpresa>> dice guardandomi tra le ciglia

<<Sorpresa? Ancora un'altra? E pensare che quando ti ho visto per la prima volta ti ho definito "privo di contenuti">> ridacchio sedendomi al tavolo <<Tu sei pazzo>> sussurro

<<Se questo è essere pazzo...non alzare il coperchio dal piatto vicino a te>> dice

Lo guardo storta. Sa che sono curiosa e che non posso stare ferma. Allungo la mano incuriosita sul coperchio e lo alzo prima che possa fermarmi.

Sulla torta c'è scritta una frase "adesso che hai tutta la mia ammirazione...sorprendimi"

Lo guardo confusa ma con un sorriso così sincero e radiante che sono sicura che dall'esterno potrei far invidia a chiunque mi stia guardando.
<<Sorprendimi...>> ripeto piano <<In che modo?>>

Si alza piano verso di me e tende le sue mani vicino alle mie costringendomi ad alzare. Indietreggia appena continuando a tenere le sue mani nelle mie

<<Questo....questo non è il posto migliore per chiedertelo,avevo immaginato questo momento completamente diverso, però ci sei tu,quindi chi se ne importa del resto>> inzia. Sospiro pesantemente deglutendo piano. Il cuore mi martella nel petto <<Paige,so la situazione difficile che stai passando e....ed è per questo che voglio proporti una cosa. Casa mia è grande,vuota e sola -ride- quindi...ehm...che ne diresti di riempirla con me?>> mi guarda speranzoso con un accenno di sorriso sulle labbra

<<Demir...mi stai chiedendo di vivere con te?>> è l'unica cosa che riesco a mormorare <<Non è uno scherzo?>> Domando piano

<<Assolutamente no. Ormai è ufficiale,giusto?>> tocca la fedina di fidanzamento al mio dito <<Allora?>> Continuo a guardarlo in silenzio con un sorriso sulle labbra,vorrei poter parlare ma la luce nei suoi occhi mi tappa la bocca <<Dimmi qualcosa o mi verrà un attacco di panico>> mormora con i denti stretti

Sorrido ampiamente
<<Non sarà un passo troppo grande?>>

<<Non devi se non vuoi. Ma,io sono solo e anche tu ora...>> dice come se non volesse ferirmi <<Credo che ci completeremmo>>

Resto qualche minuto in silenzio fissando un punto perso sulla parete. Non ho niente da perdere. Posso provarci e poi posso anche tornare indietro se dovessi non essere felice. Ho 18 anni e non ho più nulla al mondo,se non Demir. Accettare sarebbe la cosa migliore perché so che il nostro amore è più grande di qualsiasi mia altra paura. E poi sono sicura che anche Demir è a conoscenza delle mie paure,delle sue paure,e delle difficoltà cui andiamo incontro

<<Demir...>> inzio guardandolo <<Come dici tu sono ancora piccola -sorride deglutendo,teme un no come risposta- sono testarda e capricciosa. Ma credo che la mia testardaggine avverata al tuo sguardo e al tuo sorriso riesce a scomparire. Voglio provare a vedere se funziona... quindi,si Demir>>

Il suo viso si irradia subito e dalle sue labbra non riesce ad uscire nemmeno una parola. Stringe le braccia intorno a me e mi tira su di peso in aria girando su se stesso.

<<Ti amo>> dice sulle mie labbra

Sorrido ai suoi baci dappertutto <<Anche io>> rido tirando indietro la testa lasciandolo libero di baciarmi il collo.

Sa bene come farmi impazzire. Sono pazza di lui,di tutto ciò che riguarda lui. Le sue mani,la sua bocca,i suoi occhi,il modo in cui mi guarda.
Non so definire la gioia e le emozioni che sto provando in questo momento. È un passo più lungo della mia gamba,e sono sicura che i miei genitori non avrebbero mai approvato così in fretta. Sarò irresponsabile, affrettata,sciocca o semplicemente innamorata così tanto da pensare solo a me e alla mia felicità. La mia felicità è Demir adesso,ed io sono la sua. Mi basta questo.

La Memoria Del CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora