Apro gli occhi lentamente. Sento la testa esplodermi e mi sento molto stordita. Davanti a me,a pochi centimetri dalla mia faccia c'è Demir. Mi stava guardando dormire?
<<Ehm...buongiorno>> sorrido appena sciogliendo le mani
<<Buongiorno>> risponde per poi abbassare lo sguardo sulle mani
<<Demir...>>
Sentiamo bussare alla porta. Possibile che quando cerco di parlargli succede sempre qualcosa?
<<Si?> Domando sobbalzando sul letto
<<Paige,sono Patrick>> sento dietro la porta<<Tuo padre...>> sussurro a Demir dandogli uno schiaffo sul braccio
<<E allora?>> fa spallucce <<La smetti di colpirmi ogni volta che parli?>>
<<Come allora? Scendi da qui o potrebbe fraintendere la situazione>> lo spingo giù dal letto
<<Perché ti agiti tanto? Non è successo nulla. Mi hai detto tu di restare con te>>
<<Lo so>> porto una mano alla bocca
<<Paige,posso entrare?>> Chiede Patrick da dietro <<Demir è lì con te? Non è in camera sua>>
<<Un attimo solo>> rispondo agitata saltando giù dal letto avvicinandomi alla porta.
Demir si appoggia alla scrivania e aspetta che apra la porta.
Quando Patrick entra guarda prima Demir,poi me,poi di nuovo Demir e infine me. Deglutisco agitata<<Tutto bene Paige?>> quando si accorge di Demir la sua espressione cambia e l'ansia mi assale <<Che ci fai tu qui?>>
<<Siccome non ero ancora sveglia mi ha detto che dovevamo andare al centro commerciale e mi ha costretta alzarmi>> mi affretto a dire convincendolo
<<Certo>> ripete Demir <<Sei tornato tardi ieri sera?>> continua tranquillo
Ma come fa a rimanere tranquillo e indifferente?
<<Si,sono tornato molto tardi. Ragazzi dovreste prepararvi se volete fare un largo giro nei centri commerciali>> si raccomanda
<<Va bene grazie>> dice Demir <<Ora ci prepariamo e usciamo>>
Patrick esce dalla camera annuendo consenziente e Demir lo segue
<<Fatti bella,ti porto in un posticino speciale>> strizza un occhio sorridendomi e io sento il cuore sciogliersi in un baleno
<<D'accordo>> sorrido timidamente
***
<<Mh...posticino speciale..>> borbotto tra me e me <<Immagino la scena>>
Demir ed io che passeggiamo lungo la riva del mare,lui che mi riempie di complimenti e mi osserva sempre. Le nostre mani che si incrociano e poi finalmente...il tanto atteso...non può succedere.
Rido tra me e me <<Oh Paige,sei una stupida>> mi guardo allo specchioMi sistemo il vestiario. Indosso un pantaloncino di jeans,una maglietta bianca sopra e un paio di scarpe da ginnastica abbinate alla maglietta,mi sistemo il trucco e i capelli e sono pronta.
Raggiungo Demir in salotto, mi sta aspettando da un po' di tempo. Alla mia vista si raddrizza tutto e sorride ampiamente. Rimane a fissarmi per qualche minuto abbondante poi si distacca dal divano e mi viene incontro
<<Sei bellissima>> mormora facendo scendere i suoi occhi su di me
<<Grazie>> rispondo imbarazzata
<<Bene, andiamo?>>
<<Certamente>> lo seguo fuori
***
Fortunatamente la vecchia auto del padre di Demir era parcheggiata nel garage ed essendo in ottime condizioni è utilizzabile.
<<Dove mi porti?>> Domando di lato stendendo le braccia in mezzo alle gambe
<<Per adesso andiamo a comprarti un bel costume da bagno>> risponde lui
<<Cosa?>> Domando raddrizzandomi
<<Hai capito>> Annusice ripetutamente <<Adesso vedremo un bel costume e qualche vestito carino per te. Poi andremo in un posticino speciale,ci divertiremo molto vedrai>>
<<Va bene>> roteo gli occhi. Vince sempre lui.
Arrivati in un centro commerciale di fiducia dove secondo Demir dovremmo trovare un bel costume da bagno e un bel vestito per me.
<<Demir,a me ancora non convince questa storia del costume. Sai bene che non sono in grado di nuotare>> borbotto mentre passeggiamo nei vari scompartimenti
<<Paige,fidati di me>> si ferma e spalanca le braccia <<Questo negozio è un vecchio amico di fiducia per queste occasioni. Adesso vieni con me e non fare storie>> mi prende la mano e mi trascina con lui.
Ogni costume da bagno che vede Demir è un bikini dove i triangolini non riescono nemmeno a coprire il seno. Ma dico,è impazzito? A me però non li lascia provare,si orienta su un due pezzi adeguato a una ragazza come me oppure ad un costume intero giovanile.
<<Serve aiuto?>> Domanda un commesso avvicinandosi a me
<<Salve,si vorrei...>> inzio
<<Non si preoccupi. La signorina ha già chi la consiglia>> interviene Demir affiancandosi a me
Lo guardo di lato mentre il ragazzo indietreggia quasi offeso. Mi mordicchio le labbra. Si gira e mi guarda
<<Che c'è?>> alza le spalle serio
<<Sei geloso di me?>> sorrido ampiamente
<<Ma quale gelosia. Quel...quel ragazzo se ne stava approfittando. To mangiava con gli occhi>>
Annusico poco convinta. Sono certa che era geloso di me,anche se lo nasconde. <<Dovresti provare questo>> dice mostrandomi un costume intero che lascia scoperti i fianchi<<Nero?>> Domando prendendolo
<<Si,è un bel colore>> si gira verso le grucce <<Dovresti provare anche questi>> mi porge altri costumi a due pazzi dai colori vivaci,finalmente nulla di osceno.
Entro in camerino e sento la sua voce fuori dalla tendina che dice che sta andando a cercare qualche vestitino ti per me.
Indosso il primo costume. È molto bello,i colori sono vivaci ma mi sembra di essere un pesce variopinto. I disegni floreali non mi convincono.
Faccio uscire la testa dal camerino,Demir è seduto infondo e sta aspettando che io esca. Tiro un respiro profondo ed esco dal camerino
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La Memoria Del Cuore
RomansaPaige Anderson è la classica ragazza modello a scuola,in famiglia, in amicizia. Sempre pronta a perdonare e a offrire il suo aiuto. Nei suoi 17 anni però c'è solo una cosa che ancora non ha capito,e cioè...non si può amare e odiare una persona nello...