Capitolo 36

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Apro gli occhi lentamente. Sento la testa esplodermi e mi sento molto stordita. Davanti a me,a pochi centimetri dalla mia faccia c'è Demir. Mi stava guardando dormire?

<<Ehm...buongiorno>> sorrido appena sciogliendo le mani

<<Buongiorno>> risponde per poi abbassare lo sguardo sulle mani

<<Demir...>>

Sentiamo bussare alla porta. Possibile che quando cerco di parlargli succede sempre qualcosa?

<<Si?> Domando sobbalzando sul letto
<<Paige,sono Patrick>> sento dietro la porta

<<Tuo padre...>> sussurro a Demir dandogli uno schiaffo sul braccio

<<E allora?>> fa spallucce <<La smetti di colpirmi ogni volta che parli?>>

<<Come allora? Scendi da qui o potrebbe fraintendere la situazione>> lo spingo giù dal letto

<<Perché ti agiti tanto? Non è successo nulla. Mi hai detto tu di restare con te>>

<<Lo so>> porto una mano alla bocca

<<Paige,posso entrare?>> Chiede Patrick da dietro <<Demir è lì con te? Non è in camera sua>>

<<Un attimo solo>> rispondo agitata saltando giù dal letto avvicinandomi alla porta.

Demir si appoggia alla scrivania e aspetta che apra la porta.
Quando Patrick entra guarda prima Demir,poi me,poi di nuovo Demir e infine me. Deglutisco agitata

<<Tutto bene Paige?>> quando si accorge di Demir la sua espressione cambia e l'ansia mi assale <<Che ci fai tu qui?>>

<<Siccome non ero ancora sveglia mi ha detto che dovevamo andare al centro commerciale e mi ha costretta alzarmi>> mi affretto a dire convincendolo

<<Certo>> ripete Demir <<Sei tornato tardi ieri sera?>> continua tranquillo

Ma come fa a rimanere tranquillo e indifferente?

<<Si,sono tornato molto tardi. Ragazzi dovreste prepararvi se volete fare un largo giro nei centri commerciali>> si raccomanda

<<Va bene grazie>> dice Demir <<Ora ci prepariamo e usciamo>>

Patrick esce dalla camera annuendo consenziente e Demir lo segue

<<Fatti bella,ti porto in un posticino speciale>> strizza un occhio sorridendomi e io sento il cuore sciogliersi in un baleno

<<D'accordo>> sorrido timidamente

***

<<Mh...posticino speciale..>> borbotto tra me e me <<Immagino la scena>>

Demir ed io che passeggiamo lungo la riva del mare,lui che mi riempie di complimenti e mi osserva sempre. Le nostre mani che si incrociano e poi finalmente...il tanto atteso...non può succedere.
Rido tra me e me <<Oh Paige,sei una stupida>> mi guardo allo specchio

Mi sistemo il vestiario. Indosso un pantaloncino di jeans,una maglietta bianca sopra e un paio di scarpe da ginnastica abbinate alla maglietta,mi sistemo il trucco e i capelli e sono pronta.

Raggiungo Demir in salotto, mi sta aspettando da un po' di tempo. Alla mia vista si raddrizza tutto e sorride ampiamente. Rimane a fissarmi per qualche minuto abbondante poi si distacca dal divano e mi viene incontro

<<Sei bellissima>> mormora facendo scendere i suoi occhi su di me

<<Grazie>> rispondo imbarazzata

<<Bene, andiamo?>>

<<Certamente>> lo seguo fuori

***

Fortunatamente la vecchia auto del padre di Demir era parcheggiata nel garage ed essendo in ottime condizioni è utilizzabile.

<<Dove mi porti?>> Domando di lato stendendo le braccia in mezzo alle gambe

<<Per adesso andiamo a comprarti un bel costume da bagno>> risponde lui

<<Cosa?>> Domando raddrizzandomi

<<Hai capito>> Annusice ripetutamente <<Adesso vedremo un bel costume e qualche vestito carino per te. Poi andremo in un posticino speciale,ci divertiremo molto vedrai>>

<<Va bene>> roteo gli occhi. Vince sempre lui.

Arrivati in un centro commerciale di fiducia dove secondo Demir dovremmo trovare un bel costume da bagno e un bel vestito per me.

<<Demir,a me ancora non convince questa storia del costume. Sai bene che non sono in grado di nuotare>> borbotto mentre passeggiamo nei vari scompartimenti

<<Paige,fidati di me>> si ferma e spalanca le braccia <<Questo negozio è un vecchio amico di fiducia per queste occasioni. Adesso vieni con me e non fare storie>> mi prende la mano e mi trascina con lui.

Ogni costume da bagno che vede Demir è un bikini dove i triangolini non riescono nemmeno a coprire il seno. Ma dico,è impazzito? A me però non li lascia provare,si orienta su un due pezzi adeguato a una ragazza come me oppure ad un costume intero giovanile.

<<Serve aiuto?>> Domanda un commesso avvicinandosi a me

<<Salve,si vorrei...>> inzio

<<Non si preoccupi. La signorina ha già chi la consiglia>> interviene Demir affiancandosi a me

Lo guardo di lato mentre il ragazzo indietreggia quasi offeso. Mi mordicchio le labbra. Si gira e mi guarda

<<Che c'è?>> alza le spalle serio

<<Sei geloso di me?>> sorrido ampiamente

<<Ma quale gelosia. Quel...quel ragazzo se ne stava approfittando. To mangiava con gli occhi>>
Annusico poco convinta. Sono certa che era geloso di me,anche se lo nasconde. <<Dovresti provare questo>> dice mostrandomi un costume intero che lascia scoperti i fianchi

<<Nero?>> Domando prendendolo

<<Si,è un bel colore>> si gira verso le grucce <<Dovresti provare anche questi>> mi porge altri costumi a due pazzi dai colori vivaci,finalmente nulla di osceno.

Entro in camerino e sento la sua voce fuori dalla tendina che dice che sta andando a cercare qualche vestitino ti per me.

Indosso il primo costume. È molto bello,i colori sono vivaci ma mi sembra di essere un pesce variopinto. I disegni floreali non mi convincono.
Faccio uscire la testa dal camerino,Demir è seduto infondo e sta aspettando che io esca. Tiro un respiro profondo ed esco dal camerino

La Memoria Del CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora