Capitolo 67

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Mi faccio spazio tra la folla di studenti che sembra aspettino il momento di fine lezioni per sfoggiare le loro auto,le loro moto e sembra che si ritrovino con tutti i mille e mila amici dopo la scuola. Uscire e arrivare alla strada è diventata un'impresa ormai.

<<Aspetta Liam,devo avvisare Demir che sono sono uscita>> esco il cellulare dalla tasca e compongo il suo numero di cellulare

<<Lo avvisi sempre dei tuoi movimenti?>> Domanda guardandomi serio

<<È il mio ragazzo. Liam tu non lo fai con la tua ragazza?>> Ridacchio

<<Io...>> inzia serio

<<Paige!>> sento dietro di me a gran voce

Mi giro lentamente. Mary ci sta correndo incontro,sembra tutta sudata. Perché ha corso per metà istituto?

<<Mary,che succede?>> Domando una volta vicina

<<Dove andate?>>

<<A casa mia>> risponde Liam guardando le chiavi dell'auto

<<A casa sua>> ripeto <<Come? A casa tua? Non mi avevi detto che stavamo andando da te>> lo guardo confusa

<<Cambio di programma>> continua

<<Posso venire con voi? Ho sempre voluto aiutare ad un progetto di astronomia, magari posso scrivere al computer. Sono molto brava>> esulta stranamente

<<No>> dice Liam dietro di me

<<Potrebbe esserci utile...>> Giro appena la testa a guardarlo

<<Io penso che ce la caveremo da soli. Mary grazie del tuo aiuto,sarai la prima a vederlo una volta terminato. Paige,andiamo?>> entra in auto e sono costretta a seguirlo

Quando ormai siamo distanti da scuola mi decido a parlare.

<<Liam...perché non hai voluto che Mary venisse con noi?>>

<<Immagina la professoressa se scoprisse che abbiamo barato in un progetto. L'insufficienza è assicurata>>

<<Ma nessuno glielo avrebbe detto>> sbuffo mordicchiandomi il labbro <<Finiamo presto questo progetto, voglio tornare da Demir>> Apro la portiera dell'auto quando parcheggia e seguo Liam sul sentierino ghiaioso fino ad entrare in casa.

È molto ordinata e profumata,spaziosa e luminosa.

<<Che bella casetta>> sorrido guardandomi intorno

<<Ti piace? Saremo soli,i miei sono a lavoro>> dice dietro di me sfilandomi il giubbotto.

<<Si, mi piace>> ripeto facendo spallucce <<Allora,mettiamoci a lavoro>> entro in cucina

<<Vuoi una tazza di caffè?>> Domanda vicino al frigo

<<No grazie, non ho sete>> rispondo sedendomi al tavolo. Apro il PC e apro il programma di scrittura <<Qui è tutto pronto...>>

<<Come vi siete conosciuti tu e Demir?>> Chiede d'un tratto

<<Cosa?>> mi lecco velocemente le labbra

<<Demir...come ti ha conquistata? Anello,collana,maglione...>>

<<Niente di tutto ciò. L'unica cosa che mi ha conquistata è stato lui. Tutto di lui mi ha conquistata. Il sorriso,gli occhi,alla sua gentilezza>> rispondo <<È l'unico ragazzo che mi rende felice ogni volta che sono insieme>> sorrido involontariamente e lui si accorge del mio sorriso <<E tu con la tua Anne?>> cerco di cambiare ragionamento

<<Nulla di che. Ad una festa di amici>> risponde secco <<Mettiamoci a lavoro>> si affianca a me e sposta leggermente verso di lui il PC.

Ma perché fa così? Lui vuole sapere tutto su me e Demir e quando gli chiedo di Anne si rabbuia. Non lo capisco prorpio.
La suoneria del mio cellulare mi distrae dal progetto sul computer. Lo afferro tra le mani. È un messaggio di Demir.

~Questa sera indossa il vestito comprato insieme in California,voglio portarti in un posticino. Ti amo~

<<Paige,ti concentri?>> sento Liam accanto a me

<<Liam,non abbiamo fretta. Un messaggio non mi ritarda nulla>> rispondo stufa

~Sono curiosa di sapere dove mi porti. Sarò pronta per le 20:00,ti aspetto a casa mia.~

~Ti amo amore mio~ risponde dopo poco tempo

<<Ecco qui. Ritorniamo a lavorare>> dico piano facendo un piccolo sbadiglio dalla noia e stiracchiandomi un po'

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