Capitolo 94

129 4 0
                                    

Demir

Aspetto che Paige esca dal bagno. Forse è andata a rifarsi il trucco perché dopo che ha pianto si è leggermente rovinato. Donne,continuo comunque a non capire la loro fissazione nell'aspetto esteriore. Insomma,se piaci ad una persona non c'è bisogno di conciarsi bene per altre mille persone.

La suoneria del cellulare di Paige mi riporta con i piedi per terra. Mi sporgo per vedere cosa c'è sullo schermo. C'è la figura di un messaggio.

<<Resta fermo>> dico tra me e me <<Può essere chiunque>>

Lo schermo continua a restare acceso. Giro la testa a guardare se Paige sta arrivando e cerco di trattenere la mia voglia di vedere chi è a mesaggiarla.

<<Demir>> mi rimprovero da solo

Alla fine risulta essere tutto inutile. La curiosità vince la ragione. Impugno il cellulare di Paige aprendo il messaggio.

"Liam.
Ricordati di prendere una decisione alla mia proposta. Pensaci bene,segui il cuore e ascolta solo te stessa"

Mi raddrizzo tutto e sento il nervoso invadere ogni singolo nervo del mio corpo.

<<A proposito...il ballo è stato splendido. La tua sorpresa è davvero molto...>> sento la voce di Paige dietro di me <<Demir>> fa il giro davanti a me e abbassa lo sguardo sul cellulare <<Perché hai il mio telefono tra le mani?>>

<<Di quale proposta parla?>> alzo la voce alzandomi dalla sedia

<<Di chi parli?>>

<<Di Liam>> rispondo <<Ti ha inviato un messaggio. Perché continui a sentirlo,io con lui ho tagliato ogni rapporto tu invece continui a sentirlo. È sempre in mezzo ai piedi per colpa tua>>

<<Cosa stai dicendo?>>

<<Ti ha fatto una proposta. Ti ha offerto qualcosa? Di cosa si tratta?>>

<<Demir...stai degenerando la situazione>> dice piano

<<Paige. Questo ragazzo dopo tutto ciò che ti ha fatto,anzi,ci ha fatto,continua a inviarti messaggi e a farti proposte. Hai una spiegazione per tutto questo?>> urlo

<<Non mi urlare contro>> Urla a sua volta togliendomi il cellulare dalle mani. Afferra il suo cappotto e corre via.

Sospiro pesantemente infilandomi le mani tra i capelli. Non riesco più a sopportare questo ragazzo,farà meglio a non farsi vedere e a stare lontano da Paige.

<<L'hai aggredita il giorno del suo compleanno...passo falso. Non l'hai lasciata parlare>> dice il cameriere al mio fianco

<<La ringrazio>> lo saluto sarcasticamente e velocemente corro fuori alla ricerca di Paige.

È già andata via. Non sarà così lontana,la raggiungerò con la macchina. Accendo velocemente il motore partendo a tutta velocità facendomi strada nel sentierino stretto e ghiaioso.

Dopo poco tempo la trovo camminare lungo il marciapiede,nel suo cappottino bianco e nel suo capellino,con le braccia incrociate sul petto,circondata da due ragazzi. Fermo l'auto scendendo velocemente raggiungendola

<<Andate via,lo capite si o no?>> Urla decisa ai due ragazzi

<<Sali in macchina>> ordina uno

Corro verso di loro afferrandoli dal colletto del giubbotto e li spingo indietro sulla macchina

<<Andatevene via,toglietevi dalle palle>> dico con tono alto

Immediatamente ritornano in auto e partono a tutta velocità. Mi giro verso Paige.

<<Stai bene?>> Domando bloccandole la faccia con le mie mani

<<Si>> risponde piano con le lacrime agli occhi <<Perfavore vai via>> si libera dalla mia presa riprendendo a camminare

<<Torniamo indietro>> le blocco il braccio

<<Lasciami stare>> Urla appena dimenando il braccio <<Non serviranno queste tue parole per farmi tornare indietro>>

<<Oh andiamo Paige,come tornerai a casa tua? È buio,nevica e tu non puoi camminare da sola per questo sentiero. Hai visto cosa è successo?>> punto il dito alle mie spalle guardandola negli occhi

<<Non me ne importa. Non capisci che niente mi fa più male se non avere la tua fiducia? Come posso essere felice se fai così? Hai rovinato una serata bellissima,una sorpresa fantastica per colpa della tua perenne gelosia>> continua con la voce tremante ed il fumo che le esce dalla bocca a causa del freddo <<Lui vuole scusarsi con tutti noi per averci ingannati,vuole organizzare una cena di scuse. Ecco qual'era la proposta. Ma tu non mi hai nemmeno ascoltata e ti sei lasciato trasportare dalla rabbia e dalla tua accecata gelosia>> le lacrime le gridano il volto <<Il vero problema non sono io,nemmeno Liam,il problema sei tu>>

<<Sei molto ingenua Paige>> mormoro scuotendo appena la testa

<<Sarò anche ingenua,sarò una stupida bambina testarda e viziata,come mi hai definito tu,ma non sono una stupida. Qui lo stupido sei solo tu,che ti ostini a non capire che io amo solo te>> mi sorpassa a passo alto asciugandosi le lacrime.

Sospiro profondamente alzando la testa verso il cielo. Mi giro verso Paige che ormai è appena più distante da me. Prendo la rincorsa raggiungendola. Stringo le mie mani intorno alla sua pancia tirandola indietro verso di me.

<<No,lasciami>> Urla dimenandosi

<<Shhh>> sussurro sulla sua spalla,vicino al suo orecchio

Rimane in silenzio tra le mie braccia ma sento che è ancora con il morale a terra e in controluce vedo le lacrime rigarle ancora il volto

<<Paige,mi dispiace tanto...>> continuo spostandole delicatamente i capelli per avvicinare meglio la mia bocca al suo orecchio <<A volte mi comporto da stupido,ma è solo perché ti amo troppo. Ho paura di perderti>>
Abbasso la testa sulla sua spalla, tra i suoi capelli <<Sei ancora arrabbiata?>> Domando piano inclinando la testa per guardarla meglio

<<Certo. Sono ancora arrabbiata>> risponde più calma abbassando la testa

<<Scusami tanto>> mormoro baciandole il collo. Sento che si arrende piano mandando involontariamente il collo indietro ad ogni mio bacio sulla sua pelle <<Sei ancora arrabbiata?>>

Non ricevo una risposta. Sorrido appena capendo che si è evidentemente calmata. Si gira piano tornandomi a guardare negli occhi,ormai non sono più pieni di lacrime

<<Vorrei...>> risponde <<Ma sono troppo innamorata>>

Sorrido ampiamente abbassandomi su di lei per stamparle un bacino sul naso. Blocco con le mie mani la sua faccia e la alzo appena verso di me facendo scontrare le mie labbra con le sue. Una volta,due volte,tre volte.

Allontana la testa dalla mia, infilandosi tra le mie braccia. Apoggia la sua testa sul mio petto mentre io spingo appena la mia mano sulla sua nuca stampandole un bacino sulla testa

La Memoria Del CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora