Il ragazzo dai capelli marroni poteva sentire il calore del materasso a contatto con le proprie mani, la morbidezza del cuscino sotto il viso accoglieva dolcemente e con affetto le sue lacrime salate, rinfrescandogli il viso arrossato, mentre la musica attraversava il suo timpano e le solite immagini del video di quel pezzo ritornavano alla sua mente. Da quando lo aveva visto la prima volta aveva iniziato ad odiare quella canzone, nonostante così malinconica e carica di significato, gli faceva male, ma forse era quello che cercava in quel momento, il dolore.
- I was born sick, / But I love it /Command me to be well / Amen. Amen. Amen. Amen - * tengo gli occhi chiusi ascoltando attentamente le parole del brano * - Cazzo ... mi sento una merda ... - * alzo il volume e ricomincio a piangere più forte *
Jul ... ! ... Jules !
* sento qualcuno che mi chiama, sembra mia madre, ma la ignoro * - Take me to church / I'll worship like a dog at the shrine of your lies / I'll tell you my sins and you can sharpen your knife / Offer me that deathless death / Good God, let me give you my life - * alzo piano lo sguardo per un secondo, ho tutti i capelli davanti al viso *
JULES ! * urlo molto più forte entrando nella sua stanza di soprassalto e trovandolo esattamente nello stesso punto in cui si trova da quasi un mese * JULES ! MI VUOI ASCOLTARE SÌ O NO ?!? * gli tolgo le cuffiette dalle orecchie, la musica esce altissima da entrambe * Ma vuoi diventare sordo ?
La donna si guardò intorno per un attimo mentre suo figlio si alzava lentamente mettendosi seduto ed asciugandosi il viso con le maniche della felpa. Oramai era abituata a vederlo in quella condizione, proprio non ce la faceva più ed ora, con quel trasferimento, sperava che anche il figlio, come stava facendo lei, si gettasse tutto alle spalle e ricominciasse a sorridere.
* mi metto seduto e guardo la mia stanza vuota * Come fa ad essere già arrivato il momento di andare via ? * piagnucolo * Ne abbiamo parlato solo ieri ed era solo qualcosa di ipotetico ... * brontolo allungando le mani verso di lei come un bambino, nel vano tentativo di recuperare gli auricolari * - Ho davvero una mamma troppo crudele ! -
Jules, ma si può sapere di cosa stai parlando ? * chiedo esasperata * Guarda che questa cosa te l'ho proposta più di un anno fa ... * chiarisco furibonda per l'ennesima volta mettendomi in tasca il suo mangiacassette * ... e te l'ho ripetuta un sacco di volte negli ultimi cinque mesi ! Inoltre, caro ed adorato figlio mio, ormai il cambio di casa è ufficiale da più di due ! * sospiro *
Il ragazzo però non sembrava particolarmente attento alle sue parole, era troppo intento a fissare la tasca della madre in attesa di riavere ciò che gli apparteneva, non aveva nemmeno notato che i traslocatori gli avevano svuotato la stanza, quell'oggetto era l'unico veramente importante per lui. Il mangiacassette, nonostante fosse un apparecchio piuttosto vecchio e datato, era stato l'ultimo regalo che il padre gli aveva fatto e lui avrebbe anche potuto perdere tutti i vestiti ed andare in giro nudo piuttosto che rinunciarvi. Inoltre quello strumento possedeva davvero una caratteristica unica, infatti Jules, per essere in grado di sentirvi anche i pezzi più moderni, si era dilettato con un po' di meccanica, tecnologia e radiofonia imparando a riportare le sue canzoni preferite su delle mini videocassette per ascoltarle esclusivamente tramite questo. Era stato l'unico progetto che aveva portato a termine in quell'anno, la storia con Adam lo aveva svuotato di ogni voglia di vivere ed ora il moro non voleva fare altro che lasciarsi scivolare via, ignorando lo scorrere del tempo e sperando così di riavvolgere il nastro degli eventi e riuscire a tornare indietro.
* brontolo ancora * Non sono d'accordo con il trasferimento, non voglio lasciare casa nostra * mi alzo in piedi tentando di recuperare il mangiacassette *
* vado verso la porta impedendogli di riprendere il mangiacassette ed esco dalla stanza * Beh, è troppo tardi purtroppo, il camion dei traslochi è partito ieri e la macchina ci aspetta giù, accesa e pronta ad accompagnarci in un lungo tragitto verso la stazione ... * spiego il viaggio che ci attende sentendo i passi di mio figlio dietro di me * - Basta prendergli la sua musica e ti segue ovunque, devo ricordarmelo - ... poi quattro ore di treno e saremo arrivati ! * sorrido mettendo sul sedile posteriore dell'auto il mangiacassette *
* entro in macchina e mi rimetto le cuffiette, ma prima ancora di poter provare a scendere, mi ritrovo la portiera in faccia, chiusa a chiave * - Non è giusto ... - * ricomincio a piangere e giro la cassetta facendo partire il pezzo * - Comes the blessing of all that you've dreamed / But then comes the curses of diamonds and rings / Only at first did it have its appeal / but now you can't tell the false from the real / Who can you trust, who you can you trust ? - * guardo fuori dal finestrino * - Ma poi ... dov'è che stiamo andando a vivere ? -
Li avete riconosciuti i due brani musicali che sta ascoltando Jules ? ( vi prego, ditemi di sì ! )
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2 X 1 - " You have taught me to live well "
Любовные романыATTENZIONE ! Questa storia contiene Yaoi ! Cioè amore ragazzoxragazzo, inoltre è anche una threesome, cioè contiene relazioni a tre. SE NON VI PIACE QUESTO GENERE NON LEGGETE ! SE VI PIACE, BUONA LETTURA ! Jules Lindgren è un ragazzo qualunque, la...