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Il calore del sole era solo un flebile nastro viola all'orizzonte sempre più buio, gli alberi prendevano le loro forme più mostruose, mentre, i rami graffianti e le radici dure come la pietra, trasformavano tutta la foresta in un dedalo invalicabile. Tra il frusciare delle foglie e l'ululato forte e freddo del vento, Jules proseguiva per il suo cammino senza meta, le cuffiette nelle orecchie e le mani strette a pugno dentro le tasche della giacca elegante che portava alla cerimonia, troppo estiva per scaldarlo. Dopo aver riascoltato, per più di una quarantina di volte, il pezzo che aveva allietato le prime ore della mattinata più bella della sua vita, il ragazzo, con un gesto ormai abitudinario, capovolse il nastro dentro il mangiacassette, posizionandolo sul lato B. Mai lo avesse fatto, non appena la canzone partì, le gambe del moro lo abbandonarono ed il suo corpo tremò mentre infinite lacrime gli solcavano il viso annebbiandogli la vista. Era la canzone peggiore che potesse capitargli in quel momento, quelle parole lo trafissero come lame mentre la pioggia cominciava a bagnarlo senza che lui se ne curasse nemmeno.

- Come stop your crying/It will be alright/Just take my hand/And hold it tight - *mi copro il viso con le mani affogandovi le mie urla* - I will protect you/From all around you/I will be here/Don't you cry - *scuoto la testa disperato*

Quelle parole così dolci, sotto la pioggia battente, con il corpo gelato e tremante, portarono a Jules l'ennesima conferma sulle tante domande che si era fatto sala sua fuga. Nessuno lo aveva seguito o si era preoccupato di assicurarsi come stava perché nessuno lo amava davvero, non aveva mai avuto qualcuno che tenesse a lui al punto di abbandonare ogni cosa per seguirlo. Il giovane Lindgren, dal suo canto, aveva sempre fatto di tutto pur di ricevere l'affetto del prossimo, dal mangiacassette per suo padre, all'impegno scolastico per sua madre, con Adam aveva rinunciato agli amici, ma, da quando si era ritrovato lì, ed erano arrivati i gemelli, allora sì che tutto era andato distrutto.

- For one so small/You seem so strong/My arms will hold you/Keep you safe and warm/This bond between us/Can't be broken/I will be here/Don't you cry - *stringo le mano a pugno e do dei colpi secchi al terreno, le nocche affondano nel fango sempre di più mentre rivoli d'acqua mi bagnano le ginocchia* - 'Cause you'll be in my heart/Yes, you'll be in my heart/From this day on/Now and forever more/You'll be in my heart/No matter what they say/You'll be here in my heart/Always -

Jules, osservando i propri palmi grondanti di sudiciume, sollevò lentamente lo sguardo, nonostante i capelli umidi, allungatisi in quei mesi, gli coprissero in parte la visuale, ciò che aveva davanti era il fenomeno naturale più spaventoso che avesse mai visto. L'acqua scendeva intorno a lui da tutte le direzioni trasformandosi in cascate prorompenti di melma e ciottoli, mentre, dall'alto, piovevano schegge di ghiaccio sempre più grosse, la disperazione era stata tale da non fargli nemmeno rendere conto del pericolo. Il moro cercò di alzarsi, le sue gambe erano immischiate nella poltiglia, ma un paio di strattoni le liberarono permettendogli di correre verso valle alla ricerca di un riparo, nonostante, era andato così distante da non possedere più punti di riferimento, si era perduto.

- Why can't they understand the way we feel/They just don't trust what they can't explain/I know we're different,/but deep inside us/We're not that different at all - *il cuore mi batte a mille, sbatto le spalle contro i tronchi piegati per il vento ed il viso mi si graffia fra i rami* - And you'll be in my heart/Yes you'll be in my heart/From this day on/Now and forever more -

Incapace di proseguire fra la vegetazione, il giovane Lindgren si spostò su una zona meno alberata, ma, sfortunatamente, dotata di un dislivello maggiore. I fiumi di fango erano più forti in quel punto e le rocce più grosse visto che potevano rotolare con più facilità, fu proprio fra due di queste che Jules incastrò il piede, un lieve spostamento e la sua caviglia sottile si slogò facendolo finire al suolo. L'unica cosa che gli permise di non essere trascinato via fu una giovane betulla alla quale si aggrappò con tutte le proprie forze pregando affinché il sostegno resistesse.

Aiuto ! *urlo affondando le dita nella corteccia chiara per non venir staccato dal vento* - Don't listen to them/'Cause what do they know/We need each other, to have, to hold/They'll see in time, I know - *singhiozzo, ormai ceco in quell'incubo* Aiuto, vi prego ! - When destiny calls you, you must be strong/I may not be with you/But you got to hold on/They'll see in time, I know/We'll show them together -

Il ragazzo non ricevette risposta, poteva sentire lo scricchiolio fortissimo dello spezzarsi del proprio sostegno attraverso la musica, non poteva neanche mollare la presa per provare a spegnerla e fermare quella crudele ironia. La sua voce restava inascoltata, ma se lo sarebbe dovuto aspettare, chi mai avrebbe vissuto in quei luoghi così sperduti ?

Un Bergman ... *sorrido triste* -'Cause you'll be in my heart/Believe me you'll be in my heart/I'll be there from this day on/Now and forever more - *sento le dita che perdono la presa* ... ed io ... Io non lo sono - You'll be in my heart/No matter what they say/You'll be here in my heart/Always -

L'ultimo pensiero ad attraversare la mente del giovane fu il sorriso dei gemelli, le risate e l'amore, un attimo dopo, con un boato, il tronco si spezzò e tutto divenne buio.

- Always I'll be with you/I'll be there for you always/Always and always - Vi amo *chiudo gli occhi* - Just look over your shoulder/Just look over your shoulder/Just look over your shoulder/I'll be there/Always -

Jules venne trascinato via.

2 X 1 - " You have taught me to live well "Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora