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Anne Lindgren : da un lato, una donna gentile e cordiale con chi dimostra altrettanto affetto nei suoi confronti, madre attenta, premurosa, con il suo amato figlio zuccone, ma anche severa, in particolare quando questi si dimostra più fragile e sciocco di quanto non sia in realtà, ma d'altro canto, la semplice cittadina dai capelli mori ha sempre avuto una seconda identità, quella che nessuno avrebbe mai voluto vedere dalla parte avversaria, la guerriera indomabile e orribilmente vendicativa contro coloro che osavano attentare alla felicità così duramente raggiunta dalla sua famiglia. Inutile dire quale essenza la stesse dominando in quel momento, nel vedere suo figlio piangere sul suo grembo, continuando a nominare un nome proibito che la donna non avrebbe mai voluto risentire in vita propria.

* accarezzo i capelli di Jules cercando di farlo smettere di singhiozzare * - Quella brutta bestia schifosa di Adam, come si è permesso di farsi rivedere dopo quello che ha fatto a mio figlio !?! E perché doveva arrivare proprio adesso che Ernst e Claes non sono qui per rompergli il culo a suon di scarpate ?!? - * sospiro * - Bene, a quanto pare me ne dovrò occupare io ... - * sorrido furba * - Lo farò tornare dal buco di fogna dal quale è stato sputato fuori -

* singhiozzo abbracciando forte mia madre, nella mia mente i ricordi dei momenti passati con Adam iniziano a sovrastare quelli con Ernst e Claes * - Non voglio sprofondare ! Non posso tornare giù ! L'ho promesso ! L'ho promesso ! - * stringo i denti cercando di contenermi *

Madre e figlio restarono stretti ancora per qualche minuto, poi fu la prima a prendere l'iniziativa facendo staccare dolcemente il giovane, asciugandogli le lacrime dalle guance arrossate e sorridendogli per rassicurarlo, odiava vedere il suo Jules ridotto in quello stato, doveva pensare ad un modo per fargli dimenticare quella brutta ricaduta, ed aveva già in mente una bella idea. Lei si sarebbe occupata del nuovo scomodo arrivato con ogni mezzo, cercando di fargli capire con le cattive, perché le buone non se le meritava affatto, nemmeno per sogno, di sparire una volta per tutte, del suo bambino invece si sarebbe presa cura l'unica persona di fiducia che Anne aveva al mondo, qualcuno di anche più forte, determinato e terrificante di lei stessa, ovvero Margaret Bergman.

* guardo negli occhi mio figlio * Ascolta Jules, lo so che sei sconvolto da quanto è successo, ma non voglio sentirti dire nemmeno una volta sola che è stata colpa tua * divento seria * Ti ha praticamente assalito, non dimenticare che tu adesso hai due ragazzi meravigliosi che ti amano con tutto il cuore e che tu ami a tua volta * lo bacio sulla fronte * Non piangere più, adesso la mamma si occuperà di tutto, tu pensa solo a Ernst e Claes, va bene ?

* annuisco sorridendo leggermente pensando ai miei biondi e sentendo i sensi di colpa affievolirsi * H-hai ragione m-mamma, g-grazie * balbetto cercando di calmare la respirazione *

In quel momento il ragazzo capì quanto la donna avesse ragione, non c'era proprio alcun tipo di paragone fra i gemelli Bergman e Adam, loro non si sarebbero mai permessi di baciarlo a tradimento in quel modo, il loro primo bacio se lo era dovuto guadagnare, per quella ragione, e per molte altre, era milioni di volte più prezioso ed importante di qualsiasi altro contatto labiale avesse mai avuto con il cittadino dai capelli rossi. Jules era ufficialmente fidanzato, presto si sarebbe ritrovato sposato con due statue greche sensuali, erotiche e muscolose come nessun altro al mondo, che lo trattavano con la delicatezza dovuta solo ad una farfalla di vetro soffiato. I suoi insostituibili montanari ... gli mancavano così tanto.

Bravo * dico con convinzione * Ascoltami, per oggi quanti lavori ti restano da fare ?

E-ecco ... * mi asciugo gli occhi * Solo uno, abita in una baita poco distante dalla Sandstrom, devo riparargli il frigorifero oppure metà delle sue scorte alimentari andranno distrutte

Fantastico ! * appoggio le mani sulle sue spalle guardandolo sorridendo * Allora avrei proprio bisogno che tu facessi una cosa per me. Una volta che hai finito quel lavoro dovresti andare alla Sandstrom, così, visto che Margaret è rimasta da sola, potresti approfittarne per stare un po' con lei e darle una mano con i lavori di casa * sorrido furba * - La avviserò prima che lui arrivi da lei, questa notte Jules la passerà lì, se il mio piano avrà successo in ventiquattr'ore il problema Adam sparirà nel nulla -

E dopo un ultimo, dolce abbraccio, madre e figlio si separarono, i loro sguardi si incrociarono mentre quest'ultimo si avviava all'uscita, facendo alla donna un rapido cenno con la mano, prima di partire di corsa verso l'abitazione del suo prossimo datore di lavoro, con il cuore più leggero e lo spirito rasserenato.

* mi metto in piedi all'entrata tenendo le braccia incrociate mentre guardo la figura di Jules farsi sempre più microscopica mano a mano che si allontana * - Nessuno può far piangere mio figlio ! - * stringo le dita contro le mie braccia * - E soprattutto nessuno ... NESSUNO ! Può distruggere la mia OTP !

2 X 1 - " You have taught me to live well "Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora