Epilogo

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Arrivando da una microscopica stazione sperduta nel nulla, con un buffo cartello citante la scritta "Biliettèria", superato il paesello alle pendici e dopo essersi arrampicati oltre una piccola baita, verso il cielo azzurro, si raggiunge un piccolo angolo di paradiso. Lassù, lontano dalle comodità della città, campi di fiori colorano la monotonia del verde, nutrimento favorito di bovini ed ovini, e foreste fitte danno ombra al sottobosco permettendo la crescita di cespugli di more, mirtilli e lamponi. Il solo segno di civilizzazione, è un'unica abitazione di magnifica fattura, il camino sbuffante, ed un piacevole profumo di torta di mele, a testimoniare la presenza di qualcuno all'interno.

*appoggio il dolce sul davanzale a raffreddarsi e,  guardando verso il pascolo, sento il suono di campanacci farsi sempre più forte, così esco sorridendo* - Sono tornati ! - *faccio qualche passo dalla porta infilando i piedi nudi fra i fili d'erba e, scorgendo finalmente le persone in arrivo, rido* Oh no, di nuovo ?

Saltando giù dalla groppa di una delle mucche in testa al modesto gregge, un sorridente bambino dalla pelle scura corse a perdifiato verso Jules a braccia aperte, venendo subito accolto con un lungo abbraccio affettuoso. Non appena il piccolo staccò il visetto dalla camicia del moro, lasciò sul tessuto un'enorme chiazza di fanghiglia marrone, costringendo il maggiore a togliersi la traversa per dare al piccolo almeno una sporadica ripulita vicino agli occhietti vivaci, di un azzurro brillante.

*guardo seriamente Ernst e Claes mentre si avvicinano* Amati mariti miei ... *sospiro andando loro incontro* Posso sapere perché, quando vi lascio andare in giro da soli con Joel, me lo riportate sempre con la pelle più scura di minimo trenta gradazioni ?

*circondo Jules con le braccia e lo bacio mentre gli rimetto la traversa* Non è colpa nostra ! Questo furbetto si diverte ad entrare nel nuovo recinto dei maiali costruito da nonno Frans ! *scompiglio le ciocche corvine del piccolo*

*accarezzo la guancia di Jules incontrando anche le mie labbra con le sue ed annuso l'aria* Questo profumo ... *incrocio il suo sguardo sorridendo* Amore, hai fatto la torta di mele, vero ? *prendo in braccio Joel e lo metto a terra* Senti giovanotto, se vuoi un pezzetto di dolce, corri subito a darti una pulita *guardo malizioso mio marito* noi dobbiamo parlare un attimo con papà

Non appena il bambino ebbe superato l'ingresso, il moro venne ghermito da entrambi i lati dalle forti mani dei propri compagni, avvolto in un turbine di baci e strusciate ardite che gli fecero ribollire istantaneamente il sangue. Adottare un bambino era stata la scelta più bella delle loro vite, ma certamente limitava i contatti da bollino rosso, fortunatamente, negli anni seguenti il matrimonio, il terzetto ne aveva fatto un'abbondante scorta prima di compiere il passo successivo. Fra lingua, labbra e mugolii di approvazione, i fratelli Bergman fecero un resoconto completo delle attività svolte dal loro piccolo terremoto quella mattina. Ben presto, Joel avrebbe cominciato le elementari, ma, per ragioni sconosciute al terzetto, il bimbo aveva espressamente preteso di essere accompagnato dai nonni il primo giorno, eventuali richieste di spiegazioni erano state rigettate con capricci o pianti.

*sorrido allontanando i miei mariti* No, non possiamo ... *rido imbarazzato* Il prossimo week end Joel va a dormire da mia madre per la scuola, quindi vedete di resistere fino a quel momento ! *entro dentro casa trascinandoli con me* - E noi non saremo nemmeno presenti ... - * andando a recuperare il dolce, mi sento tirare per i pantaloni ed, abbassando lo sguardo, incontro gli occhietti tristi di un pulitissimo Joel, così lo prendo in braccio* Come mai quel faccino ? Qualcosa non va ? - Non è che mi ha sentito poco fa ? Non volevo rattristarlo ! -

Far ... *lo guardo preoccupato* Mi volete bene lo stesso se a scuola ... *tiro su con il nasino* Mi piace una bambina ... e non un bambino ?

*mentre lo tengo a me sorridendo Ernst e Claes ci stringono ai lati* È per questo che volevi farti accompagnare dalla nonna ? *gli lascio un bacino sulla fronte* Maschietto o femminuccia non importa piccolo, noi desideriamo solo la tua felicità *guardo i miei amati* Non dimenticarlo mai, fino a quando il tuo cuore proverà un amore sincero e senza barriere, non smetterai mai di essere felice 

FINE

2 X 1 - " You have taught me to live well "Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora