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La tavola era splendidamente imbandita di tutte le più naturali e profumate squisitezze che si potessero immaginare, dai salumi di giornata ai formaggi più saporiti, dalle marmellate dolci alla crema di cioccolato e nocciola, con il suo gusto denso e l'aroma irresistibile. Davanti a tale visione i denti dei biondi non si lasciavano sfuggire nemmeno una briciola, mixando insieme le cose più disparate, quasi sempre con il rischio di soffocarsi, pericolo che veniva velocemente scampato grazie all'intervento tempestivo di Jules, sempre pronto ad offrire loro un bicchierone di latte fresco ed un sorriso dolce.

* mi mordo il labbro mentre strofino i polpastrelli contro il tessuto dei miei pantaloni scuri, eccitato, e terrorizzato allo stesso tempo, dalla presenza di Ernst e Claes ai lati del mio corpo * - Accidenti siamo così stretti ... Inoltre con quelle barbette incolte che ora coprono i loro menti scolpiti sono ancora più ... - * serro gli occhi arrossendo * - Nemmeno il fatto che i loro genitori sono qui davanti a me riesce a tranquillizzarmi ! Da quando sono diventato così dannatamente spudorato !?! -

D'improvviso un suono secco attirò l'attenzione di tutti i presenti verso il posto a capotavola che, poco dopo, venne seguito da altri due, gli uomini della famiglia Bergman avevano finito il proprio pasto, quasi nello stesso istante, precisi come orologi, ma molto più inquietanti. Il moro spostò subito lo sguardo verso la signora Margaret alla ricerca di una qualsiasi spiegazione, ma quest'ultima si limitò a fargli cenno con la testa di guardare suo marito, intento ad asciugarsi le labbra sporche di latte con il dorso della maglia a tartan prima di sollevarsi con aria solenne ed osservare uno ad uno i presenti, soffermandosi sui propri figli e poi, inesorabilmente, anche sul giovane Lindgren.

Devo dire che è meraviglioso essere finalmente tornati a casa * sorrido facendo un bel respiro profondo * Qui, nella baita che mio padre costruì per me quand'ero solo un bimbo in fasce sono racchiusi i miei ricordi più preziosi ... è il luogo in cui ho sempre vissuto con la mia bellissima moglie * prendo la mano di Margaret nella mia e mi abbasso lasciandovi un bacio sopra il palmo * Con questo viaggio si è finalmente concluso il lavoro che ho portato avanti da quando avevo l'età di Ernst e Claes  ed ora spetta a loro iniziarne uno nuovo e seguire le tradizioni della nostra famiglia. Sarà sicuramente un percorso molto più arduo rispetto al mio, visto che hanno scelto un uomo come loro compagno e non una donna, ma sono forti e sono certo che lo porteranno a termine con successo, insieme ! * mi volto verso Julien * Adesso che non vi sono più ostacoli potete ...

* fermo mio marito trattenendolo per il braccio e mi avvicino al suo orecchio * Frans, a dire il vero ... adesso c'è qualcosa che non avevamo previsto * guardo Jules e mi rivolgo direttamente a lui * Diglielo, non puoi attendere oltre

* deglutisco sentendo gli sguardi di tutti addosso ed abbasso lo sguardo * - A-adesso ?!? D-davanti al signor Bergman ?!? - * mi sento svenire per la paura * E-ecco ... i-io ...

Un nuovo tonfo fece capire al ragazzo che il padrone di casa si era messo seduto, poteva sentire le iridi dell'enorme montanaro colpirlo con milioni di stilettate, ormai l'ex cittadino era totalmente preda della propria confusione, dopo il discorso meraviglioso fatto dall'uomo che aveva cresciuto i gemelli che tanto amava, come poteva trovare la forza di rovinare tutto con la questione "Adam" ? Semplice, bastò che i suoi biondi portassero le loro mani sulle sue e tutta la paura sembrò scivolare lontana, i loro sguardi si incrociarono e così il coraggio tornò, quei due angeli lo avevano ripreso con loro dopo tutto quel tempo, avrebbero potuto trovare di meglio, molto di meglio, ma erano rimasti per lui, meritavano di sapere.

La verità è che ... quando ancora vivevo in città, più di un anno prima di venire a vivere qui, stavo con un altro ragazzo * stringo le mani di Ernst e Claes nelle mie * Lui mi ha lasciato ed io ne sono rimasto distrutto * osservo il signor Bergman * Da quando ho conosciuto i suoi figli ho completamente dimenticato quella vita, ma adesso quel ragazzo è tornato e mi rivuole indietro ... Mi ha ... Mi ha rubato un bacio, ma io sono subito fuggito ... Non provo nulla per lui ! Io amo Ernst e Claes, ma ho paura ... Ho paura che lui non si arrenderà e non mi lascerà in pace fino a quando non mi avrà riportato via con sé !

A quelle parole il giovane Lindgren sentì la stretta dei fratelli aumentare lievemente, si stavano trattenendo dall'esplodere per lui anche se, nelle loro gemme di ghiaccio, trasparenti come uno specchio, bruciava una fiamma che Jules non aveva mai visto prima, qualcosa di così passionale e eccitante da farlo fremere, vi lesse tutta la loro gelosia e tanta, erotica possessività.

* mi alzo in piedi e prendo in braccio Jules di scatto voltandomi verso mio padre * Con permesso * esco dalla stanza tenendo il moro ben stretto * - Come ha osato quell'insulso Adam appoggiare le sue sporche mani sul NOSTRO Jules !?! Quello non ha idea di chi si è messo contro ! -

* supero mio fratello e gli apro la porta uscendo dopo di loro * - Quando avremo finito con Jules quel dannato bacio scomparirà per sempre dalla sua memoria, così come il nome di quel pezzo di sterco di vacca - * incrocio il mio sguardo con quello confuso del NOSTRO futuro marito e gli sorrido * - E dopo ci occuperemo di tenere lontano per sempre quel ripugnante ratto, in stile Bergman ! -

2 X 1 - " You have taught me to live well "Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora