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Labbra, lingua, sudore salato ... lunghe dita sinuose, voraci e rapide, i petti a scendere ed alzarsi in rapida successione, schiene inarcate sotto lievi pizzicori, carezze lascive e ringhi animaleschi di sazietà. Le palpebre di Jules restavano serrate, ma tutti i suoi sensi erano così all'erta che la vista gli era totalmente inutile a quel punto, avrebbe potuto facilmente capire le posizioni  dei suoi adoni dai loro ansimi di goduria e bisogno, nonostante la sua mente fosse così leggera da farlo sentire in uno stato di totale ubriacatura.

* spingo i fianchi verso di loro in modo che entrino con le dita molto di più e mi preparino più in fretta * - Non ce la faccio più ad aspettare ! S-sono passate due settimane ... ma mi sembrano secoli !!! Non posso permettermi di perdere i sensi come la prima volta ! D-devo prepararli ... - * gemo più forte quando Claes ed Ernst mi colpiscono sulla prostata con la punta delle dita * - N-non so q-quanto tempo r-riuscirò a resistere ancora dal ... farmi prendere ! -

Non avevano iniziato i preliminari da nemmeno mezz'ora, ma il ragazzo era già a bocca aperta, un sottile rivolo di saliva ad abbandonare le sue labbra carnose sotto quella splendida tortura che pareva non volersi concludere mai. I due gemelli lo stavano torturando, eccitando la punta del suo membro a lunghe lappate deliziose, senza lasciarli tregua tra una e l'altra,  mentre le loro barbette incolte graffiavano piacevolmente il suo interno coscia, era senza fiato. Bisognoso, come non lo era mai stato prima, Jules cominciò a desiderare di più, voleva sentirli davvero intensamente così, per la prima volta, decise di prendere in mano la situazione.

* sollevo la testa incrociando così i loro sguardi pieni di bramosia * V-vi prego ... voglio ... * ansimo * Voglio prepararvi anch'io !

* mi scambio uno sguardo d'intesa con mio fratello e mi stacco dall'intimità di Jules leccandomi le labbra e mettendomi seduto sulla paglia aprendo bene le gambe * Vacci piano però * sorrido *

* copio mio fratello spostandomi il ciuffo indietro recuperando dalla tasca dei pantaloni il pettine regalatomi da Jules * Non è certamente sul pavimento di questo bel fienile che vogliamo liberarci * sorrido e gli faccio cenno con la mano di raggiungerci *

Il giovane Lindgren arrossì osservandoli ed annuì portandosi titubante fra le gambe possenti dei gemelli e, avvicinando i loro membri il più possibile, inglobò entrambe le loro erezioni, circondandole  con le labbra e deliziandosi di quell'attimo di pace. Il profumo della paglia accanto alle proprie narici, i rochi lamenti dei suoi adoni mentre portavano le mani fra i suoi capelli, incitandolo ad aumentare il ritmo, un'unione perfetta. In poco tempo Jules sentì sulla propria lingua il sapore salato del liquido pre seminale dei compagni che, senza alcun preavviso, lo fecero staccare permettendogli così di vedere i loro splendidi petti luccicare di sudore e le pupille, così dilatate nei loro sguardi, da oscurare prepotente il gelo delle iridi, normalmente brillanti come neve al sole. Ancora prima di poter emettere il più piccolo lamento il terzo si ritrovò stretto al petto di Claes con la durezza di questo a premere fra le sue natiche per forzarne l'accesso, Ernst intanto si era spostato alle sue spalle, stringendolo da dietro, con l'erezione accanto a quella del fratello.

* serro gli occhi stringendo i denti, ma poi li sento entrare entrambi con un movimento secco e lancio un forte urlo * - Ma li ho anche preparati ! Cazzo come fanno ad essere così duri !?! - * mi rilasso facilitando così il loro ingresso * C-cominciate a m-muovervi ... * rilascio un lungo sospiro *

* prendo l'erezione di Jules nella mano cominciando a darle attenzioni per distrarre il mio amore dal dolore * Questa posizione sembra davvero piacerti ... così stretto, schiacciato fra i nostri corpi * comincio ad aumentare la velocità delle stoccate * ti siamo proprio mancati, vero piccolo ?

* da dietro allungo le mani portandole ai capezzoli di Jules, strofinandoli, fino a quando non lo vedo inarcare bene la schiena * Dopo tanto tempo, finalmente tornare dentro di te è un'emozione unica 

Dopo i primi movimenti, tutto divenne molto più facile, le spinte dei biondi diventarono sempre più desiderose sotto i lamenti di piacere del loro fidanzato, il suo modo compulsivo di urlare i loro nomi,  gli spostamenti delle natiche verso di loro in modo da poterli sentire forti e feroci, tutto li incitava a prenderlo come non avevano mai fatto prima. Il pensiero di aver lasciato solo il futuro marito ad attenderli, costringendolo a subire da solo le attenzioni di un altro uomo, rendeva ogni istante di quelle due settimane passate lontani un errore da non ripetere più. E, mentre i respiri dei tre entravano in sincronia e questi si stringevano, abbracciandosi l'un l'altro sulla paglia calda, formando un'unica melodia, Jules si liberò sentendosi riempire con altrettanta forza, cadendo poi vittima della stanchezza.

F-finalmente ... * sussurro con le lacrime agli occhi lamentandomi quando li sento uscire ed i loro umori abbandonarmi * N-non pensavo avreste avuto così tanta forza ... dopo .... dopo tutta quella strada * chiudo gli occhi *

* gli lascio un bacio fra i capelli * Cerca di recuperare in fretta ... * sorrido *

Già * guardo prima mio fratello e poi Jules * Con te mica abbiamo finito

* mi alzo di scatto a sedere * Eh !?! Ahi ! * sento le natiche andarmi a fuoco * State scherzando vero ?!?!?

La porta del fienile della baita Sandstrom non si aprì fino al mattino seguente, nessuno ebbe il coraggio, o il cuore, sufficiente per vedere cosa vi stesse succedendo all'interno, ma, da fuori, era come sentire dei leoni all'attacco della preda più succulenta su cui avessero mai affondato le zanne.

2 X 1 - " You have taught me to live well "Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora