All I want is you ( SEQUEL DI I HATE YOU, CAMERON DALLAS)

15.

PREMESSA: Raga, oggi ho lavorato e ho preso un freddo polare, per cui molto probabilmente la parte finale l'ho scritta per via della iniziale febbre che mi sta venendo... BTW, ho fatto un capitolo lungo perché amo Taylor e volevo rendergli giustizia. Secondo voi che cosa ha escogitato ? Io vi avverto che parte il disagio😏😏😏.
Ve se ama.

TAYLOR

Al mondo esistono due categorie di persone.
La prima è composta da gente assolutamente normale, amante della tranquillità e decisamente non incline a commettere alcun tipo di pazzia, che sia d'amore o per semplice divertimento.
La seconda invece rappresenta tutte quelle persone che della prima categoria non sanno che cosa farsene, gente che ama fare casino, combinare guai e ideare piani stupidi e assolutamente folli.
Gente che ama buttarsi e non farsi paranoie eccessive, gente che ama distinguersi e se ne sbatte di che cosa la gente potrebbe pensare.

Mi sembra abbastanza chiaro a quale delle due io appartenga.

<< Taaaaaaylooooooor!>>.

La voce del mia madre mi riporta bruscamente alla realtà, facendomi realizzare di colpo che sono fermo immobile davanti allo specchio da più di dieci minuti.
Ero venuto in bagno per potermi specchiare meglio, grazie al gigantesco specchio sopra al lavandino, così da poter effettivamente constatare se il colore della bandana del giorno fosse appropriato.

Oggi ho optato per una bandana color verde speranza, in linea con i miei propositi della giornata. Propositi che se tutto va bene, diventeranno obiettivi centrati.

<< Arrivo mamma!>>.

Esco dal bagno di fretta, chiudendo poi la porta e saltando le scale a due a due.
Se c'è qualcosa di cui ho profondamente paura, nonostante la mia ormai veneranda età, e' della reazione di mia madre quando chiama uno dei figli e il suddetto non risponde, presentandosi  poi al suo cospetto dopo cinque secondi.
Non importa se in quel determinato momento ti trovi dalla parte opposta della casa oppure sotto la doccia.
Se Big Madre si irrita, sei fregato.

Ecco perché mi presento subito in cucina, con un sorriso a trentadue denti e un approccio positivo.
Potrei aver combinato qualsiasi cosa, quindi per ora meglio dissimulare.
Spero solo che non abbia saputo del piccolo scherzo fatto ai vicini, perché se no...

<< Dimmi tutto, madre mia adorata.>>

Lei si gira di scatto, con uno sguardo parecchio strano e leggermente inquietante.
Per i primi secondi si limita a fissarmi dritto negli occhi, senza proferire parola, non facendo altro che aumentare la mia ansia.

<< Piccolo mio, ha chiamato il nonno dicendomi che quando vuoi puoi andare a ritirare le chiavi della casa. Hanno sistemato tutto, per cui dovete solo preoccuparvi di fare la spesa una volta arrivati.>>

Non appena sento mia madre pronunciare queste parole, dentro di me mi aggiudico parecchi punti.
Sono semplicemente un genio. Un fottuto e assai figo genio.

<< Grandioso! Madre, si può sapere perché continui a fissarmi in quel modo? >>.

<< Tu stai tramando qualcosa. Me lo sento nelle ossa. Il mio istinto da madre non sbaglia mai.>>

<< Chi ? Io? Ma non dire assurdità. >>

Nel mentre incrocio le dita delle mani e dei piedi, oltre che le gambe mentre sono seduto.

Madre mia, se tu sapessi che cosa ho in mente io per far sì che la coppia RONLY torni in carreggiata, come minimo mi manderesti a una intensa seduta di terapie.
Quindi meglio che io stia zitto.