All I want is you ( SEQUEL DI I HATE YOU, CAMERON DALLAS)

22.

LILY

Dopo quello che sembra essere un tempo infinito, ma che nella realtà non corrisponde che a una quindicina di minuti, finalmente arriviamo nel parcheggio di casa Caniff. Affermare che tra me e il preso male che guida regna il gelo, e' essere troppo positivi.
E il tutto solo perché ho avuto l'ardire di affermare che la nuova canzone di Jake Miller e' migliore di quella che aveva cantato lui, Bad qualcosa.

Non lo avessi mai detto.
Cameron se l'e' presa in un modo talmente assurdo, che non mi rivolge la parola da allora. Ha continuato il gioco del silenzio fino a che non ha parcheggiato, per poi scendere e prendere le borse della spesa, proseguendo fino a che non siamo entrati in casa.

<< Hai intenzione di tenermi il muso ancora per tanto?>>.

Ed eccolo fare orecchie da mercante, voltandosi verso il frigo e non degnandomi di attenzione.
Chiaramente, nel momento in cui lui inizia a comportarsi da bambino, il mio lato infantile prevale, portandomi ad agire ancora peggio. Decido quindi di giocare il suo stesso gioco, sistemando la spesa, lanciandogli di tanto in tanto delle occhiatine ma rimanendo in silenzio. Talmente in silenzio, che a un certo punto mia sorella entra in cucina, con il fiatone e con uno sguardo a metà tra il preoccupato e il perplesso.

<< Va tutto bene? Ho sentito silenzio. Troppo silenzio. E considerando che siete voi due, poteva significare qualsiasi cosa. Dalla peggiore alla migliore.>>

<< Vai tra Sis. Mister preso male porta fede al suo soprannome.>>

Con la coda dell'occhio, vedo Cameron sussultare e storcere il naso non appena sente la mia frase, ma poi continua imperterrito a rimanere in silenzio.

<< Ho quasi paura a chiederti che cosa gli hai fatto...>>.

<< Ma perché dovrei avergli fatto qualcosa io?! Spiegami un po'.>>

<< Evidentemente la delicatezza l'ha ereditata la sorella più piccola.>>

Non appena mi rendo conto che la voce che ha pronunciato la frase non è quella di mia sorella, ma la sua, mi volto di scatto verso Caneron, pronta a controbattere.

<< Ma mi spieghi che cavolo di problemi hai?! Non ti va mai bene ciò che dico, ciò che faccio e secondo me anche ciò che penso. Ho fatto una battuta e te la sei presa manco avessi detto chissà che!>>.

<< Forse ci sono solo rimasto male per come lo hai detto. Non trovi? Dopotutto ero piccolo quando ho scritto quella canzone, quindi potevi evitare il commento finale.>>

Nel mentre si avvicina di qualche passo, fino a che non ci separa che pochi metri.
Ci guardiamo negli occhi per un tempo che sembra infinito, fino a che non interviene mia sorella dichiarando tregua.

<< Ragazzi, dichiaro ufficialmente un timeout. È più che evidente che siete entrambi stanchi e nervosi, quindi vi propongo di andare a darvi una sistemata, fatevi una dormita oppure una doccia. O ancora meglio, meditate. Magari vi serve per calmarvi.>>

Mentre mia sorella parla, noi continuiamo a guardarci negli occhi e a lanciarci sguardi di fuoco. Abbiamo bisticciato per una cosa che più stupida non potrebbe essere, ma quando lui si comporta così, mi manda in bestia. Non ho colpe se preferisco la musica di Jake Miller, uno dei miei cantanti preferiti in assoluto, a una canzone quasi sempre uguale!

<< Bene. Se mi dici che camera ho, levo subito le tende.>>

<< Allora Sis, per la prima sera tu hai la prima camera salita le scale, e' un matrimoniale che hai vinto dopo il sorteggio. Ma penso lo faremo turnare tra qualche giorno, oppure dovrai condividerlo con uno di quelli che dormirà con Tay, considerando quanto russa.>>