All I want is you ( SEQUEL DI I HATE YOU, CAMERON DALLAS)

EPILOGO.

Da ascoltare con mama di JONAS BLUE 😍❤️

Parecchi mesi dopo ...

Sono passati ormai parecchi mesi da quella fatidica sera e finalmente posso dire che la mia vita ha ripreso a scorrere normalmente, o almeno, senza ulteriori sciagure.
Proprio come il dottore mi aveva in un certo senso predetto.
Una volta uscita dall'ospedale, ho impiegato qualche giorno per abituarmi al fatto che con il gesso non avrei avuto la stessa mobilità a cui ero sempre stata abituata e come mio solito ho finito per combinare parecchi pasticci, essendo io parecchio testarda, ma alla fine sono riuscita a trovare un equilibrio per quasi ogni cosa.

Qualche esempio?

Sono diventata una vera maga nel lavarmi i capelli con una mano sola, per non parlare poi del vestirmi e delle numerose attività che presuppongono l'utilizzo di due mani.

Chiaro, una volta tornata a lezione ho avuto qualche difficoltà nel scrivere al computer e ho dovuto accontentarmi di essere più lenta del solito, ma quando sono passata al gesso più piccolo, le cose sono nettamente migliorate, anche perché ho potuto contare sull'aiuto di molte persone.
A differenza di quanto all'inizio pensavo e in un certo senso temevo, le cose con Cameron hanno trovato il loro personale ritmo, grazie al quale siamo riusciti a tenere la nostra storia segreta, per lo meno al sicuro dall'attenzione morbosa di stampa e fan assatanate, dato che il mio gruppo, che nel frattempo si è integrato anche con quello più vecchio di Los Angeles del liceo, in certi periodi si è rivelato peggio dei giornalisti.

Il motivo?

L'universo di Isaac e Dylan ha incontrato quello di Brooklyn e Taylor.
Uno spasso per loro, la fine per me.
Ma dopo qualche tempo ho imparato a non farci più neanche caso, riuscendo addirittura a rispondere a qualche loro uscita, con grande stupore mio ma soprattutto loro.
Aggiungo che ciò è avvenuto molto raramente, perché loro sono e rimarranno sempre a un livello troppo elevato per noi comuni mortali, ma ho tempo per ideare nuove tattiche.

Una volta riprese le lezioni, sono riuscita a rimettermi in pari abbastanza presto, vivendo la settimana scolastica completamente concentrata sulle lezioni, a differenza del weekend durante il quale tornavo a casa e mi dedicavo a ben altro che libri e lavoro.
Non avrei mai pensato di poter essere così dannatamente felice dopo tutto quello che era successo nei mesi passati, eppure ci sono riuscita, a dispetto della mia sfiga e di tutto quello che sarebbe potuto ancora succedere. All'inizio ero terrorizzata che i nostri caratteri avrebbero finito per farci litigare come al solito e infatti è successo fin dal secondo giorno in cui ci eravamo ufficialmente messi insieme, ma a differenza delle altre innumerevoli volte, quella volta avevamo una consapevolezza diversa, derivante dalla certezza che nessuno dei due se ne sarebbe andato.

Sono qui per rimanere. Fino a che tu vorrai.

Uno dei motivi principali per cui ero molto preoccupata all'idea di tornare al college era sicuramente l'idea di vedere Nick e sapere che Cameron avrebbe dato di matto, ma a dispetto di tutto, quei due mi hanno ancora una volta lasciato senza parole, perché durante una lezione mattutina, Nick mi ha rivelato che Cameron, oltre ad averlo cercato per scusarsi del pugno, lo aveva invitato fuori per un caffè e per mettere in chiaro due cosette.
Nel sentire questa espressione avevo subito pensato male, invece lui si era scusato su tutta la linea, spiegandogli le sue ragioni e ciò che aveva provato fin dal primo momento in cui lo aveva conosciuto, arrivando a concludere che si sarebbe messo d'impegno per cercare di mandare giù la gelosia che nutriva nei suoi confronti, in nome mio.
Non appena Nick aveva finito di raccontare tutta la faccenda, ci era mancato davvero pochissimo che mi mettessi a urlare in mezzo alla lezione a causa dello stupore.
Ma le settimane passavano, portando i primi frutti di questa promessa solenne, facendomi così capire quanto impegno ci stesse davvero mettendo e rendendomi davvero fiera di lui.