7.

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IL DELIRIO E' TORNATO.
Have fun 😈

LILY

Ciao Bionda.

Due parole che non fanno altro che ripetersi all'infinito nella mia testa, per non so quanto tempo. Sono consapevole che nella realtà non saranno passati che pochi secondi, ma nella mia mente e soprattutto nel mio mondo, sembrano passati secoli.

Due parole che non fanno altro che scatenare una serie di molteplici conseguenze.
Stupore per la sua presenza qui, essendo completamente e senza ombra di dubbio inaspettata.
Furia nei confronti dei ragazzi, per averlo fatto entrare.
Paura per ciò che potrebbe succedere dopo questa sua entrata in scena così teatrale. Confusione perché per quanto io non provi più assolutamente nulla di vagamente romantico per lui, vederlo mi fa comunque effetto.
Ma l'emozione che più di tutte prevale dentro di me in questo momento, ciò che mi anima e mi scuote, risvegliandomi bruscamente dal mio stato di trance in cui ero momentaneamente caduta, e' la rabbia.

Rabbia pura e semplice.
Rabbia che divampa come un fuoco, libero e incontrollato, dentro di me, partendo dal basso fino ad arrivare ai punti più alti del mio corpo.

Cervello ma specialmente cuore.

Rabbia che mi permette di aprire bocca e reagire.

<< CIAO BIONDA ? Spero tu stia scherzando. Che diavolo ci fai QUI?>>.

So che è perfettamente stupida come domanda, perché lui ha tutto il diritto di starci, essendo la casa del suo migliore amico.
Ma se vogliamo essere pignoli, il suddetto e' il ragazzo di mia sorella, nonché mio amico, quindi anche io posso stare qui.

<< Si da il caso che questa sia la casa del mio migliore amico... A meno che tu non abbia scordato questo minuscolo particolare.>>

Respiro più volte, cercando di calmarmi così con questo elementare gesto.
Sento già che il nervoso sta salendo a dei livelli estremi e devo davvero contenermi per non scoppiare.
Mesi di nervoso represso che all'improvviso stanno esplodendo.

Qui si mette male.

<< Non fare il precisino con me. Intendo qui, a Los Angeles. Fino a prova contraria non saresti dovuto tornare prima di alcune settimane.>>

E già qui capisco di aver fatto un primo, gigantesco e madornale errore.

Ho dimostrato di essere informata sulla sua vita, anche se mi ero ripromessa di fare il contrario.
Nonostante tutto, non ho potuto fare a meno di leggere di tanto in tanto qualche notizia su internet, rilasciata da qualche stupido giornale. Per non parlare poi delle volte in cui Tay si è lasciato andare a qualche commento involontario su di lui.
Ho fatto un errore perché mi sono dimostrata debole.

<< Sono felice di sapere che sei rimasta informata su ciò che mi succede... Comunque sono tornato prima perché le riprese sono terminate prima del previsto e ho deciso di fare una sorpresa a tutti. Alla mia famiglia e agli ragazzi. Nessuno lo sapeva, nel caso in cui tu stia pensando a qualche vendetta nei confronti degli altri...>>.

L'ultima frase la pronuncia con un tono che a un orecchio estraneo potrebbe sembrare del tutto normale, ma per me che lo conosco bene, ha un suono ben preciso.
Una sfumatura ben conosciuta.
Cameron mi sta prendendo in giro.
Lui, dopotutto quello che ha fatto, dopo tutto ciò che è successo tra di noi, ha il coraggio e la faccia tosta di presentarsi qui, di chiamarmi Bionda e di parlarmi come se fosse tutto normale e non ci fossimo salutati che ieri.
Questo ragazzo non ha capito proprio niente dalla vita.

Non ha capito che non sono più la ragazza con il cuore spezzato che ha scelto di lasciare in quella hall, né tanto meno sono disposta a far finta che non sia successo nulla.
Dal suo sguardo ho capito che le sorprese sono appena iniziate, perché lui non la smette di guardarmi neanche per un attimo, neanche per un secondo, con il suo sorrisino sghembo che un tempo tanto amavo.
Sorrisino che ora non fa che darmi sui nervi e farmi capire che se non voglio far passare il messaggio sbagliato, se voglio fargli capire che ora sono una guerriera pronta a combattere, devo trovare un modo per controbattere e anche in fretta.

Pensa Lily, pensa.

Che cosa puoi fare di immediato, che gli faccia capire in modo chiaro e limpido, che la sua permanenza qui sarà un inferno e non gliene farò passare una?
Che karma esiste e lui lo scoprirà nel peggiore dei modi?

E poi ci arrivo.

La soluzione sta nel sacchetto della spesa, proprio di fianco a me.
Senza smettere di sorridere neanche per un secondo, mi chino e facendo finta di allacciarmi una stringa, metto la mano nel sacchetto e afferro ciò di cui ho bisogno.
Mi avvicino a lui, facendo in modo che mantenga la guardia abbassata e così fa, permettendomi di realizzare il primo contrattacco di questa nuova guerra personale tra me e lui.

Prendo l'uovo, lo sbatto sul bancone e dopo essermi alzata in punta di piedi, glielo rovescio in testa.
Il tutto si svolge in una manciata di secondi, il che mi permette di far si che il mio piano si realizzi prima che lui capisca effettivamente che cosa ho combinato.

Mi allontano di qualche passo, senza smettere neanche per un secondo di guardarlo in faccia.

<< Fidati, non ho intenzione di prendermela con loro, perché ho intenzione di dedicare tutte le mie energie a te. Questo è solo un piccolo assaggio di ciò che succederà. Non so che intenzioni tu abbia, non so che cosa tu voglia e se sei tornato per restare. Non mi interessa. Quello che so, quello di cui sono assolutamente certa, e' che noi due abbiamo un conto in sospeso. Quel giorno tu mi hai spezzato il cuore, ferendomi e facendomi soffrire in un modo che non pensavo neanche fosse possibile. Per quanto sia stato difficile, io mi sono rialzata, sono riuscita a rimettermi in piedi e ad andare avanti. Sappi però che ho intenzione di fartela pagare. Usciremo tutti insieme e ci divertiremo come ai vecchi tempi, ma tra noi due c'è guerra. Guerra aperta e senza esclusione di colpi. Quindi preparati, perché scoprirai presto il significato della parola KARMA. Quel giorno tu hai spezzato il cuore alla ragazza sbagliata. >>

Non appena finisco di parlare, lo supero con una spallata, senza lasciargli il tempo di replicare.
Salgo le scale per andare al piano superiore a lavarmi le mani e si, anche per avere qualche secondo per me prima di tornare giù.
Chiudo la porta, e appoggiandomi alla parete, scivolo lentamente per terra.
Il cuore mi batte all'impazzata, così forte e in maniera tanto irregolare che per un attimo temo mi esca dal petto.
Chiudo gli occhi faccio qualche respiro profondo, cercando di calmarmi.

Va tutto bene, tutto a meraviglia.

Ho soltanto affrontato il mio ex tornato dall'Europa, dopo mesi che non lo vedevo.
Gli ho appena urlato in faccia, gettandogli addosso mesi di nervoso e sentimenti repressi, di fronte ai nostri amici, il tutto dopo avergli rotto un uovo in testa.

Mentre rivivo mentalmente la scena, non riesco a evitare un sorriso, perché di fatto questa scena è andata ben oltre le mie più rosee aspettative.

Gli ho spaccato veramente un uovo in testa!

Dopo aver compiuto un gesto del genere, posso davvero aspettarmi qualsiasi cosa.
Sia da me che da lui.
Ho dimostrato coraggio, oppure una vena di pazzia, dipende dai punti di vista.
Quello che ora so, e' che non posso nascondermi in un bagno.
Proprio per niente.
Per cui mi alzo da terra, faccio pipì e mi lavo bene le mani. Prima di uscire però, mi guardo allo specchio, osservando bene la mia immagine riflessa.

Vestiti normali, viso e capelli praticamente identici al solito, se non per l'estrema lunghezza.
C'è chi dopo una rottura cambia taglio di capelli e chi come me, fa la cosa opposta e se li lascia crescere.
Vista da fuori appaio quasi uguale, ma internamente invece sono decisamente cambiata.
Più forte, più combattiva, piu' tutto.
Ho perso molto, ma allo stesso tempo ne ho guadagnato.
Sono pronta.
Sono pronta ad affrontare qualsiasi cosa mi si parerà davanti.

E con questa consapevolezza ben radicata nella mia mente, scendo di nuovo le scale, per affrontare ciò che verrà.

All I want is you ( SEQUEL DI I HATE YOU, CAMERON DALLAS) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora