All I want is you ( SEQUEL DI I HATE YOU, CAMERON DALLAS)

38.

LILY

<< Siete tutti pronti?!>>.

<< Si, per la milionesima volta. Siamo pronti e carichi.>>

<< Niente regole, se non tutti contro tutti.>>

Nel sentire questa ultima frase pronunciata da Lucky, in maniera molto velata guardo prima Shawn e poi Nash, assicurandomi che entrambi si accorgano del mio sguardo di intesa. Ufficialmente non ci sono stati accordi o alleanze, ma ufficiosamente io sono alleata con loro per aiutarli contro Carter e Lucky, mentre loro sono incaricati di guardarmi le spalle quando Cameron inizierà con i suoi tentativi molteplici a buttarmi fuori pista.

<< L'unica cosa: quando arriviamo alla fine, il punto di ritrovo è in fondo alla pista a destra, dove c'è il nastro che ci riporta su verso la baita dove possiamo mangiare.>>

<< Va bene.>>

<< Recepito.>>

<< La smettiamo di perdere tempo e iniziamo, oppure continuiamo a stare qui a
ciondolare?! >>.

In questo momento il moro mi sembra il più carico fra tutti e ce ne vuole per superare gli sguardi agguerriti e determinati degli altri ragazzi.

<< Per una volta tanto, mi trovo d'accordo con Nick.>>

Fermi tutti. Cameron ha appena manifestato in pubblico di essere d'accordo con Nick?
Se non fossi assolutamente certa di non aver subito colpi in testa, giurerei quasi al miracolo.

<< Credimi amico, molto presto non lo sarai più.>>

E questo che diavolo significa ora ?!

I due si limitano a fissarsi da lontano con astio e giurerei quasi sfida, prima che la voce di Lucky, calma e pacata quasi fosse un insegnante di yoga, li raggiunge, riuscendo non so bene come a calmare pure me.

<< Ragazzi, datevi una calmata e non fate scenate inutili.>>

<< Non dire loro cosa devono o non devono fare. Meglio che si risolvano le loro faccende a modo loro, ma soprattutto a viso aperto.>>

Non avevo mai sentito Nash parlare in un modo così serio e seccato, tanto che alzò di scatto lo sguardo verso di lui, leggermente preoccupata dalla piega degli eventi che molto chiaramente ci stanno sfuggendo di mano. L'unico felice e nel suo mondo sembra Taylor, ma lui non fa testo perché in un modo o nell'altro si trova sempre in quello stato. Lucky fa per avvicinarsi di qualche passo verso Nash, quando finalmente mia sorella sembra tornare in se e agire da persona intelligente qual' è.

Si mette in mezzo tra i due e dopo aver allungato una mano verso Lucky per tenerlo lontano da Nash, lo guarda negli occhi e pronuncia una sola parola, che però risulta essere sufficiente per fermarlo.

Almeno per ora.

<< Basta.>>

Decido quindi di intervenire io, cercando di sdrammatizzare i toni diventati improvvisamente tesi e per niente piacevoli, ricordando al gruppo della mia sfida con Cameron e scatenando quindi una risata collettiva dal mio gruppo.