57.

18.8K 825 601
                                    

HIM. MY JOY.

Non penso esista nulla al mondo di più gratificante, che vedere sorridere chi ami e sapere che quel gesto avviene solo ed esclusivamente grazie a una tua azione. Fa bene perché ti fa sentire utile, dato che in questo modo rendi felice un'altra persona, ma allo stesso tempo fa bene al cuore, perché è come se in un certo senso, in un modo un po' strano e contorto, partecipassi anche tu alla gioia di quella persona in quel preciso momento. Ed è proprio ciò che sta accadendo ora a me mentre guardo Franci, o per essere più precisi, la mia bellissima ragazza, saltellare in mezzo alla stanza e lanciare acuti che darebbero le basi alla più anziana aquila in circolazione, agitando nel contempo la busta che le ho dato pochi istanti fa.

Sorride come non la vedevo sorridere da tempo e ammetto che vederla così scatenata e gioiosa, risulta davvero contagioso. Non so come faccia quella ragazza, ma ogni volta che sorride o si prende bene per qualcosa, ti coinvolge come solo pochi sanno fare, non importa se tu in quel momento sei triste o semplicemente stanco. Dopo pochi minuti passati con lei, ridi e basta. Nel momento in cui mi si avvicina, impiego solo mezzo secondo prima di trovarmela tra le braccia e venire poi ricoperto di baci ovunque, dal collo alle guance, fino alle labbra, anche se con mio grande disappunto, l'ultimo assalto dura solo qualche istante, perché poi il mio piccolo uragano riprende a parlare a macchinetta come suo solito.

<< Tu!!!>>

In questo momento ho le mani strette saldamente intorno alla sua vita, mentre lei mi cinge il collo con le braccia ed entrambi sorridiamo, lei per il contenuto della busta, io perché sono divertito dalla sua reazione da pazza e innamorata fan. Per una che di solito è sempre posata, vederla saltare come una directioner dei tempi d'oro, fa decisamente morir dal ridere.

<< Io!!!>>

<< Sei... O madre, io ti amo troppo!! Sei il migliore! Come cavolo hai fatto?!>>

<< Diciamo che ho anche io i miei agganci...>>

<< Alla faccia degli agganci! Adesso come minimo dovrò trovare qualcosa di sensazionale per compensare con il tuo regalo di compleanno...>>

<< Raggio di sole, non stare a diventare scema. Sai che non sono per niente materiale e mi va bene qualsiasi cosa.>>

<< Raggio di sole?>>

<< Preferisci forse pasticcino? Zuccherino? Anzi, vita mia!!>>

La sua reazione non si fa attendere, tanto che un attimo dopo aver terminato di parlare, inizio a dimenarmi come una piccola anguilla, dato che lei non mi concede un attimo di tregua a furia di solletico sui fianchi e sulla pancia, mio punto debole per eccellenza.

<< Okay, basta, mi arrendo! Niente soprannomi da diabete, messaggio ricevuto!>>

<< Così va meglio.>>

<< Ammetti però, che raggio di sole spacca.>>

<< Giammai.>>

<< Neanche cucciolina?>>

<< Shawn, amore della vita, luce dei miei occhi, prova a chiamarmi zuccherino in pubblico e faccio diventare tua sorella figlia unica.>>

<< Woo, oggi ci siamo svegliate aggressive o sbaglio?>>

<< Non direi... Dico solo che soprannomi del genere possono essere piuttosto imbarazzanti, specialmente quando hai un cugino pettegolo e rompipalle come il mio.>>

<< In effetti non hai tutti i torti... Però ci tenevo a trovarti un soprannome tutto mio, da usare anche solo quando siamo soli, non necessariamente quando siamo con gli altri.>>

All I want is you ( SEQUEL DI I HATE YOU, CAMERON DALLAS) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora