SHAWN
Mancano poco più di due ore alla serata della mia vita e io non sto più nella pelle.
Anzi, non tanto della mia vita, ma di un nuovo capitolo della mia vita, perché finalmente avrò la possibilità di presentare ufficialmente mesi e mesi di intenso lavoro, di nottate passate a scrivere e a comporre, mettendo nero su bianco parti di me, senza filtri o correzioni.
Cantare fa parte di me, e' un qualcosa che fin da quando ho memoria, ha avuto sempre l'effetto di rendermi felice e in pace con il mondo. Ma scrivere, comporre, stare dietro a tutto il processo che c'è di base su una singola canzone, rappresenta ugualmente una parte che amo fare e che non lascerei a nessuno.So che non è così facile sedersi e mettere per iscritto idee e pensieri, ma penso che non ci sia paragone tra il cantare qualcosa che ha scritto una persona, spesso sconosciuta, e invece dar voce a tuoi pensieri, a tue emozioni, a tue sensazioni, arrivando poi a cantarle.
Sarebbe come mettere sullo stesso piano una torta preconfezionata con una creata da un bravo pasticcere.Io credo in me, so che se stasera mi divertirò e ci metterò il cuore, andrà bene.
Ma allo stesso tempo ho paura, perché per la prima volta mi ritrovo a camminare senza i ragazzi, che per così tanto tempo hanno fatto parte del mio percorso.
Se succedeva qualcosa di bello, potevamo gioirne tutti insieme; se invece dovevamo affrontare critiche o momenti negativi, potevamo sempre contare l'uno sull'altro, ma soprattutto sul momento.
Ora invece, nonostante io sappia perfettamente che i miei amici sono presenti per me, qualsiasi cosa accada, e' diverso, perché sarò solo io a rendere conto di ciò che ho creato.
E ho paura. Sono profondamente entusiasta e pronto a vedere che cosa succederà da stasera in poi, sono curioso di sapere quale sarà il riscontro sulle mie canzoni e ancora, non vedo l'ora di mettermi alla prova in questa nuova avventura.Ma allo stesso tempo, una parte di me e' anche triste, perché inizio un nuovo capitolo senza quei pazzi scatenati dei miei amici e devo ammettere che mi dispiace, perché siamo cresciuti insieme e considero ognuno di loro al pari di un fratello. Anche se mi rendo conto che fa parte della vita, crescere, evolversi e aprirsi al cambiamento, per quanto possa spaventare.
Faccio un paio di respiri profondi, per poi aprire gli occhi e osservare la mia immagine riflessa attraverso lo specchio del bagno.
Apro il rubinetto e mi bagno le mani, per poi passarle sul mio viso più volte, nel vano tentativo di riprendermi un attimo dallo stato di agitazione nella quale sono ormai precipitato.Sono talmente nervoso che potrei vomitare, per non parlare del fatto che devo ancora lavarmi, mangiare qualcosa e vestirmi, dato che Franci arriverà a casa mia tra meno di un'ora.
Per fortuna non ho nessuno tra i piedi e posso fare quello che voglio senza sentirmi le domande di routine che non farebbero altro che far aumentare l'ansia. I miei genitori, insieme a quella piccola peste di mia sorella, saranno già lì quando arriverò e almeno su questo posso reputarmi tranquillo.
Esco dal bagno non appena sento il campanello suonare, dirigendomi poi verso la porta con uno sguardo piuttosto seccato, dato che non ho la più pallida idea di chi possa essere e non ho certo le forze per essere gentile.
Non oggi almeno.Faccio appena in tempo ad aprire lentamente la porta, che la suddetta viene spalancata, rivelandomi così la figura della mia vulcanica e bellissima ragazza. Sono talmente stupito dal fatto di trovarla qui così in anticipo rispetto ai tempi, dato che tende sempre a essere piuttosto in ritardo, che mi allontano leggermente dall'entrata, così da farla avanzare senza problemi.
<< Ciao Scricciolo! Mica avevamo appuntamento tra un'ora?>>.
Non che io sia dispiaciuto di averla tra i piedi, sia chiaro.
<< Lo so, ma il mio istinto mi ha detto di anticipare, così ne ho approfittato per prendere due cosette prima di venire qui.>>
Ed è così che finalmente mi accorgo dei vari pacchetti che ha tra le mani, per non parlare poi della gigantesca borsa nella quale presumo abbia tutto l'occorrente per vestirsi a sua volta.
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All I want is you ( SEQUEL DI I HATE YOU, CAMERON DALLAS)
FanficSono passati quasi cinque mesi da quando Cam e Lily si sono lasciati. Troppe le motivazioni portate avanti, numerose ma neanche troppo forti. Lily ha scelto l'università della California, dove studia arte e fotografia. Cam invece è partito per l'Eur...