LILY
Dopo questo breve ma intenso periodo passato tra le montagne, posso ufficialmente dichiarare che concordo in pieno con chi afferma che non conta la quantità, ma la qualità.
Che sia di tempo, di cibo o altro, poco importa. Quello che importa alla fine dei giochi, e' ciò che ti è rimasto di quell'esperienza e grazie alla moltitudine di fatti, brividi e casini successi e provati in questa settimana, ammetto senza ombra di dubbio che per una volta tanto, mi ritrovo d'accordo con uno dei tanti modi di dire che si sentono dire in giro.
In questo momento mi trovo sul mio letto, sdraiata a caso come solo io sono capace di fare, mentre di sottofondo si alternano canzoni della mia playlist dedicata al relax e alle riflessioni.Sono di nuovo a Los Angeles, dopo un viaggio in macchina relativamente tranquillo e privo di casini o scenate, nella mia amata casa e nel mio letto, così familiare e rassicurante.
Mi trovo quindi in una zona che si potrebbe definire sicura, con le mie cose e buona parte delle mie foto alle pareti, per non parlare poi dei miei libri nei vari scaffali e delle infinite cianfrusaglie che nel giro di poco tempo, ho di nuovo portato qui.
Potenzialmente ho molte cose sulla quale potrei concentrarmi e a cui rivolgere le mie attenzioni, invece, l'unica cosa alla quale riesco a pensare, l'unico punto che occupa la mia mente, e' lui. Soltanto lui.
Da quando sono tornata, che fossi a cena o fuori con il mio cane, non ho fatto altro che pensare e ripensare a tutto ciò che abbiamo passato, a ogni parola che ci siamo rivolti, a ogni sguardo, a ogni frecciatina e si, anche a ogni bacio che ci siamo scambiati e anche a quelli che fisicamente non si sono verificati, ma che sarebbero sicuramente scappati se le circostanze fossero state diverse.So perfettamente che così facendo non risolvo assolutamente nulla, perché non faccio altro che accrescere questo circolo vizioso già di per se problematico, ma non posso farci nulla. Sono pigra di natura, ma quando inizio a fare qualcosa, non riesco più a smettere fino a che non trovo una soluzione se si tratta di un problema oppure fino a che non c'entro l'obiettivo in questione.
Fosse così facile come cantano Snoop Dog e Wiz Khalifa nella loro canzone Young, Wild and free.
Vivere e basta, giovani, scatenati e liberi, senza paranoie o mille viaggi mentali, come invece mi ritrovo a fare io, nonostante i mille e più buoni propositi di non tornare sulle cattive abitudini. Sospiro più volte, dato che il mio cellulare mi ha appena segnalato l'arrivo di un messaggio e di norma io dovrei alzarmi per rispondere, ma essendo sia parecchio pigra, sia totalmente disinteressata nel riprendere i contatti con il mondo, lo lascio vibrare e illuminarsi senza muovermi di un millimetro. In questo preciso momento vorrei tanto avere un Seth Cohen nella mia vita, così che grazie al suo umorismo e alla sua simpatia, per non parlare poi dei suoi piani totalmente folli ma non per questo meno geniali, avrei di sicuro una soluzione per la mia situazione amorosa ingarbugliata e decisamente poco chiara.Più ci penso, più capisco che le mie certezze sono il fatto che non mi pento assolutamente dei miei baci con Cam, perché nel momento in cui eravamo insieme, vicini, abbracciati e senza maschere, né sue ne' mie, stavo bene; come non mi pento del fatto di avergli dato una sorta di possibilità di farmi vedere che è cambiato e non ha più intenzione di fare il coniglio come in passato.
Perché alla fine, se non provo a scoprire fino in fondo ogni carta sul tavolo, so che me ne pentirò per sempre.
Ma allo stesso tempo non mi pento nemmeno del bacio fugace che mi sono scambiata con Nick a quella festa e questa cosa mi confonde molto più della questione di Cameron.Perché è inutile girarci intorno, tengo a entrambi, ma in modo totalmente diverso. Entrambi hanno fatto tanto per me, sono stati in grado di farmi provare emozioni bellissime e mi hanno fatto sentire e stare bene.
E considerando che stare bene non è così facile come può sembrare, fa tanto.
Sono proprio curiosa di vedere che cosa escogiterà Cam per la serata di Shawn e per il matrimonio di sua sorella, considerando il fatto che poi io dovrò tornare al college per le lezioni e ci vedremo molto di meno, perlomeno rispetto ai ritmi a cui mi stavo abituando grazie alle vacanze invernali.
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All I want is you ( SEQUEL DI I HATE YOU, CAMERON DALLAS)
FanfictionSono passati quasi cinque mesi da quando Cam e Lily si sono lasciati. Troppe le motivazioni portate avanti, numerose ma neanche troppo forti. Lily ha scelto l'università della California, dove studia arte e fotografia. Cam invece è partito per l'Eur...