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LILY

Non so di preciso per quanto tempo rimaniamo in quella posizione, abbracciati l'uno all'altro in un groviglio di braccia che nonostante tutto, rimane una delle mie posizioni preferite in assoluto. So solo che nel momento in cui la porta si apre, rivelando una dolce nonnina troppo simile a mia nonna, ci stacchiamo di colpo, come se fossimo stati colti sul fatto a fare qualcosa di sbagliato, quando in realtà, di sbagliato, non c'è proprio nulla.
Alzo lo sguardo, cercando timidamente quello di Cam, che subito ricambia con un accenno di sorriso, mentre la nonnina ci fissa per qualche istante, per poi definirci semplicemente adorabili.

<< La ringrazio signora, e' molto gentile.>>

Lei, al contrario di quanto mi sarei aspettata, guarda un attimo Cam e poi scoppia a ridere di gusto, guadagnandosi subito un'occhiata perplessa sia da parte mia che sua.

<< Credimi giovanotto, nella mia vita sono stata descritta con molti aggettivi, ma gentile non è decisamente tra i primi. Sono solo sincera. Siete belli, di una bellezza rara in questi tempi, per cui non sprecatela.>>

E dopo averci deliziato con questa perla, ci fa un cenno di saluto e si avvia nel bagno delle signore. Non so bene cosa pensare di questo bizzarro incontro, ma devo ammettere che è stato divertente, per quanto breve e strano.
Mi guardo un attimo allo specchio, dandomi giusto il tempo di pulirmi la faccia e sistemarmi i capelli, per poi seguire Cam fuori da quella sorta di piccolo salotto, finendo così per rientrare così nella bolgia vera e propria. Non ho la più pallida idea di quanto siamo stati via, se pochi minuti o molto di più, ma una cosa la so senza ombra di dubbio.
Nonostante io abbia pianto, mi sento bene come non mi capitava da secoli, il che potrebbe sembrare un controsenso, perché di solito chi piange, lo fa per manifestare qualche cosa che non va.
A meno che tu non sia uno che si commuove facilmente, ma in questo caso non fa storie. Proseguo lungo il corridoio, fino a che non scorgo da lontano la chioma bionda di mio padre, finendo per raggiungerlo in pochi passi.

<< Ciao papi.>>

Lui si volta di scatto, per poi realizzare che si tratta di una delle sue bambine, magicamente ricomparsa dal regno dei bagni in stile Shining e sorridermi come solo lui sa fare.

<< Ciao tesoro, tutto bene? Sei stanca? Hai fame?>>.

<< Sto bene papi, grazie. Gli altri dove sono?>>.

<< Stanno festeggiando con Shawn, dato che la serata non poteva andare meglio di così! Lui ha dato il meglio di se e credimi, non c'è persona che io abbia incontrato questa sera che non lo abbia ricoperto di complimenti.>>

<< Queste si che sono gioie!!>>.

<< Puoi dirlo forte! Mamma e' laggiù con alcuni nostri amici, mentre di tua sorella ho perso le tracce da tempo.>>

<< Mi sembri piuttosto tranquillo o sbaglio?>>.

<< Perché non dovrei scusa?>>.

<< Non so, di solito quando non trovi me o mia sorella, tendi a dare di matto...>>.

<< Non dire assurdità, figlia. E comunque, se proprio vuoi saperlo, sono così rilassato perché i giornalisti non ci sono più, quindi non si corrono rischi strani e poi perché Nash è laggiù, di conseguenza non si sono appartati e io non rischio di diventare nonno prima dei tempi.>>

<< Direi che come ragionamento non fa una piega.>>

Faccio per voltarmi e raggiungere finalmente i miei amici, quando la voce di mio padre mi blocca, facendomi voltare di scatto.

All I want is you ( SEQUEL DI I HATE YOU, CAMERON DALLAS) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora