44.

20.4K 914 711
                                    

LILY

Non appena ci stacchiamo definitivamente, sento come un profondo, intenso e assai inaspettato senso di pace farsi strada dentro di me.

Avanza lento e delicato, ma riesco comunque a percepirlo chiaramente, perché al contrario di come mi sarei aspettata, in questo momento mi sento bene.
Come se in un certo senso, vivessi di nuovo nella nostra magica bolla, in cui mi sentivo sempre al sicuro e protetta da ogni cosa.
Alzo leggermente lo sguardo, solo per ritrovarmi di fronte quello di Cam che non la smette di fissarmi, a metà tra il serio e il profondamente dolce. Si limita a fissarmi senza dire una parola, mentre con il pollice della mano destra continua a sfiorarmi le labbra, ormai rosse e parecchio gonfie a causa del numero spropositato di baci che ci siamo dati fino a qualche secondo fa.
Io ricambio lo sguardo con altrettanta foga e attenzione, soffermandomi così su particolari che fino a quel momento, non avevo assolutamente notato, presa come mio solito sul quadro generale piuttosto che su quello particolare.

Ha due occhiaie che fanno paura, talmente paura che potrebbero sfidare le mie e vincere, tanto sono profonde e marcate.
Per non parlare poi dei suoi occhi, che finalmente, dopo giorni di scontri e frecciate, sono tornati a essere come li preferisco, chiari e limpidi.
In questo momento sto guardando il Cam che preferisco, quello dolce e protettivo, per cui questa serie di baci non può essere destinata ad avere conseguenze nefaste.
Ne sono più che certa.

<< A quanto pare la vecchia tecnica dei baci funziona ancora con te... >>.

Mi limito ad annuire, perché in questo momento la mia facoltà di aprir bocca e formulare pensieri sensati e complessi, e' andata a farsi un bel giretto.
Non riesco a parlare, a muovermi e a pensare a niente se non al fatto che fino a pochissimi istanti fa, quelle labbra erano sulle mie e sono state in grado di farmi provare emozioni indescrivibili e magiche.
Peccato che quando vengono usate per parlare, mi facciano arrabbiare come mai prima. L'ironia della sorte immagino.

<< Per quanto mi piacerebbe restare a vita qui, ci conviene andare dagli altri, prima che al nostro arrivo decidano di fare i soliti commenti imbarazzanti e fuori luogo, che entrambi detestiamo.>>

<< Sono d'accordo, anche se in realtà quel genere di commenti e' già stato fatto e devo ammettere che i due scemi hanno alzato l'asticella, oltre che migliorato di parecchio il loro livello.>>

Cam mi guarda un attimo, con un sorriso divertito e un'espressione parecchio incuriosita, alche io mi limito a scuotere la testa e ridacchiare a mia volta.

<< Credimi, e' meglio che non ti dica l'ultima trovata di Taylor, perché non so come potresti reagire.>>

<< Come preferisci, Bionda. >>

Fermi tutti.

Cameron mi ha appena dato ragione senza protestare?

Forse i miracoli avvengono qualche volta.

Io mi limito ad accennare un sorriso, per poi prendergli la mano e avviarmi verso la porta secondaria, quella che collega questa stanza con quella del relax.
Impieghiamo solo qualche minuto prima di arrivare nella suddetta, tanto che prima di entrare, raggiungendo così il nostro gruppo, io mi fermo, per poi voltarmi verso di lui e staccare le nostri mani, fino a quel momento saldamente intrecciate.
L'ultima cosa che voglio in questo momento è combinare casini, ma ho allo stesso tempo la necessità, impellente e piuttosto forte, di dare voce al pensiero che mi vortica in testa da quando ci siamo staccati.

<< Cam, non fraintendere, ma vorrei che...>>.

Non faccio in tempo a finire la frase, che lui mi interrompe e la finisce per me.

All I want is you ( SEQUEL DI I HATE YOU, CAMERON DALLAS) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora