SAM
<Samantha Lane...> inizia a dire. Dio, non riesco a crederci!
<Piccola...> dice poi con un gran sorriso stampato sulle labbra.
<Vuoi sposarmi?>.
Continuo a fissarlo. Lui mi fissa, in attesa della mia risposta. Gli sorrido perché sono davvero contenta di aver sentito quello che ho appena sentito, ma non posso più continuare a nasconderglielo.
Prendo fiato e il sorriso che avevo svanisce di colpo <Tra due settimane parto>.
La sua espressione cambia, da allegra ed impaziente passa ad essere sconvolta e triste.
<Cosa?> domanda, facendo ricadere le braccia lungo i fianchi.
<Sono stata accettata all'università di Seattle, devo andare li tra due settimane>.
Kyle continua a fissarmi incredulo <Non è la risposta che mi aspettavo>.
<Scusa> dico abbassando lo sguardo. Guardo la scatolina nera che tiene ancora in mano e che sta lentamente chiudendo con il palmo.
<Ma... quando hai fatto domanda per studiare all'università di Seattle?>.
<Un mesa fa> gli confesso.
<Che cosa?> fa lui, allontanandosi da me.
Si sta allontanando. Non posso permetterlo.
Avanzo verso di lui, che ad ogni nuovo passo che faccio, indietreggia sempre di più, finché decidiamo di fermarci entrambi.
<Kyle, non te ne ho parlato prima perché... non ero sicura che mi accettassero. Ho fatto domanda un mese fa, quando credevo di essere in ritardo per l'iscrizione. Avevo letto che erano già state chiuse quando ho spedito la domanda. Non credevo che avrebbero fatto un'eccezione!>.
<Ma questo non conta Sam!> sbotta lui, tornando verso di me.
<Tu dovevi dirmelo! Dovevi dirmelo cazzo! Avevamo detto che non dovevano esserci più segreti e ora... mi fai questo?>.
<Lo so Kyle, ti prego perdonami. Non avevo idea che...> gli dico con le lacrime agli occhi, ma lui mi blocca e dice <...che ti avrebbero accettata. Lo hai già detto>.
Cerco di toccarlo, ma lui si ritrae immediatamente <Sai qual'è la cosa più buffa? Avevi detto che non mi avresti mai lasciato. Che saresti rimasta sempre con me. E ora mi vomiti addosso questa cosa. Un'altra bugia>.
<Kyle...> cerco di avvicinarmi di nuovo, ma senza risultato.
<No Sam, io ti amo, ma non possiamo continuare a costruire il nostro rapporto su delle bugie>.
Non riesco a fare altro che annuire, perché so che ha ragione.
<Mi stai lasciando?> gli chiedo, e una lacrima mi ricade lungo le guance.
Lui scuote la testa e dice <No... tu mi stai lasciando>.
Chiudo gli occhi per evitare il suo sguardo duro e di accusa. Quando li riapro, vedo Kyle che si sta allontanando, così gli corro dietro e lo chiamo <Kyle... Kyle aspetta, ti prego>.
Lui non si volta, non parla, vedi solo che si porta una mano alla faccia e continua a camminare.
Lo chiamo di nuovo <Kyle!>.
<Kyle!> la sua sagoma risulta ai miei occhi sempre più lontana e offuscata, non so se sia per via delle lacrime, ma ormai è un'ombra.
<Kyle!> non lo vedo più.
Non c'è più.
È andato via.
Mi guardo intorno e tutti gli alberi di Central Park, tutte le luci, tutti i cespugli, tutti i sentieri sono spariti. Al loro posto non c'è niente, soltanto il vuoto... e il buio.
<Kyle!> lo chiamo di nuovo, ma niente, non ottengo risposta.<Kyle!> urlo, sobbalzando sul letto.
Sono in un bagno di sudore, cerco di tornare a respirare regolarmente.
Mi porto le mani sul viso e mi guardo intorno nella stanza. Ci metto un po a riprendermi dal mio incubo e a capire che mi trovo nella mia stanza, nel dormitorio dell'università di Seattle.
<Ehi, che ti prende? Per quale cazzo di motivo stai urlando?>.
La mia compagna di stanza, Jade, mi sta fissando con gli occhi socchiusi, appoggiata sul letto con i gomiti.
<Niente Jade, scusa se ti ho svegliata, torna pure a dormire> le dico, spostandomi i capelli sulla schiena.
Lei mi lancia un'occhiataccia e senza dire una parola, si gira su un lato verso il muro, e si rimette a dormire.
Sospiro e torno a sdraiarmi sul letto, appoggio la testa sul cuscino e mi porto una mano alla tempia, cercando di non pensare a quello che ho appena sognato.
Sono due settimane che va avanti così. Due settimane che non lo vedo. Due settimane che non lo sento. Due settimane che sento la sua mancanza.
Guardo la sveglia e vedo che sono le tre del mattino. Mi giro anche io su un lato, portandomi le coperte fin sopra la testa e scacciando ogni pensiero che invade la mia mente.
Domani ho lezione e devo cercare di riposare. Così chiudo gli occhi e cerco di dormire.❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Spazio Autore:
Ciao ragazze e bentornate a tutte da parte mia, ma soprattutto da parte di Sam e Kyle, che purtroppo come abbiamo potuto leggere, sono in piena crisi.
Li avevano lasciati con una proposta di matrimonio e li abbiamo ritrovati così. Secondo voi cosa succederà tra loro due? Torneranno ad essere felici?Ovviamente non vi faccio spoiler, ma posso dirvi che in questo secondo libro ci sarà tanto da penare, soprattutto da parte della nostra cara Sam 😉
Fatemi sapere nei commenti se Sam e Kyle vi erano mancati e se siete felici di poterli finalmente ritrovare. Fatemi sapere anche se il capitolo vi è piaciuto e cosa, secondo voi, accadrà tra i nostri due protagonisti.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti, vi dico che non saranno molto frequenti come accadeva per Il Nostro Fantastico Errore, ma tranquille, vi avvertirò quando troverete un nuovo capitolo pubblicato 👌👍
Ah, fatemi sapere anche cosa ne pensate della copertina mi raccomando. Ci ho messo un bel po' a farla visto che non riuscivo a trovare un'immagine decente 😉
Detto ciò, vi auguro una buona serata e vi do appuntamento al prossimo capitolo.
Ciao a tutte 👋❤
Il Miglior Errore della Nostra Vita.
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Mercoledì su Wattpad 🌞
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Il Nostro Fantastico Errore 2 - Anime Legate
Romance• Beautiful Mistakes #2 • Sequel de Il Nostro Fantastico Errore A volte avere una speranza nella vita è il miglior modo per andare avanti. Per Sam e Kyle la vita non è mai stata facile, ma nel preciso istante in cui i loro sguardi sono tornati ad i...