CAPITOLO 25

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SAM

<Lo ammetto, la lezione di oggi è stata abbastanza noiosa> affermo, prendendo i libri per riporli nella mia borsa. Riley mi lancia un sorriso e recupera le sue cose. Strano che oggi non mi dica niente, di solito ha sempre un commento pronto alla fine di ogni lezione, e il più delle volte quel commento è seguito da una battuta sui professori oppure su quanto si sia annoiato durante la lezione.
Oggi invece è stato il contrario, quella che si è annoiata sono stata io, mentre non ho mai visto Riley così attento ad una lezione di storia da quando frequentiamo il corso. È stato tutto il tempo a fissare in direzione del professore, o meglio, dell'assistente del professore, visto che lui si è preso una bella influenza.
Riley non ha mai staccato gli occhi da lui e dalla lavagna e, come se non bastasse, questa è stata la prima volta che l'ho visto prendere appunti. Di solito siamo io e Amy a passarglieli.
Scendiamo le larghe scale ricoperte da un parquet che ha tutta l'aria di essere molto costoso, come d'altronde lo è tutto quello che c'è in questa università, e ci dirigiamo verso la porta l'una al fianco dell'altro.
<Non lo pensi anche tu?> gli chiedo, riprendendo la domanda di prima.
<Mmm-mmm> mi risponde semplicemente lui, quando passiamo accanto al professor Hewitt, che saluto con un gesto della mano.
Mi fa strano chiamarlo professore per due motivi: uno, perché non è ancora un professore, bensì un assistente. Secondo, perché, da quello che abbiamo scoperto tramite delle nostre compagne di corso che gli sbavano letteralmente dietro, ha soltanto quattro anni in più di noi.
Ok, è un bellissimo ragazzo, non c'è dubbio. È alto, moro e ha un fisico da far invidia a chiunque, ma è davvero imbarazzante vedere come alcune nostre compagne gli fanno la corte. In realtà sembra tutto tranne che l'assistente di un professore. Ogni volta che lo guardo, la barba, il tatuaggio che ha sul collo e gli orecchini, mi fanno pensare a lui come al membro di un gruppo rock.
Il professor Hewitt ricambia il mio saluto e dice <Arrivederci ragazzi>.
Noto che Riley gli fa un sorriso imbarazzato.
Il professore gli fa un cenno con la testa e proprio in quel momento Riley finisce con il viso contro la porta dell'aula.
<Cazzo!> impreca, portandosi una mano alla faccia.
<Ehi, ti sei fatto male?> gli chiedo io.
<No, no, tranquilla, andiamo> mi dice con un gesto della mano, voltandosi dall'altra parte. Tuttavia questo non mi impedisce di vedere che è diventato tutto rosso in viso, e non credo sia per colpa della botta che ha preso.
Lo guardo per un istante, sospettosa, poi mi volto verso il professor Hewitt e noto che sta soffocando una risatina divertita, scuotendo leggermente la testa.
In quel momento mi viene in mente una cosa. E se...
No, non può essere. Ricaccio indietro i pensieri appena fatti e raggiungo Riley che nel frattempo mi ha lasciata indietro ed è già arrivato all'uscita.
Quando gli sono accanto, una volta fuori dall'università, mi sistemo la borsa con i libri sulla spalla e gli chiedo <Va tutto bene?>.
Lui mi lancia un'occhiata, poi si volta di nuovo a guardare difronte a se e mi dice <Si, perché?>.
<Non lo so, dimmelo tu, è dall'altra sera che sei strano, da quando siamo usciti con Caroline, Tyler e Carter> gli faccio notare.
Ci sediamo su una panchina di legno, nel cortile del campus, ad aspettare che Amy finisca la sua lezione di arte come ogni Giovedì mattina.
<Io strano?> fa lui, deridendomi <Non so di cosa parli>.
<Guarda che ormai ti conosco, so riconoscere quando mi menti, e questa è una di quelle volte. Quindi forza, sputa il rospo! È perché ti ha dato fastidio vedere Tyler e Carter così intimi difronte a tutti? Ho notato il fatto che non gli hai mai tolto gli occhi di dosso, non ti facevo un tipo...>.
Sto per dire omofobo, ma lui mi interrompe subito e mi assicura <Ehi, ehi, frena Sam! Per chi mi hai preso? Non ho assolutamente nulla contro i gay, te lo assicuro. Anzi, Tyler e Carter sono molto simpatici, perché hai pensato che mi dessero fastidio?>.
<Forse perché li hai guardati strano per tutto il tempo?> gli rispondo io.
<Non so cosa hai visto tu, ma io non stavo fissando loro due. Se non ti ricordi c'era anche qualcun'altro accanto a loro> confessa, e con queste parole, senza rendersene conto, conferma i miei sospetti dell'altra sera.
<Ah, ora ho capito!> faccio io, sorridendogli.
Mi avvicino ancora di più e gli do una gomitata sul fianco <Confessa, ti piace Caroline, non è vero?>.
Riley smette di fissarsi le mani e si gira di scatto nella mia direzione. All'inizio è come se gli scappasse una risata, ma poi fa un sospiro, come di frustrazione, guardandosi intorno e mi dice <Ok, hai vinto. Lo confesso, mi piace Caroline>.
Faccio una risatina, ma dal tono in cui l'ha detto qualcosa mi fa pensare che mi stia mentendo. Non so davvero cosa pensare.
Mi sta dicendo la verità?
Non lo so, fatto sta che dall'altra sera è strano. Su questo non ci sono dubbi, e non è soltanto una mia fissazione, perché anche Amy se ne è accorta.
<Riley, mi farebbe molto felice sapere che tra voi potrebbe nascere qualcosa, anche perché Caroline ha fatto apprezzamenti molto positivi su di te...>.
Lui fa una risatina quando gli dico queste cose <...ma qualcosa mi dice che stai mentendo. Sei sicuro che questa è la verità? Ti piace davvero Caroline?>.
<Oh Sam, insomma> esclama, alzandosi dalla panchina e mettendosi in piedi difronte a me. Allarga le braccia nervoso e continua <Basta con questo interrogatorio! Sto bene, non c'è niente che non va, mettetevelo in testa, ok? Non so se sei peggio tu o Amy con tutte queste cavolo di domande>.
<Ok> faccio io <Calmati, ci stiamo solo preoccupando per te>.
Riley sospira e annuisce <Scusa, è che... l'altra sera Amy mi ha stressato e ora ti ci metti anche tu>.
<Siediti> gli dico, indicando il posto vuoto accanto a me. Riley torna a sedersi e appoggia i gomiti sulle ginocchia, muovendo nervosamente una gamba.
<Scusa, non volevo farti arrabbiare. Voglio solo che andiamo tutti d'accordo>.
<Sam, te lo ripeto, non ho niente contro i tuoi amici, te lo giuro. E per quanto riguarda Caroline... è una bellissima ragazza ma, lo sai come la penso sulle relazioni a lungo termine>.
<Si> dico <Allora ti chiedo soltanto un favore, non illuderla. A quanto ho capito sembra che gli piaci, ma lei non è fatta per le avventure di una notte>.
<Non preoccuparti> mi tranquillizza lui, e dal suo sguardo capisco che posso fidarmi e che non farà soffrire la mia migliore amica.
Non ho ancora capito il perché del suo strano comportamento degli ultimi giorni, ma decido di lasciar cadere l'argomento per evitare di farlo innervosire ancora di più.
<Allora, visto che parliamo di lei> esordisce lui, dopo qualche secondo di silenzio <Ci hai parlato? Avete fatto la pace?>.
Ovviamente dovevo sfogarmi con qualcuno dopo quello che sono venuta a sapere, e nonostante mi abbia fatto bene parlarne con Adam, una volta nella mia stanza mi sono resa conto che avevo ancora un bel po' di cose da buttare fuori, così il giorno dopo ne ho parlato anche con Amy e Riley.
<Si, ci siamo scambiate qualche messaggio. Non voglio mentirti, nonostante tutto non riesco ad essere arrabbiata troppo allungo con lei. Caroline è la mia migliore amica e già l'ho perdonata, ma voglio farla stare ancora un po' sulle spine>.
Lui mi sorride e annuisce <Capisco. E... Kyle?>.
<Non l'ho più sentito da quando l'altra sera l'ho mandato a quel paese. Mi ha chiamata circa cinquanta volte e non so quanti messaggi ho ricevuto, ma non gli ho mai risposto>.
<Sam, probabilmente sono la persona meno indicata per darti consigli sentimentali, visto che non ho ancora vissuto nulla del genere, specialmente una storia come la vostra, ma non credi di peggiorare solo le cose cosi? Non è meglio affrontare subito i problemi e non pensarci più?>.
Faccio un sospiro, ora sono io ad essere frustrata <Si, hai ragione ma... non è facile. Specialmente perché conosco Kyle, ma soprattutto conosco me stessa, e so che non appena sentirò di nuovo la sua voce lo perdonerò immediatamente>.
<Ha una tale influenza su di te?> mi domanda.
Annuisco <Si, nemmeno ti immagini quanto. Credimi, io sono arrabbiata con lui, e tanto, ma sono talmente innamorata di lui che qualunque altro sentimento annulla tutta la rabbia che provo. L'amore che provo per lui è così forte che...> sbuffo, portandomi una mano alla fronte. Riley mi passa una mano sulla spalla confortandomi <...non credevo di poter amare così tanto una persona>.
<È incredibile> mi dice lui dolcemente <Dopo tutto quello che mi hai raccontato su di voi, mi stupisco ancora di quanto è forte quello che c'è tra te e Kyle. È davvero incredibile quanto amore c'è tra di voi Sam. Davvero incredibile>.
<Lo so> gli dico semplicemente, ricambiando il suo sorriso <Mi manca così tanto! Probabilmente se ce lo avessi qui ora, davanti a me, gli tirerei uno schiaffo per tutte le stupidaggini che ha fatto ultimamente, ma poi mi butterei immediatamente tra le sue braccia e lo riempirei di baci>.
Riley continua a strofinarmi la schiena con la mano e io gli sorrido.
<Allora? Mi dici o no che ti prende ultimamente?> gli dico, scherzando.
Lui si stacca subito da me, si appoggia con la schiena alla panchina e incrocia le braccia sbuffando sonoramente <Sei una gran rompipalle, lo sai? Non mi stupisco che tu e Amy andate così d'accordo>.
<Rilassati> gli dico ridendo, dandogli un colpetto sul braccio <Stavo solo scherzando>.
Lui mi guarda con la coda dell'occhio, fingendosi arrabbiato, ma poi scoppia a ridere e mi da una leggera spinta, facendomi scorrere di qualche centimetro sulla panchina. Osserva l'orologio che porta al polso, poi mi dice <Senti un po' Miss Simpatia, non dovevi chiamare quel tuo amico della casa editrice?>.
Cavolo, presa come ero da quello che è successo con Kyle e dal bizzarro comportamento di Riley, mi ero quasi dimenticata che devo chiamare Harry. Avevamo stabilito di sentirci questa mattina verso le nove e mezzo per metterci d'accordo su quando vederci per il mio colloquio e stabilire l'inizio del mio stage alla HarperCollins qui a Seattle.
<Hai ragione!> esclamo, portandomi una mano alla fronte. Afferro immediatamente la borsa, che avevo appoggiato al mio fianco, e ci frugo dentro finché non trovo il telefono.
Scorro il dito sul display, ma non da segnali di vita, segno evidente che la batteria è morta.
<Ho il telefono scarico, mi presti il tuo?> chiedo a Riley.
<Certo> mi risponde lui, mettendosi una mano in tasca e porgendomi il suo iPhone <Io intanto vado a prendermi qualcosa da bere alle macchinette>.
Annuisco, rivolgendogli un sorriso di ringraziamento. Dopodiché si alza e va dritto all'entrata dell'università.
Digito velocemente il numero di Harry. Faccio squillare il telefono per molto tempo, ma non mi risponde. Probabilmente sarà impegnato o non avrà il telefono accanto.
Aspetto qualche secondo, valutando l'idea di chiamare Amber, ma in quel momento il cellulare squilla tra le mie mani e riconosco il numero di Harry sul display.
<Ehi, Harry> gli rispondo.
<Ciao Sam, immaginavo fossi tu. Ma che numero è questo?> mi chiede lui.
<Ho il telefono scarico e un mio amico mia ha prestato il suo> gli spiego io, molto brevemente.
<Capisco, scusa se non ti ho risposto prima ma...> lo sento esitare per un istante, poi mi mette al corrente che Kyle era lì e che secondo lui era meglio aspettare per rispondere.
<Come lo hai trovato?> mi informo, tormentandomi le unghie della mano libera.
<Abbastanza bene in realtà, e credo che tra poco starà ancora meglio> fa lui. Posso percepire il sorriso nella sua voce mentre parla.
<Che vuoi dire?> gli chiedo, ma lui cambia subito discorso, come se si fosse fatto sfuggire qualcosa di troppo.
<Scusa Sam, ma Kyle mi ha appena consegnato un manoscritto che ha trovato brillante e vorrei visionarlo quanto prima per decidere se pubblicarlo, perciò ho poco tempo da dedicarti> mi annuncia.
Annuisco con la testa anche se non può vedermi, e gli dico <Capisco, tranquillo. Dimmi soltanto il giorno e l'orario per il colloquio, per tutto il resto possiamo discuterne di persona quando sarai qui>.
Lo conosco abbastanza bene da sapere che il suo improvviso cambio di argomento è dovuto al fatto che sta nascondendo qualcosa, e quel qualcosa riguarda Kyle, ma decido lo stesso di non dargli peso per il momento. Non perché non mi interessa, ma per il semplice fatto che Riley ha ragione, io e Kyle dobbiamo affrontare i problemi che abbiamo senza ulteriori rinvii e ripensamenti. Perciò mi riprometto di chiamarlo il prima possibile e chiarire le cose una volta per tutte, e questa volta davvero.
<Ma si, certo Sam> fa lui. Sento che sfoglia qualcosa in sottofondo, probabilmente la sua agenda, e continua dicendomi <Allora... io e Amber saremo a Seattle Lunedì pomeriggio, perciò che ne dici di Martedì mattina?>.
<Martedì ho lezione, scusami. Per te va bene se facciamo Mercoledì?> lo informo.
<Si, nessun problema. Allora fisso il tuo colloquio per Mercoledì, alle dieci va bene?>.
<Benissimo> dico io sorridendo.
<Perfetto> fa lui <Ora scusami ma, come ti ho detto, ho un sacco di lavoro>.
Con tutta questa fretta non fa altro che confermare i miei sospetti. C'è sotto qualcosa che riguarda Kyle.
<Non preoccuparti, salutami Amber, anche se ci sentiamo spesso> gli dico.
<Glielo dirò, un bacio Sam>.
<Ciao, buon lavoro>. Una volta che attacco il telefono rimango li a fissare il vuoto, curiosa di sapere cosa sta succedendo di nuovo questa volta.
Riley ci sta mettendo più tempo del dovuto a prendere da bere, probabilmente la macchinetta gli avrà mangiato i soldi come succede sempre a me, così ne approfitto e faccio per chiamare Kyle e placare una volta per tutte i miei mille pensieri. Ma quando sto per scrivere il suo numero, il telefono mi vibra in mano e noto che è arrivato un messaggio.
Non sono una che ficcare il naso in cose che non la riguardano, ma quando vedo chi è che ha scritto a Riley rimango di stucco.
Apro il messaggio e lo leggo.

Alex
Come stai?
Hai dato una bella botta prima, la prossima volta stai più attento.
Ci vediamo stasera.
Ti amo. Baci.

Ma cosa?
Rileggo il messaggio più e più volte e rimango a bocca aperta. Questo messaggio non è altro che la conferma di quello che ho pensato prima in classe.
Scorro la cronologia dei messaggi e ne trovo altri, tantissimi, tutti della stessa persona e con altrettante parole dolci.
Ma è una conversazione in particolare che mi colpisce.

Alex
Ehi, che ti prende amore mio?
È da questa mattina che non ti sento.

Riley
Scusa, ho solo un sacco di pensieri per la testa.

Alex
Quali pensieri? Lo sai che puoi contare sempre su di me.

Riley
Ho solo paura che prima o poi ti stancherai di me. Non sono ancora pronto ad uscire allo scoperto.

Visto che la conversazione diventa sempre più privata, decido di smetterla, così blocco il telefono, fingendo che non abbia visto nulla, e mi ritrovo a pensare che ora tutto ha un senso. Il comportamento di Riley difronte a Tyler e Carter...
Ora capisco tutto, e sono decisa a parlargli. Voglio che sappia che può contare su di me per qualsiasi cosa abbia bisogno.
<Ehi, allora? Hai chiamato?>. Riley compare accanto a me, facendomi sobbalzare.
<Ehi> balbetto io <Si, grazie. Tieni il telefono>.
Lui prende il telefono e se lo rimette in tasca, guardandomi con un sorriso.
<Tutto bene?> mi dice, notando il mio nervosismo.
Gli rivolgo un sorriso a trentadue denti e gli dico subito <Si, certo>. Poi indicando la bibita che ha in mano dico <Ci hai messo tanto>.
<Si, c'era la fila. Probabilmente avrei fatto prima al bar qui all'angolo> ride lui.
Mi metto a ridere anche io, una risata sincera e comprensiva, dolce e felice allo stesso tempo. Mi sporgo verso di lui e gli do un bacio sulla guancia.
<E questo?> fa lui <Per cos'era?>.
Scrollo le spalle <Nulla, ti voglio bene>.
Lui mi rivolge un altro sorriso e, passandomi il braccio sulle spalle, mi da un bacio sulla fronte e mi dice <Anche io piccoletta>.

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Spazio Autore:
Ciao ragazzi!
Bentornati finalmente in un nuovo capitolo de Il Miglior Errore della Nostra Vita! 😍
Sono due settimane che non aggiorno e vi chiedo davvero scusa, ma tra i problemi con internet e le varie cose che ho avuto da fare, non ho avuto proprio tempo.
Vi chiedo scusa anche se non ho rispettato quello che vi ho detto l'altro giorno all'interno di Summer Love, e cioè che avrei aggiornato la storia di Sam e Kyle tutti i giorni questa settimana, ma davvero non riesco. Scusatemi tantissimo, tuttavia per farmi perdonare ho allungato molto di più questo capitolo, in quanto inizialmente era più corto.

Fatemi sapere con dei commenti se vi è piaciuto e cosa ne pensate di quello che Sam ha scoperto su Riley.
Mi raccomando, aspetto le vostre opinioni! 😊😉

Chiudo col dirvi di prepararvi perché finalmente, nel capitolo della settimana prossima, rivedremo i nostri amati Sam e Kyle l'una difronte all'altro! ❤😍

Ciao ciao 👋

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