CAPITOLO 58

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SAM

Rabbia e paura.

Sono questi i due sentimenti che stiamo provando io e Kyle in questo momento nel vedere Adam proprio difronte a noi.

Rabbia da parte di Kyle, nel vederlo qui.

E paura da parte mia se dovesse succedere qualcosa tra loro due.

<Che cosa ci fai qui?> ringhia Kyle, facendo un passo avanti, avvicinandosi ad Adam. Mi stringo al suo braccio e posso sentire chiaramente la tensione mista a rabbia che, entrambe, si mescolano con il sangue che scorre nelle sue vene.

Adam fa un passo avanti a sua volta, tanto che ora lui e Kyle si trovano minacciosamente l'uno difronte all'altro.

<Sono venuto per parlare con Sam>. La voce di Adam è tesa, a tratti incerta, ma comunque sprezzante verso Kyle. Mi lancia un'occhiata, quasi di supplica, ma non riesco comunque a decifrarlo. È sempre così misterioso, fatto di frasi non dette o lasciate a metà, come se nascondesse qualcosa che sfugge a tutti noi, qualcosa che lo tormenta.

<Lei invece non vuole parlare con te> esclama Kyle in tono duro e minaccioso <Ora vattene, non rovinerai la nostra serata>.

Kyle mi mette una mano intorno alle spalle e mi accompagna piano verso l'entrata del dormitorio, passando di lato ad Adam che ci guarda con la coda dell'occhio. L'espressione diversa da quella che ha lanciato a me prima che ora invece è piena di sfida, come se si fosse ricordato improvvisamente di qualcosa.

Quando ormai lo abbiamo superato e cerco di calmarmi sento la sua mano che afferra il mio polso e mi induce a voltarmi bruscamente facendo una smorfia per il lieve dolore che m ha causato la sua morsa.

<Io invece penso che dobbiamo parlare, non sei tu che decidi per gli altri, specialmente per lei> alza la voce mentre mi tiene ancora per il polso.

Kyle fa saettare gli occhi dalla sua mano a lui e gli va incontro furente, fermandosi ad appena un centimetro dalla sua faccia a ringhiandogli addosso a denti stretti <Lasciala immediatamente>.

Adam deglutisce e, non appena Kyle si zittisce, sento la sua presa farsi più lenta per poi abbandonare definitivamente il mio polso. Me lo porto al petto massaggiando la parte indolenzita con l'altra mano mentre sento Kyle che riprende a dirgli <Se solo provi di nuovo a toccarla ti spezzo le gambe. Non provare mai più a sfiorarla neanche con un dito perché verrò a scovarti in capo al mondo se solo verrò a sapere che le hai fatto di nuovo del male, sono stato chiaro?>.

I loro sguardi potrebbero lanciarsi scintille a vicenda per quanto si sfidano, per quanto sono intensi l'uno contro l'latro.

Non so cosa succede esattamente ad Adam ma in quel momento la sua espressione cambia di nuovo. Sta avendo così tanti cambiamenti di umore in questi pochi minuti che comincio seriamente a dubitare della sua salute mentale, mi sta venendo il mal di testa a furia di capire cosa passa per la sua testa. Riesco solo a capire che c'è tanta confusione dentro di lui, ma non so a cosa sia dovuta.

Fa un passo indietro, mette le mani in tasca come a significare che non vuole usare la violenza, abbassa la testa e dice piano <Voglio solo sistemare le cosa e chiedere scusa a Sam per come mi sono comportato quel giorno con lei. Non volevo dimostrare quello che provo in quel modo, mi dispiace>.

<Quello che provo> ripete Kyle con una risatina di disgusto <E che cosa provi esattamente per la mia ragazza?>.

Adam rimane in silenzio per qualche istante, sembra stia decidendo se dire o no quello che sta per uscire dalla sua bocca, fino a quando pronuncia quella parola. <Amore>.

Il Nostro Fantastico Errore 2 - Anime LegateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora