SAM
<Grazie davvero Adam, non so cosa avrei fatto senza di te> dico ad Adam, mentre ci dirigiamo spediti alla Collins Novel. Il tempo passa e di conseguenza il mio ritardo aumenta sempre di più.
<Figurati, per così poco> mi dice lui, facendo spallucce e svoltando a sinistra, lungo una piccola e stretta strada costeggiata da edifici che hanno tutta l'aria di ospitare solo ed esclusivamente uffici.
<Non è neanche il mio primo giorno di lavoro ed io arrivo già in ritardo> dico, piu a me stessa che a lui. Spero che Harry non sia troppo arrabbiato. In realtà non è il tipo che incute timore, ma ora che diventerà il mio capo, sempre se verrò assunta, la cosa cambia e inizio ad avere una certa ansia.
<Credevo che il tuo Kyle ti avrebbe accompagnata>. Il modo in cui Adam pronuncia quella frase, specialmente il nome di Kyle, mi fa voltare verso di lui. Dalla sua voce traspare una nota di derisione nei confronti del mio ragazzo, come se lo stesse prendendo in giro per il suo modo di essere dolce e gentile nei miei confronti, e la cosa mi da fastidio. Molto fastidio. Sto per prendere le difese di Kyle ma, all'ultimo momento, mi rimangio tutto quello che stavo per dire, perchè i miei occhi si fissano improvvisamente su una parte scoperta del suo corpo. Una parte che fino ad oggi era tenuta scrupolosamente coperta. Il suo polso è nudo, il suo bracciale di cuoio non c'è, e la cicatrice di cui mi ha parlato qualche sera fa è bene in vista. Bianca e frastagliata sulla sua pelle abbronzata gli attraversa quasi tutto il polso, percorrendo i lineamenti messi in risalto dalle vene. Strano, credevo portasse sempre il bracciale proprio per nascondere la cicatrice.
<Che fine ha fatto il tuo braccialetto?> gli chiedo di getto, senza pensarci.
<Cosa?> fa lui, spostando lo sguardo dalla strada a me.
Indico con un dito il suo polso <Il braccialetto di cuoio, non c'è>.
Lo sguardo di Adam si sposta ancora e osserva il suo polso che, prontamente, nasconde nervosamente nella tasca della felpa.
<Oh, ehm> inizia a dire, balbettando come se fosse in difficoltà, cosa probabilmente vera. Da come ha nascosto velocemente il polso nella tasca capisco che il solo vedere la cicatrice lo turba e io mi do mentalmente della stupida per la mia totale mancanza di tatto.
<Non me ne ero neanche accorto, devo averlo perso da qualche parte oppure devo aver dimenticato di rimetterlo dopo essermi fatto la doccia questa mattina>.
<Non mi devi una spiegazione> scuoto la testa <Non volevo turbarti>.
<Va tutto bene> dice lui nervosamente.
Annuisco rivolgendogli un sorriso, ma so che non va tutto bene, perchè la sua mano continua a restare rifugiata nella sua tasca, nascondendo così il polso e continuando a guidare con una sola mano.
Fortunatamente la casa editrice appare davanti a noi e io tiro un sospiro di sollievo. Si stava creando una situazione decisamente imbarazzante, ma del resto succede ogni volta da quando lo conosco e mi ritrovo con lui.
<Eccoci arrivati> mi dice Adam, sorridendo.
Apro di corsa lo sportello della macchina ed esco. Mi volto verso di lui e gli dico <Grazie ancora per il passaggio>.
<Ti aspetto qui> mi risponde <Immagino avrai bisogno di un altro passaggio per tornare al campus>.
<Oh, non preoccuparti, posso prendere un taxi. E poi, credo che Kyle si farà vivo da un momento all'altro>. O almeno lo spero, perchè in questo momento ho un disperato bisogno di averlo al mio fianco. Sono così nervosa e l'unica persona in grado di tranquillizzarmi e dirmi che, molto probabilmente andrà tutto bene e non ho niente di cui preoccuparmi, non è con me.
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Il Nostro Fantastico Errore 2 - Anime Legate
Romance• Beautiful Mistakes #2 • Sequel de Il Nostro Fantastico Errore A volte avere una speranza nella vita è il miglior modo per andare avanti. Per Sam e Kyle la vita non è mai stata facile, ma nel preciso istante in cui i loro sguardi sono tornati ad i...