CAPITOLO 35

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SAM

E' passato qualche giorno da quando ho visto Adam. Da allora, dal nostro incontro alquanto burrascoso non si è più fatto vivo. Non l'ho più visto nemmeno a lezione, il che mi ha fatto preoccupare un po'. Ho cercato di chiamarlo ma non ha mai risposto alle mie chiamate, ne sono riuscita ad incrociarlo quando, insieme a Caroline, sono andata nel suo dormitorio. Il suo compagno di stanza non ha saputo darci spiegazioni circa la sua misteriosa assenza, ma io credo proprio che non abbia voluto. Scommetto che Adam gli ha detto chiaramente di non aprire bocca, soprattutto con me. In questi giorni ho avuto anche modo di pensare a ciò che provo nei suoi confronti. Dopo il suo nuovo invito ad uscire, a cui è seguito subito il mio rifiuto, mi sono ritrovata più volte a pensare a cosa sarebbe successo se avessi accettato quell'invito. E nonostante tutti questi pensieri, sono rimasta della stessa idea. Adam è solo un amico e sono sicura che non sarebbe successo nulla se avessi accettato di uscire con lui. O meglio, probabilmente lui si sarebbe spinto oltre i limiti di una semplice amicizia visto quello che mi ha detto l'ultima volta, ma io avrei evitato immediatamente qualsiasi suo avvicinamento. Sento le lenzuola del letto muoversi lentamente accanto a me e la persona sdraiata proprio sotto di esse mi riporta alla realtà. Kyle apre un occhio, poi l'altro e mi sorride ancora assonnato.

<Ciao> mi dice. Mi da un bacio sulla spalla, poi si stiracchia allungandosi di più sul letto. Mi viene da ridere quando noto che i piedi escono dal letto per quanto è alto. O forse è il letto che è troppo piccolo per lui?

Credo sia più la seconda ipotesi visto che comunque si tratta di un letto a una sola piazza e in effetti, ora che ci penso, stiamo un po' stretti da quando Kyle ha preso l'abitudine di rimanere a dormire di nascosto nella mia stanza. Non che la cosa mi dispiaccia, sia chiaro! Rimarrei attaccata a lui ogni secondo.

<Ciao dormiglione> gli rispondo, quando Kyle allunga le braccia muscolose verso di me e mi avvicina al suo petto nudo. Ogni volta che sono tra le sue braccia sento di essere nel posto giusto. Le sue labbra si posano delicate sulle mie, spostandosi poi sulla guancia e sul collo. Dei brividi mi percorrono la pelle, quando il suo mento non rasato mi sfiora. In quel momento la porta del bagno si apre e Jade ne esce già pronta per uscire, vestita e truccata con il suo immancabile look che non lascia spazio ad altri colori al di fuori del nero. Non mi ero neanche accorta che si fosse alzata, evidentemente stavo ancora dormendo. Ci passa davanti impassibile, io invece mi sento subito in imbarazzo. Jade mi rivolge un sorrisetto complice, si piega sul letto per prendere la sua borsa con i libri e mi dice <Fatto le ore piccole eh! Di solito esci prima di me>.

Sempre più imbarazzata le rivolgo anch'io un sorriso, cercando di coprirmi con le coperte, nonostante indossi la biancheria. Jade non aggiunge altro, saluta Kyle con un divertito <Ciao bello> e se ne va.

Io e Kyle rimaniamo a fissare la porta senza dire una parola, finchè non è lui a rompere il silenzio calato nella stanza.

<Ho paura! Chi è quella? Che ne ha fatto di Jade?>. Detto ciò si volta verso di me e scoppiamo a ridere di gusto all'istante.

<Certo che era strana> gli dico, scossa dalle risate.

<Più del solito> annuisce lui <Sembrava quasi... allegra>.

Faccio spallucce <Chissà, magari è innamorata>.

<Come noi?> mi chiede Kyle, scostandomi una ciocca di capelli dal viso.

Sorrido. <Può essere>.

<Mmh> fa lui, le sue labbra tentatrici che si avvicinano nuovamente alle mie <Ne dubito. A proposito, voglio chiederti una cosa da un po' e voglio che tu sia sincera>.

Il Nostro Fantastico Errore 2 - Anime LegateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora