CAPITOLO 9

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CAROLINE

<Oh mia cara, non sai quanto sono felice di averti qui con me>. Nonna Emily sorride felice e mette in tavola un piatto per i dolci con una crostata sopra. Ha l'aria di essere molto invitante, ma d'altronde come non potrebbe esserlo!
Sam e Kyle mi hanno parlato spesso delle doti culinarie di Emily ma fino a stasera non avevo ancora avuto l'onore di provare alcuni dei suoi piatti. Posso dire senza problemi che non facevo una cena così da un sacco di tempo! Era tutto squisito e questa crostata mi fa venire l'acquolina in bocca.
Tyler, Carter e la piccola Aly si sono fermati a cena con noi, con grande insistenza di Emily. A quanto mi ha detto Tyler, lui e sua sorella passano più tempo a mangiare qui che a casa loro, anche perché i loro genitori viaggiano spesso per lavoro.
<Sai, ho imparato a cucinare quando ero piccolo, a quei tempi io e Sam ci divertivamo un sacco a pasticciare in cucina con nonna Emily e alla fine, tra un disastro e l'altro, abbiamo imparato qualcosa> mi aveva detto Tyler quando eravamo entrati in casa, prima che Emily venisse a darmi il benvenuto con un caloroso abbraccio.
Mentre stavamo apparecchiando la tavola per cena, io e Tyler avevamo ripreso il discorso interrotto e mi aveva detto <Potrei cucinare tranquillamente per me e Aly quando mamma e papà non ci sono, ma Emily ci invita ogni volta e sinceramente non riusciamo a fare a meno della sua cucina>.
Mi ero messa a ridere alle sue parole, soprattutto quando Carter lo raggiunse con dei piatti in mano e avvicinandosi a lui gli disse <Infatti sei uno sfacciato approfittatore!>.
Tyler si mise a ridere e dopo avergli dato una leggera spallata, Carter gli stampò un bacio sulla guancia e se ne tornò in cucina a prendere altra roba.
<Non farci caso> fece poi, rivolto di nuovo a me <È uno scemo, non mi approfitterei mai di Emily, è come una nonna per me e Aly. Prima stavo scherzando, non veniamo a cena solo per la sua cucina, ma per il fatto che, anche se non lo dice e non lo da a vedere, si sente molto sola e mi fa piacere farle un po' di compagnia. E poi Aly la adora>.
<Sembra una donna molto forte> gli dissi, osservandola muoversi in cucina.
Tyler fece un sorrisetto <Oh, lo è. Ma da quando Kyle era venuto a stare qui anni fa, aveva ritrovato la felicità che aveva perso dopo la morte del marito e l'allontanamento della figlia, che per giunta le aveva portato via anche Sam>.
Pensai alla povera Emily, sola per tutto quel tempo e mi si strinse il cuore. Eva è davvero una donna perfida, non potrei essere più felice che sia uscita dalla vita di Sam.
<Poi però Kyle è tornato a casa e lei è rimasta di nuovo sola, quindi ecco il motivo per cui io e Aly passiamo tanto tempo con lei. Mi piace vederla felice. Ha fatto tanto per me, soprattutto quando ho conosciuto Carter. Emily e Kyle sono state due persone fondamentali per me in quel periodo e continuano ad esserlo tutt'ora>.
In quel momento, Carter tornò con in mano le posate e cinse in vita Tyler, dandogli un altro bacio, questa volta sulle labbra. Tyler lo osservò tornare in cucina con il sorriso sul viso.
<Avete l'aria di amarvi molto> gli dissi, prendendo le forchette dalla sua mano e indicando con la testa Carter.
<Si> ridacchiò Tyler, abbassando la testa <Non riesco nemmeno a pensare a come possa essere la mia vita senza di lui. Sai, è stato Kyle a farci conoscere>.
<Non mi sorprende> ridacchiai io.
<Io ne voglio una fetta enorme!>. La vocina squillante di Aly mi strappa dai miei pensieri e mi riporta al presente. Mi giro ad osservarla e la vedo aprire le braccia quando pronuncia la parola enorme. Non posso fare a meno di sorridere mentre la vedo dimenarsi sulla sedia e battere le mani dalla gioia. È davvero adorabile.
Tyler al mio fianco, mi guarda sorridendo e mi spiega <Va matta per i dolci, soprattutto per le torte>.
<A che gusto è?> chiede Carter a Emily, porgendole il piatto di Aly. Ovviamente lei viene servita per prima.
<Ai lamponi> ci informa nonna Emily, tagliandone una fetta bella grande per Alyson, soddisfando così la sua richiesta. Non appena Carter restituisce il piatto alla bambina, lei ci si tuffa letteralmente e inizia a mangiare la fetta di crostata.
<Dammi il piatto cara> mi dice Emily sorridente. Faccio come mi dice e me lo restituisce con una generosa fetta di dolce.
<Grazie mille signora, e per rispondere alla sua frase di prima, anche io sono molto contenta di essere qui. Kyle mi ha parlato tanto di voi> dico, guardando tutti uno alla volta.
<Ah Kyle, quanto mi manca quel ragazzi. Sia chiaro, non sono molto d'accordo con quello che ha architettato, anche perché, conoscendo mia nipote, sono sicura che questa cosa non finirà bene. Ma so anche che non vuole lasciare solo vostro padre ancora una volta, anche se in passato fu costretto ad allontanarsi da voi>.
Fortunatamente, quando sono arrivata ho scoperto che Kyle aveva raccontato tutto ad Emily, facilitandomi le cose.
<Non sono d'accordo nemmeno io signora e sinceramente ho paura delle conseguenze che potrebbe avere questa cosa, ma sa anche lei com'è mio fratello, quando si mette in testa una cosa non c'è modo di fargli cambiare idea>.
<Oh, lo so bene tesoro> mi dice, facendomi un sorrisetto.
<Pero sono contenta di passare un po' di tempo con Sam, manca molto anche a me, anche se ci sentiamo tutti i giorni al telefono. Lei la sente spesso immagino> dico ad Emily, mentre finisce di servire la crostata a Tyler.
<Si, la sento ogni giorno e quando può, nel weekend soprattutto, viene a trovarmi. Vedrai, sarà molto felice anche lei di vederti Caroline...>.
La guardo in attesa che finisca la frase. Nonna Emily taglia una fetta di crostata per lei e dopo averla messa nel suo piatto, si siede e finisce di dirmi <...non chiamarmi signora e soprattutto non darmi del lei, mi fa sentire ancora più vecchia di quanto non sono già. Chiamami Emily o nonna Emily come fanno tutti>.
Sorrido alla sua richiesta e le dico <Ok signo... ehm, voglio dire, nonna Emily>.
<Così va meglio mia cara. Sai, Kyle mi aveva fatto vedete qualche tua foto, ma non ricordavo fossi così carina. Scommetto che i ragazzi fanno la fila per te>.
Giuro, non ho mai ricevuto così tanti complimenti come oggi, infatti mi ritrovo ad arrossire leggermente.
<Non così tanti in realtà, anzi... a dire il vero proprio nessuno> le dico, con una smorfia.
<Non ci credo Caroline, una bella ragazza come te...>.
Il nostro discorso viene interrotto dal telefono, quindi Emily si alza da tavola e va in corridoio a rispondere. Riesco a sentirla distintamente da qui e per questo, non appena pronuncia le prime parole, mi strozza all'istante.
Tyler mi da dei colpetti sulla schiena, mentre Tyler mi porge un bicchiere pieno d'acqua. Bevo tutto d'un fiato intanto che sento Emily dire al telefono <Ah, Jim! Che piacere sentirti, come va?>.
<Che ti prende Caroline?> mi domanda Carter.
<È mio padre> gli rispondo, voltandomi verso il corridoio.
Cavolo! Io e Kyle ci siamo completamente dimenticati di dirgli che partivo ed evidentemente deve averglielo detto. Immagino che sarà arrabbiatissimo.
<E allora?> fa Carter, incuriosito.
<Non gli ho detto che venivo qui. A quanto pare Kyle deve averglielo detto> gli spiego.
<Cazzo!> esclamano lui e Tyler all'unisono, seguiti dalla piccola Aly che, con la bocca piena, rimprovera i due dicendogli <Non si dicono le parolacce!>.
In un'altra occasione mi sarei messa a ridere per questa cosa, ma ora l'unica cosa che riesco a fare è alzarmi e raggiungere Emily in corridoio.
<Si, Caroline è qui. In questo momento è proprio accanto a me>. Rimane un attimo in silenzio, poi dice <Si certo, te la passo>.
Emily mi avvicina la cornetta del telefono, ma prima di darmela la copre con una mano e mi dice <È un po' arrabbiato>.
Annuisco e afferro la cornetta, portandomela all'orecchio.
<Ehi papà! Come stai?> gli dico, cercando di sdrammatizzare un po la situazione.
<Caroline!> urla mio padre, tanto che sono costretta ad allontanare la cornetta dal mio orecchio. Perfino Emily ha sentito la sua voce, perché sta sghignazzando difronte a me.
<Mi spieghi che cavolo state combinando tu e Kyle?> urla ancora.
<Niente> gli dico io <Sono soltanto venuta a trovare Sam, mi dispiace di non averti avvertito, ma vedi... me ne sono dimenticata>.
Faccio un'altra risatina, ma con mio padre questo metodo non attacca. Emily continua a sghignazzare e si porta una mano alla fronte.
<Non c'è niente da ridere signorina!> esclama papà e so che ha pienamente ragione <Parti per Seattle e non dici niente a tuo padre? Voglio che domani mattina prendi il primo volo disponibile per New York e torni a casa!>.
<Papa scusami, davvero! Te l'ho detto, non l'ho fatto apposta a non avvertirti, ma non posso tornare a casa ora. Kyle ha bisogno che io gli faccia questo favore e anche io ho voglia di rivedere Sam. Kyle é li ora?>.
<No, è scappato via furioso e non ha voluto ascoltare nessuno. Senti Caroline, so che per lui questa è una situazione complicata ma le cose non si aggiustano in questo modo, perciò tu domani prendi un aereo e torni qui>.
<Papà per favore, fammi stare solo qualche giorno. Ti prometto che quando tornerò a casa farò tutto quello che vuoi> gli dico, cercando di convincerlo.
Mio padre fa per aprire bocca, ma poi sento la voce di Lexi in sottofondo che gli dice <Chiedigli perché ha accettato di andare da lei, perché Kyle non ci può andare>.
<Lexi chiede perché non è potuto andare Kyle al tuo posto> mi riferisce brevemente papà.
<Papà...> dico, esitando per un istante. Kyle non vuole che papà sappia che la ragione per la quale non vuole più allontanarsi da New York è proprio lui.
<...è meglio che questo lo chiedi direttamente a Kyle. Ti prego fammi restare>. Alla mia ennesima supplica, ottengo un altri no e mi ritrovo a sbuffare frustrata.
Sapevo che questa cosa mi avrebbe portato solo problemi.
Emily deve aver sentito di nuovo perché mi fa il gesti di passarle la cornetta e io dico a papà <Papà ascolta, Emily vuole parlarti>.
Lo sento sospirare, ma poi dice <Ok, passamela>.
Emily copre di nuovo la cornetta con una mano e mi sussurra <Torna a tavola, ci penso io a tuo padre. Vedrai che riuscirò a farlo ragionare>.
Annuisco e quando lei si porta nuovamente la cornetta all'orecchio, mimo con le labbra un <Grazie>.
Emily mi sorride e mentre torno in cucina la sento dire <Jim, sono di nuovo io. Ascolta...>.
Mi rimetto a sedere al mio posto e Carter mi dice <Allora? Com'è andata?>.
Lui e Tyler mi guardano impazienti e gli rispondo <Malissimo, è furioso e vuole che domattina torni a casa>.
<No!> esclamano i ragazzi <Già te ne vai?>.
<A quanto pare si ragazzi> gli rispondo io, scoraggiata.
Mi dispiace davvero andarmene, mi stavo già affezionando a tutti loro. Mi dispiace soprattutto il fatto che non potrò vedere la mia migliore amica.
Kyle non sarà contento di questa cosa; in pratica sono venuta fino a Seattle per niente.
Ho fatto un viaggio a vuoto.

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Spazio Autore:
Ciao a tutti ragazzi, come state?
Allora? Vi è piaciuto il capitolo? Cosa ne pensate di questo ulteriore punto di vista da parte di Caroline? Vi sta piacendo?

Secondo voi Caroline riuscirà a rimanere a Seattle o sarà costretta a tornare a casa? Riuscirà nonna Emily a convincere Jim?

Fatemi sapere nei commenti le vostre opinioni e lasciate una stellina mi raccomando! 😉🌟
È sempre ben apprezzata!! 😊

Per oggi abbiamo finito qui, ma non preoccupatevi perché in settimana pubblicherò un nuovo capitolo! 😉

Buona giornata!! 😘

Il Nostro Fantastico Errore 2 - Anime LegateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora